lunedì 6 maggio 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


SALUTE! 

Ciù e il giorno del grande starnuto, Neil Gaiman, Adam Rex
Mondadori 2013


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Ti scappa da starnutire?" - gli chiese la mamma
eeh... eeeh... EEEEH... No - disse Ciù."

Ciù è un panda che quando starnutisce combina disastri. Va in biblioteca con la mamma e la polvere dei libri solletica il suo naso, ma non starnutisce. A pranzo con il papà da Moby Diner cucinano molto pepato e forse qui partirà il grande starnuto. No, neanche qui: falso allarme. Nel pomeriggio al circo con mamma e papà e lì, nel frastuono dello spettacolo nessuno sente che Ciù preannuncia il suo starnuto. Eeeecccciuuuuuuuuuuuuuù! E nulla è più come prima. L'onda d'urto si riverbera fino al ristorante o alla biblioteca. Tutto finisce sottosopra, soprattutto sugli spalti del circo dove gli spettatori sono piuttosto sgualciti e spettinati. E decisamente perplessi. Quello sì che è stato uno starnuto.


Questo libro si regge su una storia che è fatta di nulla. O quasi. La storia di uno starnuto, unico, potentissimo di un piccolo panda.
Gaiman ci ha abituato a storie dell'assurdo, storie nere, storie forti che hanno un sempre un senso profondo, mai banale che spesso solletica il nostro immaginario più recondito.
Qui non c'è nulla di tutto questo.
È tutto costruito solo su un fatto apparentemente insignificante nella giornata di un piccolino.
Chi di noi ricorda uno sbadiglio? Chi di noi ricorda uno stiracchiamento fatto da appena alzati? O una puzzetta scappata salendo le scale? Chi di noi ricorda uno starnuto?
Beh, con gli starnuti è tutta un'altra cosa. Stiracchiamenti, sbadigli e puzzette sono in qualche modo governabili. Lo starnuto no! E non si dimentica. O meglio non si dimentica ciò che è in grado di generare intorno a sé.
Lo starnuto fa ridere, di per sé. Lo starnuto, se lasciato libero e non sincopato per buona educazione, è esplosivo, è inaspettato, è irrefrenabile. Lo starnuto fa socializzare: se potente genera negli astanti un commento, come "Salute!" o almeno un sorriso.
Nell'immaginario lo starnuto è foriero di disastri a catena. Come se l'esplosione interna che squassa torace naso e bocca si potesse moltiplicare all'esterno senza interruzione (qui un altro starnuto esplosivo: Il giorno in cui la mucca starnutì, Orecchio acerbo 2011).
L'imprevedibile potenza, preannunciata da una smorfia ridicola, la faccia che si arriccia intorno al naso, è di solito esilarante.
E se lo starnuto è grande ed è di un piccolo fa ancora più ridere.
Gaiman tutto questo lo sa e costruisce, da 'gigante' quale lui è, un intero libro su un gesto che occupa una frazione di secondo nella nostra giornata.
Chapeau!
Gaiman gioca, naturalmente, sull'esagerazione, sul falso allarme ripetuto e il comico della storia si genera da sé. 
E leggendo questo libro non puoi esimerti dal ridere.
I disegni dell'altro gigante americano dell'illustrazione, il pluripremiato Adam Rex, lo assecondano. E lo arricchiscono -nel panorama animalesco a lui così congeniale-  che è una gioia per gli occhi.
Il suo disegno così attento, meticoloso, comico, garbato, morbido, intelligente e così 'semplice' accoglie morbidamente il piccolo lettore e lo porta ad una lettura autonoma delle immagini e a scoprire da solo le sottili sfumature caratteriali dei personaggi. Istruttivi in tal senso gli sguardi nelle due tavole finali.


Un best seller negli Stati Uniti.

Carla

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