Il viaggio dell'asino, Isabelle Grelet, Irène Bonacina,
"Laggiù nella fattoria, dalle
parti di valle Pourçon, vive UN ASINO che si annoia.
E tutti i giorni, tutti i giorni...
il GALLO si sgola sul suo pagliaio, il MAIALE sguazza nel trogolo, il
CONIGLIO batte la zampa nel cortile, la CAPRA mastica le foglie di
nocciolo.L'asino, che gira in tondo, ha bisogno di qualcosa di diverso per essere felice.
QUALCOSA DI DIVERSO, SÌ MA COSA?"
Un furgoncino
Citroën, quelli che giravano per l'Europa cinquant'anni fa (e io me
li ricordo), sta invecchiando nel fienile. Una buona revisione e si
può partire. Ma l'asino, come nella migliore tradizione, non parte
da solo, ma a lui si affiancano, uno dopo l'altro, gli altri animali
della fattoria. Ognuno di loro offre il proprio contributo al mood
del viaggio: chi canterà alle stelle, chi si porterà sulla schiena
i bagagli...
Il viaggio procede per il meglio. Durante il percorso, però, ogni animale del gruppo riconosce nei diversi luoghi il proprio posto del cuore: la capra scende dal furgoncino per rimanere sulle bianche montagne. Il coniglio si ferma invece vicino al circuito automobilistico di Nogaro, il maiale, contrariamente a quanto pensano i maligni, è un raffinato amante dell'arte e quindi scende al Guggenheim di Bilbao. Il gallo si ferma a Siviglia, incantato dal flamenco.
Il trambusto che fuoriesce da sotto un pedalò attira la sua attenzione e gli fa chiedere se può essere dell'equipaggio. Nascosto quasi per intero, c'è un valente meccanico: un'asina dalle volitive trecce che sarà capitano di quel viaggio lungo una vita e per nulla noioso. Viaggio dal quale nessuno dei due mai più tornò...
Di questa storia mi
piacciono varie cose. La prima: l'idea del viaggio che cresce nella
testa di ognuno per togliersi dalla noia. La seconda: lo schema che
si ripete come una serie di cerchi concentrici. La terza: i caratteri
isoliti dei personaggi; a partire dall'asina esperta di meccanica al
maiale fine conaisseur d'art. Quarta: il fatto che si racconti ai
bambini che nel mondo ognuno ha il diritto di trovarsi il proprio
luogo ideale e abbia il diritto di fermarvisi. Quinta: l'idea che
nella vita bisogna avere un obiettivo nella vita, in questo caso per
l'asino partire dalla Francia per andare a vedere Gibilterra. Sesta: il colore del mare e il colore del cielo. Settima:
i disegni di Irène Bonacina. Qui il suo sito e i bei disegni ad
acquerello del suo bestiario.
Carla
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