SEMPLIFICARE È DIFFICILE
Orso, buco!
Nicola Grossi
Minibombo 2013
ILLUSTRATI PER
PICCOLISSIMI (dai 3 anni)
"Orso si è
perso
e non trova più la
sua tana.
Si mette in cammino
e all'improvviso...
BADABUM!
Casca in un buco.
Ma è la tana di
Volpe!"
Ora sono in due a
cercare la tana di Orso, poi diventano tre e poi anche quattro e
ultimo arriva anche il quinto. E insieme, laddove si dimostra che
l'unione fa la forza, attraversano prati, deserti, boschi e fiumi
finché l'obiettivo è centrato, ma non tutti c'entrano...
Raramente mi capita di
poter parlare di un libro prima di averlo messo alla prova con
lettori autentici.
Il fattore di rischio
c'è, devo ammetterlo, ma di rado sono andata lontano dai giudizi
di gradimento da parte di bambini e ragazzi...ma questa è un'altra
storia.
Di Orso, buco! parlo
con assoluta cognizione di causa: l'ho letto martedì scorso in una
libreria e il libro ha dimostrato tutta la sua genialità e i
bambini, grandi e piccoli, lo hanno molto apprezzato.
La storia è come al
solito fatta di poco, ma è perfetta nella sua semplicità
Complicare è
facile, semplificare è difficile diceva Bruno Munari.
Gioca, come tutte le
narrazioni cicliche, sulla ripetizione. Dai Tre porcellini in poi,
questo fattore esercita sui più piccoli un appeal enorme (capito il
meccanismo, sono in grado di prevedere ciò che accadrà e per loro è
motivo di gran sicurezza, soddisfazione emotiva e rafforzamento della
sicurezza di sé).
Gioca anche sul colpo
di scena, che spiazza il lettore e fa molto divertire i più grandi.
E' un libro grafico e
che si muove per simboli: ovvero Orso è un tondo marrone, Volpe è
un tondo arancione e così via...Anche in questo caso i bambini sono
tirati dentro il libro da questo nuovo codice che, però, essendo di
assoluta e intuitiva comprensibilità, risulta a loro immediatamente
leggibile (e secondo me, anche preferibile).
A ogni animale
corrisponde un colore, e questo ha una sua eco nel testo scritto.
A ogni luogo
corrisponde un colore.
Ad ogni luogo
corrisponde un segno diverso e allusivo.
E' un libro sonoro,
laddove i suoni sono essi stessi portatori di senso.
Mi pare che l'biettivo
- peraltro molto condivisibile - che questa nuova casa editrice si
prefigge sia raggiunto appieno.
Ma Orso, buco! è anche
qualcosa di più.
E' un libro che ha
visto e imparato la lezione di tanti maestri dell'illustrazione,
primo fra tutti Munari, che sarebbe stato contento di averlo fra le
mani. Ma c'è dentro anche Lionni, la Lavater, e Michael Rosen, tanto
Rosen nel testo.
Ora sta a voi prenderlo
in mano e verificare di persona.
Carla
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