PICCOLI UOMINI E GRANDI PROBLEMI
La casa
editrice Emme, già storico marchio legato al prestigioso nome di
Rosellina Archinto, è entrata da tempo nell'orbita del gruppo che
accomuna Einaudi Ragazzi ed E. Elle e gravita nell'orbita della
Mondadori; raramente pubblica testi originali ed è oggi
essenzialmente legata a pochi autori di qualità come Rodari e il duo
Scheffler Donaldson. Ma ecco qui comparire un'eccezione, la prima
traduzione italiana di un testo che in Israele spopola da
ventanni:Tante pecore, un piccolo uomo e un grande problema,
di Yael Biran.
La
storia è presto detta: il piccolo uomo ha un grande problema che lo
tiene sveglio; quindi ora ha due problemi, perchè deve riuscire ad
addormentarsi. Cosa c'è di meglio che pensare ad un bel gregge di
pecore che deve scavalcare ordinatamente uno steccato? Ma le pecore
non sono affatto convinte dell'idea e cominciano a rimuginare sul
modo di risolvere il loro grande problema, scavalcare lo steccato;
così, una per volta, s'inventano soluzioni le più disparate, come
strisciare sotto, prendere a cornate, aiutarsi l'un l'altra,
immaginare calcoli leonardeschi, per superare l'ostacolo; finché
alla fine, ma proprio alla fine, all'ultima pecora viene l'idea più
semplice e più geniale.
Inutile
dire che il nostro piccolo uomo, perso dietro alle stravaganze ovine,
alla fine si è addormentato.
Yael
Biran ha costruito una piccola storia, davvero molto piccola, ma di
raffinato umorismo: il salto surreale per cui le pecore immaginate
diventano a loro volta personaggi indipendenti fa prendere alla
storia una piega imprevedibile e noi, spettatori insieme al piccolo
uomo, assistiamo alla metafora delle nostre difficoltà quotidiane,
apparentemente insormontabili, in realtà 'aggirabilissime'.
E si
potrebbe a lungo disquisire sul tempo che perdiamo, tutti noi, a
cercare le soluzioni più ardite ai nostri problemi, non vedendo
magari la via più semplice che abbiamo sotto gli occhi.
Questo
piccolo gioiello nobilita il finale d'anno dell'Editore e ci affida
un po' di risate da infilare nel sacco di Babbo Natale.
Per
l'umorismo un po' astratto e per l'estrema sintesi delle
illustrazioni, la lettura è indicata a partire dai sei anni.
Eleonora
“Tante
pecore, un piccolo uomo e un grande problema”, Y. Biran, Emme
Edizioni, 2013
Nessun commento:
Posta un commento