TOPO!
Max il
coraggioso, Ed Vere
Rizzoli 2014ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)
"Max è un gattino intrepido. Max è un gattino coraggioso. Max è un gattino che vuole solo dare la caccia ai topi.
Max spesso deve portare
un bel fiocco come collare, ma lui preferirebbe un bel mantello da
supereroe. Max si sente un supereroe, sulle tracce di quello che gli
hanno detto essere il suo più acerrimo nemico: Topo, con la T maiuscola.
Lo cerca in lattine
aperte in cui c'è solo una mosca che ronza, nella boccia del pesce
in cui c'è solo il pesce, ovviamente. Lo cerca sull'albero ma anche
lì ci sono solo gli uccellini. A tutti coloro cui domanda se siano
loro Topo, essi rispondono sempre con lo stesso ritornello: no, loro
non sono Topo ma hanno appena visto Topo fuggire.
Se un topo non lo si è mai visto, non è poi tanto facile identificarlo. Nessuno di quelli incontrati ammette di essere Topo, e neanche Topo lo fa. Perfido bugiardo, e anche opportunista, Topo, per salvarsi la pelle, indica a Max il Coraggioso un mostro che dorme dicendogli che quello è Topo. Finalmente lo ha trovato! Ma ben poco potrà Max il coraggioso, contro quel gigante, disturbato nell'ora della siesta.
Inghiottito e poi risputato dal mostro, Max capisce che dare la caccia a Topo non è avvincente come lo descrivono.
E poi, in fondo in fondo, non è sempre così necessario essere in guerra con qualcuno sebbene sia divertente cacciare mostri, anche se sembrano in tutto e per tutto topi...
Tutti uguali i Topi:
perfidi bugiardi! Chi non ricorda il perfido bugiardo Topo nella
storia del Gruffalò? Che per salvarsi la pelle aveva giocato
d'astuzia con serpenti, volpi e civette...
Tutti uguali i gatti:
un po' vanesi, molto visionari, orgogliosi e volubili. Chi non ha mai
visto almeno una volta un gatto inseguire senza successo imprendibili
farfalline credute pericolosi uccellacci e poi, di punto in bianco,
girarsi su sé stessi e tornare a dormire, come se nulla fosse mai
successo?...È proprio vero che la storia si ripete.
Su fondi di accesi
colori, ogni foglio diverso, dal rosa al giallo, passando per vari
toni di verde, il nostro piccolo protagonista campeggia sulla pagina
semi deserta, quasi sempre al centro del foglio, e da lì ci guarda
con due occhi gialli fuori misura e leggermente spiritati, proprio
come hanno i gatti quando, a caccia, si sentono padroni
dell'universo.
Piccole raffinatezze nella costa del libro e nella copertina, quel volo di mosca segnato dal percorso in lucido che si ritrovano anche all'interno in un disegno che sa essere nel contempo classico e modernissimo in certe soluzioni che tendono alla sintesi, alla stilizzazione e al modello ripetuto. In questo senso la pagina con gli uccelli sui rami di un albero, che ricorda un reticolo da vetrata di cattedrale più che una quercia qualsiasi, appare emblematica. E lo stesso può dirsi per gli uccellini che al pari del nostro piccolo Max, fanno tanto d'occhi nel vederlo.
Ed Vere ancora una
volta ronza attorno alle false apparenze con i suoi personaggi
consueti dai grandi occhi spalancati: un mostro verde verde dalle
improbabili unghione rosa, un topo furbo.
Piccole raffinatezze nella costa del libro e nella copertina, quel volo di mosca segnato dal percorso in lucido che si ritrovano anche all'interno in un disegno che sa essere nel contempo classico e modernissimo in certe soluzioni che tendono alla sintesi, alla stilizzazione e al modello ripetuto. In questo senso la pagina con gli uccelli sui rami di un albero, che ricorda un reticolo da vetrata di cattedrale più che una quercia qualsiasi, appare emblematica. E lo stesso può dirsi per gli uccellini che al pari del nostro piccolo Max, fanno tanto d'occhi nel vederlo.
Ci piacerebbe molto che in Italia arrivassero anche gli altri suoi albi, pieni di colore e di british humor.
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