lunedì 26 maggio 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


ZOOM

Bottoni d'argento, Bob Graham
EDT Giralangolo, 2014


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Alle 9.59 di un giovedì mattina Giulia disegnò un'anatra. Cappello a cilindro, bastone da passeggio e stivali di morbidissima pelle. Sugli stivali mise dei bottoni d'argento: uno... due...Il pennarello di Giulia indugiò a mezz'aria prima di posarsi sul foglio per l'ultimo bottone.
Suo fratello Leo si alzò lentamente in piedi. Barcollò, si accigliò, si sbilanciò in avanti...e fece il suo primo passo."

Giulia è accovacciata per terra, nel soggiorno e sta disegnando. Suo fratellino è seduto a pochi passi da lei. E il cane sonnecchia tra i due. Poi succede qualcosa di insolito: Leo si alza e barcollando si accinge a fare il suo primo passo. In quel preciso momento il mondo sta andando avanti, infatti la mamma, in cucina, è lì che si esercita con il flauto e sul tetto un piccione fa il nido. La bambina che abita di fronte infila legnetti nel cancello e una signora con il passeggino sta correndo proprio davanti a quel cancello; un po' più in là un signore compra il pane e in un isolato ancora più lontano un soldato abbraccia in un saluto la sua mamma. Nel parco, in quello stesso momento, una vecchia signora spinge un carrello con tutti i suoi averi...
Questo è quello che capita in quel preciso minuto, tra le 9.59 e le 10 di quella mattina.


Ci allontaniamo dal punto in cui Leo, tremante, comincia a camminare, e possiamo vedere il mondo allargarsi sotto i nostri occhi e, per paradosso, abbiamo una visuale di tutto quello che sta accadendo in tutta la città e anche oltre.
Ed è esattamente questo il grande gioco del libro di Graham.
Un libro che anni fa colpì l'immaginario di molti fu Zoom (Istvan Banyai, Il Castoro, 2003), albo senza parole, che giocava su questo esatto concetto. Qui però la storia ha un andamento più intimo e narrativo e parte da un evento di grande forza emotiva.
Mentre quel bambino sta facendo la sua prima prova di coraggio in nome della propria autonomia, mentre la sua vita prende un andamento 'eretto', mentre per lui e per tutta la sua famiglia da quel momento molte cose cambieranno, intorno a lui succedono cose enormi come una nascita di un bambino o piccolissime come il disegno di un bottone d'argento sullo stivale di una papera.
Questa è davvero una buona idea da raccontare ai bambini perché offre interessanti spunti di riflessione sul concetto di contemporaneità, sul concetto di complessità e sui nessi che si possono creare tra fatti apparentemente slegati. Mi pare stimolante il fatto che, girando le pagine, si trovino in sequenza geografica -da un centro di attenzione si allarga la visuale come con i cerchi concentrici nell'acqua o come girando al contrario lo zoom di una macchina fotografica- fatti quotidiani che danno lo spessore della complessità della realtà.
Dal dettaglio al generale e ritorno. Dal piccolo al grande, dal vicino al lontano, per poi ritornare in quel salotto dove Leo ha fatto il suo primo passo.


A una lettura più attenta viene a galla un'altra serie di altri spunti: in primo luogo, attraverso i tagli di prospettiva delle tavole, caratteristici di Graham, sembra evidente il fatto che il passaggio dal gattonare al camminare debba considerarsi evento centrale nel percorso di crescita di un bambino e non solo. Secondariamente il contesto entro cui si svolge la scena di partenza intenerisce per autenticità: i panni stesi davanti al camino per asciugare prima, quella cucina così vissuta in cui la mamma si esercita con il suo flauto, lo sguardo del cane un po' spaventato dall'incombente pericolo dato dalla precarietà di quel primo passo. Ma l'autenticità si allarga in senso concentrico: nonni e nipoti che giocano al parco, abbracci prima di partire forse per una missione pericolosa, telefoni che squillano in tutti quei grattacieli pieni di uffici.


Raffinato, attento, poetico in ogni particolare, il libro è pieno di richiami all'attenzione per il lettore, a partire dal titolo che porta altrove rispetto al centro della storia, fino ad arrivare ai risguardi dove quella piuma, nel tempo di lettura del libro, ha avuto modo di posarsi...

Carla

Noterella al margine: Graham lo abbiamo appena visto in Come curare un'ala spezzata (Il Castoro, 2014): di nuovo la quotidianità al centro, di nuovo uno sguardo dall'alto, di nuovo un altro bel libro di questo pluripremiato autore australiano.

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