VENITE A DARE UN'OCCHIATA?
Il buco, Øyvind Torseter
Orecchio acerbo 2013
Illustrati per medi
(dai 6 anni)
"...SÌ,
SALVE...HO TROVATO UN BUCO...NEL MIO APPARTAMENTO...SÌ...NO...SI
SPOSTA... SÌ POTETE VENIRE A DARE UN'OCCHIATA? NO... NO
D'ACCORDO...PORTARVELO? COME...PRONTO?"
Uno
strano personaggio ha appena traslocato nel suo nuovo appartamento.
Scatoloni da trasportare, fatica. Per concedersi una pausa decide di
mangiare due uova fritte così tira fuori la padella e il piatto
dallo scatolone Stoviglie e
prepara. Solo quando si siede e lo scatolone dei Libri
gli fa da tavolo, si accorge che nella parete di fronte c'è un
buco.
Ma
si rende subito conto che non è un buco consueto: questo si muove. È
un buco vivo. Dalla parete si sposta sul pavimento, fa inciampare il
nuovo inquilino e poi comincia a giocarci a nascondino.
Che
situazione insolita! L'unica cosa da fare è rivolgersi a chi ne sa
di più: gli scienziati. Una volta chiuso in un cartone del trasloco,
il buco docilmente si fa portare per la città fino ad arrivare al
laboratorio. Lì, viene sottoposto a diverse prove, quindi chiuso in
un barattolo e messo in un cassetto.
A
malincuore se ne torna nel suo nuovo appartamento. È stata una
giornata piuttosto dura: prima il trasloco, poi questa strana storia
del buco semovente. Ora non resta che buttarsi sulla brandina con il suo pigiama a quadretti e chiudersi dentro il sacco a pelo. Ma sarà meglio
non guardare verso la parete, perché l'indomito buco è di nuovo
là...
I
buchi è duro colmarli!
Post
posteriore. Di norma scrivo di libri prima di averne testato a lungo
la validità con i lettori. Questa volta vado in direzione contraria.
Il libro Il buco l'ho
letto e l'ho riletto ormai a centinaia di ragazzini, con loro ho
fatto bei laboratori, e per questo l'ho esplorato in ogni sua più
recondita piega.
Qual
è in giudizio?
È
un gran libro.
È
intelligente nell'idea che lo ha generato.
È
'spiazzante': infatti ibambini ci 'cascano' in quel buco perché Torseter crea una
grande illusione.
È
innovativo. Nulla del genere era mai stato pensato, nonostante i
libri bucati non siano una novità.
È
stimolante perché dà modo di ragionare con i bambini sui buchi che
esistono in natura.
È
raffinato dal punto di vista formale. Nell'uso parsimonioso del
colore, si esalta il tratto sottile.
È
profondo perché mette davanti agli occhi dei bambini il significato
dei buchi, siano essi fisici siano emotivi.
È
bello: nel senso che è un oggetto ben concepito in tutte le sue
parti e attira l'attenzione dei ragazzini, pur in quella copertina
grigia a porosa che si contrappone alla luminosità del giallo della
costa e dei risguardi.
Tutto
questo è per dire che Torseter è a Roma. Venerdì sera dalle 19
alle 21 a Viale Aurelio Saffi 54, presso la casa editrice Orecchio
Acerbo, Oyvind Torseter incontrerà i suoi lettori, me in prima
fila.
NON
BUCATE L'OCCASIONE!!
Carla
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