PICCOLI, TENACI E CORAGGIOSI
Issun Boshi. Il
bambino che non era più alto di un pollice, Icinori
Orecchio acerbo 2014
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)
"Vogliamo un piccolo, anche
molto piccolo....
Gli vorremo bene, piccolo, piccolo,
piccolo.
Vogliamo un piccolo, anche molto
piccolo.
Avvenne un miracolo.
Ebbero un bambino ma, ne furono un
po' sorpresi, era veramente piccolo, molto piccolo."
I due contadini che non avevano figli
ogni giorno cantavano il loro desiderio che un giorno si avverò.
Nacque loro un bambino che chiamarono Issun Boshi che vuol dire non
più grande di un pollice di bambino. Crebbe di età diventando
forte, agile e astuto. Ma non cresceva neanche di un unghia. All'età
di quindici anni, Issun Boshi decise di andare in città per trovare
il suo destino.
Con i doni ricevuti dai genitori, una
ciotola per il riso e un ago puntuto, il ragazzo si mise in cammino.
Ad una svolta della strada, sbucata
dalla foresta, una creatura mostruosa gli si parò davanti e gli
propose un affare: in cambio di un'altezza rispettabile che il suo
mazzuolo magico avrebbe potuto dargli, Issun Boshi avrebbe dovuto
portargli il bel tesoro che era custodito nella casa del signore
della città. Il piccolo ragazzo coraggioso per onestà rifiutò e
continuò il suo cammino. Giunto in città, Issun Boshi ballò,
cantò, conquistando l'interesse del signore e della sua annoiata
figlia. Assunto a corte, con quella bella fanciulla trascorse
meravigliose ore, anche se ora il rimpianto per un'altezza normale
cominciò a insinuarsi in lui, visto che ai suoi occhi lei era così
carina...
In una delle loro passeggiate, il
mostro però si ripresentò.
Inconsapevolmente Issun Boshi gli aveva
portato davanti il bel tesoro che voleva per sé. Al mostro non restò
che inghiottire intero il piccolo uomo e portare via la fanciulla. Ma
non aveva fatto i conti con la tenacia, il coraggio e la rabbia di
quel microbo
innamorato. Quell'ago puntuto mai
abbandonato fu per il mostro spina in gola, fitta al fegato, colpo al
cuore. Risputatolo, e perso il suo mazzuolo, avvenne l'imprevedibile:
il colosso si fece minuscolo e scappò a gambe levate e Issun Boshi
crebbe alla giusta altezza per la figlia del signore.
Una fiaba arrivata dal Giappone,
attraverso la Francia, è il libro numero 150 di orecchio acerbo che festeggia.
Francia e Giappone, fiaba, orecchio
acerbo.
Il Giappone è il terreno fertile su
cui radicano sia il testo sia le immagini di Icinori, coppia di
artisti serigrafi, Mayumi Otero e Raphael Urwiller, attivi in Francia
con la loro minuscola casa editrice di libri d'arte. La loro cifra,
meravigliosa e riconoscibile a distanza, è il risultato di una
grande competenza tecnica e di una sperimentazione continua che,
commista a grande raffinatezza, dà a composizione e colore effetti
inaspettati che non lasciano mai gli occhi indifferenti.
Una fiaba orientale che tanto ha in
comune con la tradizione occidentale: Issun Boshi e Mignolino sono
affratellati da un destino simile. Sono entrambi, nella tradizione
orale, l'icona del piccolo che riesce a sconfiggere il grande,
laddove il primo rappresenta il Bene e il secondo il Male, il primo
l'astuzia, il secondo l'ottusità. E, come vuole tradizione, tra loro
si colloca l'oggetto della contesa.
Curiosa, ma forse non casuale, è la
circostanza delle affinità elettive che legano Issun Boshi alla casa
editrice che lo pubblica: entrambi sono piccoli, tenaci, coraggiosi e
onesti.
Carla
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