SOTTO LA CAMERA DEI GIOCHI
La bomba,
Todd Strasser
Rizzoli 2014
NARRATIVA PER GRANDI
(dai 12 anni)
"Fino a pochi
mesi fa la cosa che mi faceva più paura in assoluto era papà che mi
inseguiva con il battipanni. Poi la cosa più spaventosa è diventata
la possibilità di un attacco dei Russi. Adesso è stare in questo
rifugio circondato da adulti che litigano e decidono della vita e
della morte di altre persone."
Scott
ha tredici anni. È il 1962, la Guerra Fredda tra Usa e Urss è al
culmine. Cuba è a due passi e tutti gli americani temono un attacco
missilistico da parte sovietica: il panico nel paese per una nuova
guerra nucleare si diffonde e alcuni decidono di organizzarsi. Tra
questi, il padre di Scott decide di costruire nel giardino di casa un
rifugio antiatomico.
Un
grande cubo di cemento interrato che poi viene 'nascosto' da un nuovo
ambiente della casa, la camera dei giochi per i ragazzi. Che ironia!
In
quel bunker, in seguito al tanto temuto attacco, una notte si rifugia
la famiglia di Scott, ma anche, forzando l'entrata, i vicini che non
sanno dove nascondersi. Un cunicolo progettato per 4 o 5 persone ora ne
deve accogliere una decina.
La
vita spensierata, quasi inconsapevole, di un ragazzino in crescita si
trasforma all'improvviso nel peggiore degli incubi: terrore, buio,
fame, disperazione.
Come
binari che lentamente vanno a convergere verso un unico punto
all'orizzonte, sono due le storie che, alternandosi nella sequenza
dei capitoli, Todd Strasser racconta. Da una parte c'è la vita 'di
sopra', ovvero l'adolescenza di Scott, fatta di insicurezze, di
scoperte ed ingenuità, di amicizie e di primi amori, dall'altra c'è
la vita 'di sotto', ovvero quelle prime settimane passate nel
rifugio, segnate da mille difficoltà, dalla paura, dalla fame, dalla
vergogna, dalla convivenza coatta in uno spazio angusto, fatte di
lotta per la sopravvivenza, dove i peggiori istinti dell'uomo vengono
a galla.
Da
una parte c'è l'aria fresca, la luce, la vita sociale e la vita
privata, le convenzioni che tengono insieme la società benpensante
americana; in altre parole c'è la serenità. Dall'altra c'è il
buio, la mancanza dell'aria, del cibo e dell'intimità e di ogni
rispetto dell'altro; in altre parole c'è l'angoscia.
Sullo
sfondo di uno spaccato di vita della provincia americana, queste due
vicende, questi due stati d'animo, sono in rotta di collisione e si
avvicinano lentamente ma inesorabilmente fino al momento
dell'impatto: quella fatale esplosione che colpisce l'America e che,
nel dettaglio, vede questi tre nuclei familiari convergere verso
un'unica scaletta angusta.
Nulla
potrà essere più come prima. Là sotto si ritrovano la famiglia di
Scott (suo padre, la madre, feritasi gravemente nella discesa, la
tata e suo fratello minore), parte di quella dei McGovern, e la
famiglia Shaw al completo (il suo miglior amico con i genitori).
In
questo soffocante microcosmo gli stessi personaggi che abbiamo visto
in azione 'di sopra', ora agiscono 'di sotto'. Per bocca di Scott che è
testimone attonito di come un uomo possa trasformarsi in condizioni
estreme, Strasser racconta con grande lucidità e crudezza i grandi
limiti dell'umanità.
Lo
spunto di partenza pesca così tanto nel profondo il nostro
immaginario che le 250 pagine che seguono incollano il lettore al
libro: la tensione è sempre al limite, fino al momento della
riapertura di quella pesante botola...
Carla
Noterella
al margine. Il finale, tutto sommato, ben più debole rispetto alla
potenza dell'intero romanzo credo sia dovuto al fatto che anch'esso
si alimenta di un topos dell'immaginario collettivo non da poco: the
day after. E questa sarebbe materia di un altro libro ancora, quindi
non ora e non qui.
Altra noterella al margine. Todd Strasser è figlio di un uomo che negli anni Sessanta costruì nel giardino di casa un rifugio antiatomico...
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