mercoledì 4 giugno 2014

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


PRENDERSI CURA

I giganti e le formiche, Cho Won hee
Orecchio acerbo, 2014


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 3 anni)

"L'uomo forzuto e la donna gigante vivono nel bosco.
Sono grandissimi e fanno una gran paura."


Eppure l'uomo forzuto ama tenere sulle spalle gli uccelli e la donna gigante sta attenta a non pestare le formiche. Le formiche e gli uccelli dunque, creature piccolissime se paragonate ai due giganti, non hanno paura di loro. I giganti vivono nel bosco e amano le creature che lo abitano, uccelli e formiche in primo luogo; curano loro le ali ferite, le allenano al volo durante la convalescenza. E, al passaggio della processione di formiche, si mettono da parte, aspettando pazienti che anche l'ultima della fila sia al sicuro nel formicaio. 
In una armonia meravigliosa, gli uccelli ricambiano le attenzioni ricevute con altrettanta premura, avvisando l'uomo forzuto che la sua compagna si è addormentata al bordo del formicaio e le formiche, a modo loro, una per una accudiscono quel gran corpaccione, coprendolo di tenere foglioline.
Nascosto in quel bosco c'è un mondo in cui tutti si prendono cura dell'altro, a prescindere da ogni differenza, da ogni dimensione. L'uomo cura gli uccelli feriti, la donna evita le formiche, gli uccelli e le formiche, da parte loro, si preoccupano del freddo che arriva sulla donna addormentata.

 E infine, a chiudere questo cerchio armonico, l'uomo si prende cura della sua compagna, caricandola sulle possenti spalle per portarla sotto una coperta un po' meno effimera (ma di certo meno bella).
La cura non si misura in grandezza e forza, ma in attenzione. Puoi essere gigante o microscopico, non fa differenza, ed essere attento a chi ti circonda. Il rispetto di ciò che ti circonda non passa attraverso la potenza ma, al contrario, attraverso la delicatezza di un piccolo gesto.
Delicatezza, piccoli gesti, cura dell'altro sono il vocabolario di questo grande albo illustrato. 
Da una parte, pochissimi colori, grandi campiture rosa e verdi, pennellate lievi e trasparenti che sembrano acquarello (ma acquarello non è: grande maestria nell'uso del digitale da parte della giovane artista coreana, Cho Won hee), l'enorme e il microscopico che si avvicendano con estrema naturalezza nelle pagine piene di colore e in quelle quasi bianche, una narrazione fatta quasi solo di gesti evocativi, di dialoghi non detti in un sottofondo predominante di suoni della natura. La Natura, regina, in ogni tavola del libro.
Dall'altra, pochissime parole, messe in equilibrio perfetto pagina dopo pagina, raccontano una storia minuscola ma nel contempo gigante. La storia di due creature che, pur grandissime e fortissime, smentiscono la loro proverbiale possanza con una delicatezza d'animo inaspettata. Due creature che mettono la loro forza al servizio di chi forza non ne ha, due creature che vivono nel rispetto dei più deboli, due creature che hanno deciso di vivere in armonia con il mondo circostante. La metafora nascosta è in realtà sotto gli occhi di tutti e se al posto dei giganti volessimo mettere l'uomo, il senso ultimo del libro appare nella sua enormità: uomo, tu che sei così forte, tu che potresti importi su tutto e tutti, impara invece a vivere in armonia con il mondo, impara a rispettare la natura, gli altri, chi è più debole o più piccolo di te, chi non ha la tua forza e il tuo potere. Solo così potrai addormentarti sereno...



Carla

Nessun commento:

Posta un commento