OGNI GIORNO E PER SEMPRE
Io e Charlie,
Amy Hest, Helen Oxenbury
LO Officina Libraria 2014
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
"Quella sera
nevicava e Charlie voleva che lo portassi a casa in braccio.
Così l'ho portato
per tutta la strada fino a casa.
L'ho trasportato
nella copertina di quando ero piccolo, che è morbida e azzurro
cielo, ed eravamo insieme per la prima volta, e sono stato molto,
molto attento a non scivolare sulla neve, e ho pensato al suo nome."
Quel cucciolo avvolto
nella coperta azzurro cielo si chiama Charlie. Charlie Korn, perché
è l'ultimo arrivato nella famiglia Korn. Charlie fa la conoscenza
della casa attraverso il piccolo Henry che gli mostra ogni angolo,
anche il più nascosto.
Con mamma e papà
vengono fissate le regole riguardo al cucciolo: toccherà ad Henry
occuparsi delle uscite, della pappa e Charlie dovrà dormire in
cucina.
Un morbido letto di
cuscini sotto il tavolo dove passa il tubo dell'acqua calda sarà una
cuccia perfetta per lui. Forse. Il piccolo Henry sa per certo che
Charlie vuole dormire con lui, nella sua camera, nel suo letto. Ma è
cosa vietata.
Tuttavia nella notte,
il pianto disperato di Charlie fa accorrere Henry, una volta. Due
volte. Il bambino lo consola e lo tranquillizza stringendolo fra le
sue forti braccia e facendogli fare il giro della casa.
Nella loro
camere dormono sodo mamma e papà e nella camera di Henry c'è un bel
letto morbido da provare...
È ineluttabile: i
cuccioli non si possono tenere separati!
Devo incontrare ancora
bambino che non vorrebbe trovarsi nei panni di Henry in questo
momento: un cucciolo di cane tutto per sé, a cui pensare tutto il
giorno, con il quale giocare, con il quale condividere tenerezze e
intimità.
E farlo ogni giorno e per sempre. E
devo ancora incontrare un cucciolo di cane che non vorrebbe trovarsi
nei panni di Charlie in questo momento: una casa calda e accogliente,
un bambino con cui giocare e con cui scambiarsi tenerezze e intimità.
E farlo ogni giorno e per sempre. Fatico di più a incontrare genitori come i
signori Korn che, così serenamente, mettano nelle mani del loro
bambino un cucciolo da accudire. Non sono la maggioranza quelli che
pensano che crescere con un animale accanto sia proprio un bel
crescere. Purtroppo.
Al contrario, penso,
l'incontro di un bambino con un cane è momento di rara poesia, che
può davvero cambiare i destini.
Ogni giorno e per sempre.
Con voce di bambino Io
e Charlie racconta proprio questo.
L'arrivo di un cane
nella vita di una persona, ne addolcisce l'andamento. E la tenerezza
infatti è la cifra del libro che è tenero in ogni sua parte: nel
racconto dei fatti, nei tanti gesti di accudimento che Henry ricorda
su di sé e che ora rivolge al cagnetto, tenero nella serissima
assunzione di responsabilità del bambino nei confronti nel nuovo
arrivato, tenero in quel suo continuo disattendere le poche regole
messe dai genitori e nel farlo, ogni volta addurre la colpa a una
sorta di fatalità alla quale non c'è modo di opporsi..."Non
avevamo intenzione di addormentarci, ma ci siamo addormentati tutti e
due sul mio letto..."
Tenerezza, calore,
amore saturano ogni angolo di questo piccolo libro e avvolgono il
lettore ad ogni girare di pagina, pur non cedendo mai ad alcuna
sbavatura zuccherosa. Ad un 'fuori' pieno di neve, pieno di freddo e
un po' lunare, al sopraggiungere della notte, si contrappone un
'dentro' accogliente, fatto di affetto, calduccio, morbidezza e di
molti cuscini soffici, piumini e guanciali sempre gonfi, che
rimandano direttamente alla mai dimenticata trapunta rosa, assoluta
protagonista dell'ultima pagina di A caccia dell'orso andiamo. Lì
come qui simbolo di sicurezza, simbolo di 'casa'.
Carla
Noterella al margine: date ad ogni bambino che cresce un cucciolo e i libri illustrati da Helen Oxenbury.
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