Storie
divertenti di animali sorprendenti, Gionata
Bernasconi, Enrico Scheri
Einaudi ragazzi 2014
NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)
"'Ma quanto sei bella', si
disse Anaya per l'ennesima volta. 'Ma quanto sei stupida!' pensò il
coccodrillo che, se non faceva distinzione tra belli e brutti, non
la faceva neppure tra stupidi e intelligenti. Al massimo la faceva
tra buoni e cattivi. Nel senso che lui era il cattivo, e se ne
vantava, mentre tutti gli altri erano buoni. Soprattutto buoni da
mangiare!"
Ma quanto sei ingenua, pensa Obafemi,
lo gnu, che, dalla cime della collina, sta assistendo alla scena.
Un'antilope si sta specchiando e ammirando la propria bellezza lungo
la riva del Nilo e un coccodrillo sta nuotando sotto il pelo
dell'acqua per raggiungerla e farne il suo pasto. Tutta concentrata
sulla perfezione del suo muso non si accorge del pericolo. Per farla
allontanare dall'acqua Obafemi è costretto a farle credere che il
suo musino perfetto si è trasformato in un muso da gnu.
Al prezzo di
un ciuffo di coda e di qualche graffietto sul fondoschiena, il
saggio Obafemi si tuffa e si sostituisce per un attimo all'immagine
della antilope narcisista: quel tanto che basta a terrorizzarla di
avere una faccia da gnu, e farla fuggire lontano dal fiume e dal
coccodrillo.
Dieci storie insolite di animali ancora
più insoliti: quelli che si vedono spesso nei documentari
naturalistici, ma assai di rado nei libri per bambini. Un okapi un
po' depresso e ipocondriaco curato da uno zedonk, un istrice che per
amor di compagnia cerca di salvare delle sciocche gazzelle e finisce
per diventare grande amico di una licaleonessa. Oppure nasiche alle
prese con un fazzoletto ricamato appartenuto a una principessa molto
viziata; babirussa che, per lealtà, sfidano anche la grande tigre e
kakapo; pennuti esotici, che nonostante le ali, soffrono di
vertigini. O ancora le storie di una saiga che cerca la sua mamma e
di un dugongo che cerca di volare. E per concludere la tenera storia
dell'ultimo dodo e dell'ultimo tilacino che uniscono le loro
solitudini all'ombra dell'unica palma di un'isola così piccola che
mai nessuno l'ha conquistata.
La ragione di questa insolita sequenza
di racconti di insoliti animali nasce dal fatto che l'animale
abitatore di fiabe per eccellenza, il lupo, se ne è andato in
ferie. Bambini in lacrime, devono quindi intervenire il dugongo nei
panni del lupo mangia nonna, il licaone per le sue grandi orecchie,
la nasica per il naso, l'okapi per il collo lungo, il kakapo per gli
occhi grandi, per le mani lunghe e pelose il tilacino. La 'bocca'
grande del dodo, e quella morbida della saiga e per i denti arriva il
babirussa. Ma nonostante anche l'entrata in scena della 'faccia da
gnu' dello gnu, la fiaba si risolve solo all'arrivo del legittimo
abitante.
Ancora un'altra raccolta di racconti
della già comprovata coppia Gionata Bernasconi e Enrico Scheri intorno al regno animale. Già
per Storie divertenti per animali intelligenti, pubblicato per
la medesima collana di Einaudi, avevamo notato la buona qualità
complessiva. Ancora una volta si distingue per buona scrittura, sense of humor anche e molto nel disegno, giocato soprattutto dall'attribuzione agli animali di molte idiosincrasie tutte umane. Ma questa volta, con gli animali sorprendenti, si aggiunge un elemento ulteriore dato dalla scelta dei contenuti. Questa carrellata di
animali inconsueti offre la possibilità ai giovani lettori di
curiosare nelle pieghe di un mondo che, in ambito letterario, non ha
mai goduto di grande notorietà. Come una boccata d'aria fresca, per una volta ignoriamo polli e maiali, topi e orsetti, coccodrilli e conigli. Conosciuti così kakapi e dugonghi, potremmo allargare i nostri limitati orizzonti da pollaio e andare a scoprire, per esempio, che
la nasica dorme ogni notte su un albero diverso e predilige i rami
più sottili e in prossimità di corsi d'acqua....Altro che volpe, da oggi:
furbo come una nasica!
Carla
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