A CACCIA DI NATURA
Nell'ambito
dei libri divulgativi, un posto a parte lo occupano i libri
'pratici', quelli cioè che arrivano alla spiegazione di concetti
scientifici attraverso facili, o meno facili, esperienze guidate. Il
limite di queste pubblicazioni, che si sono arricchite nel corso del
tempo di numerose varianti, è l'artificiosità delle situazioni e
l'individuazione di un target un po' limitato di potenziali
scienziate e scienziati.
Trovo
più divertenti i libri che aiutano genitori ed insegnanti ad
indicare un modo apparentemente più semplice, in realtà molto
articolato, di avvicinarsi alla natura e ai suoi segreti.
Di
questo genere il recente Natura in città. Tante attività da fare
fra cortili e giardini, di Fiona Danks e Jo Schofield per
Editoriale Scienza: dico che la semplicità è solo apparente perché
per metterlo in pratica è necessaria una rivoluzione culturale.
Infatti, se frequentando un bosco, o facendo una gita didattica si dà
per scontato che in quelle circostanze dovremo 'vedere' gli animali o
le piante mostrati dalla guida, per vedere realmente quello che
abbiamo intorno, la vita che pullula, si moltiplica, si arrampica,
magari sul balcone di casa, bisogna davvero aprire gli occhi su
aspetti del quotidiano che di norma non rivestono alcun interesse sia
per gli adulti che per i piccoli esploratori; al contrario, pensiamo
agli insetti o alle lumache, viviamo queste presenze come inopportune
se non nocive.
In un
giardino o anche in un terrazzo è possibile fare moltissime
osservazioni interessanti, e corredarle di esperienze di facile
realizzazione. Qui interviene proprio il nostro libro, che ne propone
di vario tipo e di diversi livelli di difficoltà: come fare un
ristorante per farfalle o metter su una colonia di lumache; non
inorridite, vi assicuro, perché l'ho fatto da bambina, che è
un'esperienza divertente e per niente 'sporca'.
Questo
è uno dei grandi problemi: avere a che fare con la terra, gli
animali sicuramente non corrisponde agli standard igienici che molte
mamme si prefiggono, ma anche con questo si può venire a patti,
compensati dall'entusiasmo e dalla libertà acquisita da bambine e
bambini.
Dalle
mangiatoie per uccelli si passa a progetti creativi che utilizzano il
materiale naturale, foglie, rami, bacche e quanto si possa trovare
con grande facilità.
Non è
solo un buon manuale per attività all'aria aperta, anche sotto casa
o nel cortile della scuola; questo libro insegna a far proprio il
microcosmo che circonda l'affannata vita quotidiana dei nostri
pargoli, facendo in modo che ciascuno bambino e ciascuna bambina se
ne prenda cura con la consapevolezza che quell'angoletto di verde è
un pezzetto del suo domani.
La
casa editrice non è nuova a queste proposte e accoglie progetti
interessanti e originali, come la piccola collana, curata da Emanuela
Bussolati e Federica Buglioni e legata all'Expo, denominata Ci
provo gusto; ma sul cibo, la sua cultura, la sua produzione e
manipolazione e su questa collana, che ne parla, ritorneremo
prossimamente.
Se
intanto volete dare un'occhiata a questo libro, il link è questo.
Eleonora
“Natura
in città. Tante attività da fare tra cortili e giardini”, F.
Danks e J. Schofield, Editoriale Scienza 2015
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