E SE TUTTO VA MALE...
La
proposta di oggi è in realtà una ristampa, dopo sette anni
dall'uscita della prima edizione, ma vale la pena sottoporla
nuovamente all'attenzione dei lettori. Il Diario assolutamente
sincero di un indiano part-time, di Sherman Alexie, è un
gran libro, che ricorda per certi versi Wonder, ma con uno
stile ben più ironico e nello stesso tempo realistico.
Il
protagonista, Junior Arnold Spirit, è un ragazzino nativo americano,
nato e cresciuto nella riserva di Wellpinit, dove più o meno tutti
gli adulti sono alcolisti, poveri e sostanzialmente rassegnati.
Non
bastasse questo, Junior è idrocefalo, porta gli occhiali ed è
abituato a prenderle da tutti i bulli della riserva, se non ci fosse
l'amico del cuore, Stizza, a salvarlo. Stizza, inutile dirlo, è nato
con una rabbia in corpo che gli permette di sopportare il padre
violento e la tristezza della vita nella riserva.
Il
destino di Junior, legatissimo alla propria famiglia, un padre spesso
ubriaco, la mamma triste e la sorella in fuga, sembra segnato, ma
prende all'improvviso una piega inaspettata.
Nonostante
tutto, ma proprio tutto, della sua vita gli dica che ha un destino da
'sfigato', decide di cambiare scuola e di andare in quella dei
bianchi, fuori dalla riserva, a Reardan.
E' un
azzardo, un giocare il tutto per tutto per emanciparsi da un
prospettiva di povertà ed emarginazione.
L'impatto
è pesante, il senso di estraneità al mondo dei bianchi è
fortissimo, così come il senso di colpa per aver abbandonato la sua
gente e soprattutto il suo migliore amico, che sembra non volerlo
proprio perdonare. Dalla sua parte, la consapevolezza di avere delle
capacità e il sostegno dei suoi genitori.
Le
cose cambiano, nasce qualche anomala amicizia e anche la bella
Penelope è conquistata dal coraggio di Junior, e poi il basket, con
un coach davvero in gamba. La vita della riserva, però, sembra
risucchiarlo, quando nel giro di poco tempo, muoiono persone
importanti della sua vita. Perché nella riserva si muore giovani e
si muore malamente.
Non
dico il finale, rassicurante al punto giusto, ma senza trionfalismi,
senza facile ottimismo.
E' una
storia forte, decisamente più aderente alla realtà di quanto non
sia Wonder, dove pure il tema dell'emarginazione di un
'diverso' è rappresentato con decisione. Racconta di solitudine, di
ghettizzazione, di destini segnati per chi è più povero e più
lontano dal mondo 'civile'; e racconta anche della possibilità di
riscatto, dell'orgoglio di essere se stessi, di solidarietà e di
profondi legami affettivi.
Nello
stesso tempo riesce ad essere incredibilmente ironico, nel
raccontare, in fondo, il mondo di un adolescente che vuole a tutti
costi cambiare il corso della propria vita. Amicizie, l'attrazione
per l'altro sesso, il farsi strada qualche volta a spallate, tutto
raccontato con la leggerezza necessaria a rendere accettabili anche
le situazioni più drammatiche, il tutto condito da divertenti
vignette.
Lettura
per ragazze e ragazzi, dai dodici anni in poi, che abbiano voglia di
storie piene di coraggio, di realtà e di speranza.
Eleonora
“Diario
assolutamente sincero di un indiano part-time”, S. Alexie, Rizzoli
2008, 2015
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