lunedì 2 marzo 2015

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)

DI BECCHI E DI PIUME

E' interessante constatare come si possa parlare dello stesso oggetto, a volerlo chiamare così, in modi talmente differenti. Si tratta pur sempre di pennuti, di becchi, zampe, ali poderose o piumaggi spettacolari.
Eppure le scelte stilistiche e descrittive sono diversissime.
La facilità di identificare l'oggetto non deve trarre in inganno, perché si allude anche a temi complessi, come il rapporto con la natura, la difficoltà che abbiamo nel vedere quello ciò che ci vive accanto, o la percezione dei ritmi naturali.


Il primo esempio, e il più complesso, dei testi che vi propongo è rappresentato da Le quattro stagioni di un ramo di melo, di Anne Crausaz, pubblicato in questi giorni da L'Ippocampo junior, proprio perché il suo messaggio riguarda in modo più approfondito il passare del tempo. 


Non solo un prima e un dopo, ma la ciclicità dei passaggi stagionali, così come li si possono vedere anche solo guardando fuori dalla finestra, fissando in un singolo ramo d'albero il simbolo della permanenza nel continuo mutare. Cinquantadue tavole raccontano lo scorrere delle settimane in un anno, descrivono il tempo, quello delle stagioni e dei giorni che si susseguono. 


In ogni tavola un uccello diverso, degli abitatori stanziali o stagionali, dei volatili diurni o notturni. Solo una tavola non presenta l'abitatore pennuto del nostro melo, quando si parla delle rondini, che non frequentano certo i rami degli alberi.
(Per sfogliare qualche pagina vedi qui).
Questo paziente catalogo non fa che descrivere quello che ciascuno di noi potrebbe vedere, se ne avesse il desiderio e la costanza, se avesse amore per il mondo vivente che, nonostante tutto, ci attornia.

 

Questo, dunque, è un approccio quasi filosofico, sicuramente estetico al tema del tempo e della natura. Di volatili parla anche l'Inventario illustrato degli uccelli, di Virginie Aladjidi e Emannuelle Tchoukriel, per lo stesso editore. La nuova uscita della collana degli Inventari illustrati si combina perfettamente con il testo proposto prima, ma il suo approccio rispecchia a pieno un'impronta naturalistica, settecentesca, quella del catalogo sistematico in cui l'immagine 'fotografa' con precisione l'oggetto di studio, classificato con rigore tassonomico.


Passeriformi, psittaciformi, rapaci, ciconiformi e molti altri ancora, alcuni rari e anomali, altri talmente comuni da renderci indifferenti alla loro presenza, mentre questa in realtà è la testimonianza del mutare dell'ambiente, dell'arricchirsi o impoverirsi del medesimo. Uno sguardo meno distratto e più informato ci potrebbe raccontare molte cose, magari anche nel giardino sotto casa.
Con una scelta stilistica opposta, di estrema sintesi, si propone Isabelle Simler con Amici di piuma, pubblicato da Terre di mezzo. 


Qui il filo conduttore è rappresentato da un gatto nero che colleziona piume e penne, speriamo senza essersi mangiato prima il legittimo proprietario; per ogni piuma, grande o piccola, dai colori sgargianti o tenui, l'immagine molto stilizzata di alcuni uccelli, più o meno noti. Nessun testo, se non il nome di ciascun animale, riassunto nelle due controcopertine con una divertente rassegna di penne di tutte le fogge. Sicuramente questo è un libro pensato per bambini, anche dai cinque anni, semplice e raffinato nello stesso tempo.


Due considerazioni: la bellezza che permea la natura e che possiamo ritrovare nelle sue rappresentazioni e che quindi può essere un tratto qualificante anche di un testo divulgativo, e l'ignoranza, la superficialità con cui guardiamo all'ambiente naturale: insegniamo a distinguere un leone da una tigre, ma non sappiamo riconoscere uno scricciolo, o una tortora dal collare, o un airone, se abbiamo la fortunata occasione d'incontrarlo.
Questi libri sono ottimi stimoli a cercare la bellezza e a scacciare l'ignoranza, camuffata dall'overdose di informazioni massmediali.

Eleonora

“Le quattro stagioni di un ramo di melo”, A. Crausaz, L'Ippocampo junior 2015
“Inventario Illustrato degli Uccelli”, V. Aladjidi e E. Tchoukriel, L'ippocampo junior 2015”
“Amici di piuma”, I. Simler, Terre di mezzo 2015


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