IL POTERE DELL'IMMAGINAZIONE
Può
una bambina appassionarsi tanto alla lettura di Alice nel paese
delle meraviglie da immedesimarsi completamente con la sua
protagonista, complice il nome che porta, Alice? E può coltivare in
segreto questa sua passione, tanto da costruire di nascosto un
gigantesco modellino che rimprende le ambientazioni del libro? E può
farlo, osteggiando apertamente la volontà dei genitori, che hanno
addirittura proibito a chiunque frequenti la loro vasta dimora di
nominare il libro galeotto? Secondo l'autore di Vietato leggere
Lewis Carroll, Diego Arboleda, sicuramente si.
L'autore
costruisce un racconto rocambolesco ed ironico basandosi su due
episodi storici, degli anni '30: la visita di Alice Liddell, musa
ispiratrice del personaggio di Carroll, in America e la proibizione
in una regione della Cina del libro, poiché contenente dei
personaggi animali dotati di parola.
Attorno
ad Alice e ai suoi genitori si riuniscono personaggi stravaganti:
l'istitutrice francese Eugène Chignon, disastratrice, ovvero
involontaria causa di incidenti a catena dall'esito disastroso; lo
zio di Alice, Timothy Stilt, affamato cronico e compulsivo; il signor
Baptiste Travagant, compagno di viaggio della giovane francese, noto
anche come l'uomo dell'uovo, per via del gigantesco uovo di
Aepyornis, animale estinto da tempo. Infine il signor Peter Davies,
l'uomo che da bambino ispirò il personaggio di Peter Pan.
Dunque,
abbiamo l'arrivo della giovane istitutrice-disastratrice nella
famiglia Welrush: il principale obbligo consiste nel non nominare mai
e zittire qualsiasi riferimento al libro di Carroll, nascondendo
qualsiasi notizia abbia a che fare con esso. Eugène, in poco tempo,
riesce a combinarne di tutti i colori, grazie al suo potere
maldestro; ma conquista la fiducia della piccola Alice, che le mostra
la stanza segreta in cui, grazie allo zio Tim, ha ricostruito
l'ambientazione del libro. Ma le cose si complicano quando appare sul
giornale la notizia della visita a New York di Alice Liddell; Eugène
non riesce a nasconderla alla piccola fan e quindi si trova costretta
ad aiutarla a realizzare il suo sogno, domandare alla vera Alice
qualcosa che riguarda il Coniglio Bianco.
Arboleda
si avvale della collaborazione dell'illustratore Raul Sagospe, che
sottolinea ed enfatizza il gusto del paradossale che caratterizza il
libro, ed è vero che le illustrazioni sono proprio un valore
aggiunto, che sottolinea ed esplicita i passaggi del racconto.
Ritmo
incalzante e grande ironia fanno di questa storia una gradevole,
divertente lettura per bambine e bambini dalla grande immaginazione,
a partire dai nove anni. La traduzione di Marta Palazzesi e il
sapiente editing di Luisa Mattia rendono alla perfezione i giochi di
parole, i riferimenti letterari, il ritmo forsennato della
narrazione; il cui pregio maggiore, oltre a far nascere un grande
desiderio di lettura, è l'invito all'immaginazione, quel coniglio
bianco che tutte e tutti potremmo incontrare e seguire.
Eleonora
“Vietato
leggere Lewis Carroll”, D. Arboleda e R.Sagospe, Lapis 2015
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