mercoledì 22 luglio 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


LA VITA DISEGNATA

La vita bella, Floc'h (trad. Valeria Pazzi)
Emme Edizioni 2015


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Oh, una bambina che ama i libri! Non restare là, vieni con me nella pagina! Vedrai faremo questo libro insieme. S'intitola 'La vita bella'...La vita bella è quella che uno si sceglie. E a te cosa piacerebbe? un animaletto che ci faccia compagnia? Un coniglio!"

Un dialogo serrato tra un signore alto ed elegante (Floc'h, in persona) e una bambinetta sveglia. Dove? Su una spaziosa pagina bianca.
Quante somiglianze con Felix e Nono (David Grossman, Ci sono bambini a zig zag, Mondadori 1996).


L'uomo in completo grigio e cravatta si affaccia dal nero da una porta socchiusa che ricorda piuttosto il taglio su un foglio immacolato (sorge spontaneo ripensare alla porta che apre Negrin nella campagna in L'ombra e il bagliore, Orecchio acerbo 2010) 

e da lì dialoga con chi si trova al di là: primo fra tutti il lettore, o la lettrice, che lui pare guardare dritto negli occhi. La invita a entrare...a entrare nella pagina e nella storia. Lei si arrampica ed entra nel foglio.
Il gioco è fatto! Noi che osserviamo tutto al di qua del limite immaginato e solo apparentemente invalicabile della storia. 
 


Vediamo arrivare il coniglio, la casa sugli alberi, la carrozza con la capra, cavalli e auto fuoriserie fino a vedere che l'impossibile nelle storie diventa possibile: volare sul mondo sull'oceano e sulla savana per poi godersi il chiaro di luna davanti a una piramide. Da lì con un solo salto (di pagina) si ritorna alle poltrone di fronte al camino. 


Ecco, in un solo giro di pagine, abbiamo visto cosa può essere la vita bella. Pagina dopo pagina i due ragionano su cosa sia la vita bella e si alternano nell'elencare cose che la rendono piacevole: suonare Bach al piano, mangiare tutti i gelati che uno voglia, essere la figlia di Tarzan o passeggiare nelle brughiere della Scozia. Come ogni bella esperienza, anche questa finisce per esaurimento del tempo. E' ora di dormire e quindi di tornare al di qua e mettersi a letto, senza però aver dimenticato di portare con sé, come nella migliore tradizione, il coniglietto, testimonianza autentica e tangibile di un sogno...



Ancora un libro di qualità che si appoggia sull'idea non esattamente originale di fare di un libro illustrato un libro interattivo, un libro 'parlante', di smentire l'idea che sulla pagina i personaggi di carta siano cosa inanimata e che la storia sia qualcosa di chiuso in sé, impermeabile verso l'esterno.
Così non è: di recente lo abbiamo appreso nei libri di Mo Willems (la saga di Reginald e Tina Il Castoro), nei libri di Minibombo (Il libro cane e gli altri...) nel libro di Hervé Tullet, sorta di capostipite del genere, con il suo insuperato Un libro (Franco Cosimo Panini 2010).
Qui siamo davanti a una raffinatissima declinazione del tema ideata da un illustratore di grande talento e un po' dandy, quale è Floc'h. 



Ciò nonostante questo libro corre sempre lungo la sottile linea di confine tra un libro di pregio e un esercizio di stile. Se i disegni ci paiono perfetti, in una ambientazione che sfiora l'aristocratico, lo è meno il senso ultimo del libro: prima fra tutte la frase 'la vita bella è quella che uno si sceglie'...Certo, per chi abbia gli strumenti per farlo. 
Non per tutti.
Non riesco a essere d'accordo, perché credo che sarebbe più corretto dire 'la vita bella è quando uno può scegliere'. A parte questo, lo scorrere delle definizioni di una vita bella hanno sempre un sapore un po' snob, in particolare in quello che è l'immaginario del personaggio adulto: la brughiera scozzese, le fuoriserie, il cottage nella campagna inglese, il pianoforte a coda e i guanti intonati alle scarpe...
E' un bel libro da ricchi che in una biblioteca di periferia, sono certa, avrebbe altre e più condivisibili definizioni di una vita bella...

Carla

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