venerdì 23 ottobre 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


IL PENSIERO MAGICO
Flora e Ulisse. Le avventure illustrate, Kate Di Camillo, K.G. Campbell
(trad. Laura Bortoluzzi)
Il Castoro 2015



NARRATIVA PER MEDI (dagli 8 anni)

"'Non sperare. Osserva, piuttosto' erano le parole che Flora, da brava cinica, trovava estremamente utili. Se le ripeteva spesso. 'Ok' disse Flora. Aprì gli occhi. Guardò lo scoiattolo. 'Quello che è successo è che sei stato risucchiato da un aspirapolvere. E per questo potresti, ehm, avere dei poteri.
Ulisse le lanciò uno sguardo interrogativo."

Flora ha poco meno di undici anni, è cinica per necessità, ma se ne intende di cose del genere.
Non è un caso che sua lettura preferita siano i fumetti di Incandesto, un mansueto inserviente che, per un banale accidente, si ritrova a indossare i panni del supereroe.
Nonostante Flora abbia una vita piena di ostacoli che cerca di superare ricorrendo ai consigli scritti in COSE TERRIBILI POSSONO CAPITARTI, un utilissimo manuale di sopravvivenza che ogni bambino dovrebbe avere sotto il cuscino, le piacerebbe molto avere un supereroe tutto per sé. In carne e ossa.


E lo scoiattolo Ulisse sembra essere arrivato al momento giusto.
Allo stato attuale, gli ostacoli di Flora sono nell'ordine: due genitori separati; una madre che la considera 'strana', che è troppo occupata a scrivere scialbi romanzetti rosa, che è innamorata di una lampada a forma di pastorella; un padre che le manca tanto, che viene tenuto a debita distanza, che si rivela troppo mansueto; un ragazzino saputello temporaneamente vicino di casa e temporaneamente cieco, decisamente petulante.
Direi che può bastare.
Flora ora si trova per le mani questo scoiattolo, probabile super dotato perché sopravvissuto a un aspirapolvere troppo potente, e non se lo lascia scappare.
A ben vedere, il piccolo e spelacchiato roditore ha davvero dei grandi poteri: vola, scrive poesie (a macchina), capisce perfettamente la lingua degli umani e sconfigge i gatti. Ma soprattutto, il suo più grande potere è quello di riempire un bel po' la vita solitaria di questa ragazzina.
Peccato, però, che qualcuno di quello scoiattolo voglia a tutti i costi liberarsi...



Flora che, tutta da sola, si è costruita una filosofia, piuttosto cinica, sulla massima non sperare, osserva!, sa un mucchio di cose sulla vita.
Questa è la sua meravigliosa e assurda storia.
Una catena di inattesi eventi che si susseguono a rotta di collo e non lasciano libero neanche un momento per fare pausa. 


Tra divani di crini di cavallo, cameriere con troppi capelli in testa, arcinemiche e arciamiche il lettore segue, con gli occhi sempre più spalancati, le avventure di questo manipolo di bizzarri personaggi. E si diverte. E molto. E si commuove. E molto. Letteralmente rapito dentro gli intrecci fitti di tutta la vicenda, al lettore non importa di discostarsi sempre di più da ogni verosimiglianza. Tutto, magicamente, appare come se fosse normale.
Questa è la forza della narrazione: non avere limiti. E Kate di Camillo ne ha fatto un suo principio irrinunciabile nello scrivere questa storia.

"Avrebbe scritto ancora e ancora. Avrebbe fatto accadere cose meravigliose. Alcune sarebbero state vere.
Tutte sarebbero state vere. 
Quasi tutte sarebbero state vere."

A briglia sciolta, la sua immaginazione va di qua e di là, vola sopra grandi verità, sopra significati profondi con la leggerezza dell'invenzione pura.
Che bello, poter mettere nelle mani di un bambino una storia tanto visionaria e nello stesso istante tanto autentica.
Fatelo, e ve ne saranno grati.

Carla

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