ARIA DI CASA
Il sabato è come un palloncino rosso,
Liniers (trad. Marta Corsi)
La Nuova Frontiera 2015
FUMETTI PER PICCOLI (dai 5 anni)
"Oggi è sabato!
O-ggi?
Possiamo fare un sacco di cose.
Possiamo fare un PICNIC...
E raccogliere FIORI...
Il sabato devi svegliarti così...
URRAAÀ! URRAAAÀ! OGGI TUTTO IL GIORNO
SABATO SARÀÀ!
SARÀ!"
Dialogo tra due lettini: uno con i
cassetti sotto e uno con le sponde, da bambino piccolo. Dialogo tra
due bambine: Matilda, la maggiore e sua sorella Clementina, detta
Tina, che di anni ne avrà solo un paio.
Dialogo tra maestra ed allieva: Matilda
introduce la sorella al sublime piacere dei meritati otia che seguono cinque giorni di negotia. In altri termini, dopo una settimana di scuola
e di mille altri impegni, arriva finalmente il tempo della vacanza,
del tempo tutto per te. Del tempo tutto da giocare.
Tutto di sabato è più bello, persino
la colazione sembra migliore e anche la pioggia può diventare motivo
di divertimento. Non vale la pena ripetere che sotto l'acqua ci si
bagna perché in fondo basta coprirsi bene e avere un ombrello! Sotto
un acquazzone si possono assaggiare le gocce, vedere le nuvole che si
scontrano, saltare nelle pozzanghere, sentire l'odore della pioggia e
scovare i vermi in mezzo all'erba...
E poi se si ha fortuna si può vedere
l'arcobaleno e regalargli un palloncino rosso...
La cosa più bella del sabato però è
che dopo arriva sempre la domenica, anche se magari porta con sé un
raffreddore.
Tutto nasce da qui: A Matilda e
Clementina...le mie piccole muse.
Questa, la dedica di Liniers, grande
fumettista argentino, a questo libro che racconta un frammento della
vita quotidiana delle proprie figlie, osservato con discrezione e con
la stessa 'onestà' di un obiettivo fotografico, riproducendolo su
carta con matite e colori.
Ecco dunque un 'sabato qualunque' tra
due sorelle.
Matilda ha solo cinque anni, ma sfoggia
tutto il suo sapere davanti agli occhi increduli e titubanti della
più piccola Tina. Ostenta sicurezza e gusto per la trasgressione.
Tina, dal canto suo, prima devota
discepola di Matilda, la segue, ne balbetta i discorsi, ne imita i
gesti, ma resta sempre un passo indietro. Lei è piuttosto
consapevole dei propri limiti e sa che superarli comporta dei rischi,
raffreddore compreso. Nella vita però va così: c'è chi insegna e
c'è chi impara.
Matilda, maestra di vita, può
permettersi anche qualche azzardo perché osare fa parte del gioco di
crescere.
Tenero ed affettuoso, nel suo
mantenersi alla giusta distanza, è lo sguardo divertito di Liniers
di fronte a un sabato di libertà delle sue bambine.
Attenta e acuta la sua osservazione del
punto di vista delle bambine, nel loro declinarsi così diverso di
fronte agli eventi.
Riconoscibile, condivisibile e
auspicabile l'atmosfera che si respira in tutto il libro: un'aria di
casa.
Ironico, veloce, diretto il ritmo e il
tono della storia, nella consapevolezza che in poche vignette ti stai
giocando tutto.
Incontrovertibile e disarmante per
semplicità il senso ultimo della storia che quella bambina dichiara
a piena voce: URRAAÀ! URRAAAÀ! OGGI TUTTO IL GIORNO SABATO SARÀÀ!
Lo penso spesso: dai bambini c'è solo
da imparare. Basta starli a sentire.
Carla
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