ERA IL TEMPO DELLE SCELTE...
La regina nel
bosco, Neil Gaiman, Chris Riddell (trad. Simona Brogli)
Mondadori 2015
ILLUSTRATO PER MEDI
(dai 9 anni)
"Temo che
domani non ci sarà nessun matrimonio disse la regina. [...]
Fece arrivare il suo
fidanzato e gli disse di non prendersela così, che si sarebbero
sposati comunque anche se lui era solo un principe e lei una regina,
poi gli diede in buffetto sotto il mento e lo baciò finché non
sorrise.
Fece arrivare la sua
cotta di maglia.
Fece arrivare la sua
spada.
Fece arrivare una
scorta di provviste e il suo cavallo, montò in sella e uscì dal
palazzo, diretta a est."
Una giovane regina, dai
capelli corvini e piuttosto determinata, alla vigilia del matrimonio,
decide di seguire i tre nani che le hanno appena comunicato che nel
regno confinante sta capitando un fatto insolito. Una specie di
epidemia, un'epidemia di sonno. Un sonno magico che si sta
diffondendo a grande velocità. I quattro partono per scoprire la
ragione di questo fenomeno che ha tutto il carattere del sortilegio.
Attraversano campagne dove uomini e animali stazionano, come avvolti
da ragnatele, in un sonno perenne. Arrivano nella città e la
situazione appare invariata. Salvo il fatto che al loro passaggio,
queste figure, ad occhi chiusi, come sonnambuli, cominciano a
muoversi e a seguirli.
In altri tempi e in altri luoghi, fecero così
i topi e i bambini incantati dal suono di un flauto. Fuggiti dalla
città, i quattro arrivano ai piedi del castello nella foresta di
Acaire e lo trovano racchiuso in un intricato quanto inespugnabile
groviglio di rovi e piante. Solo il culmine della torre è ancora
libero dai rampicanti.
Con l'aiuto del fuoco,
riescono a farsi strada e arrivano nell'ultima stanza in cima alla
torre dove incontrano una vecchia decrepita con la giovinezza nello
sguardo e una fanciulla che dorme in un letto da almeno ottant'anni.
Come sempre è un
bacio, un bacio appassionato a destarla: il bacio della regina.
Di fronte al confronto
dai toni drammatici tra la vecchia e la fanciulla appena
risvegliatasi, la regina e i nani riescono a spiegarsi il mistero che
avvolge il regno.
Non una parola di più.
Per lasciare al lettore per intero il gusto di un finale inaspettato,
drammatico, emozionante e denso di significati simbolici.
Che ci si stia muovendo
nella sfera del magico, del simbolico, dell'onirico, del fiabesco è
chiaro a tutti fin dalla prima pagina. Regni sconosciuti, monti
invalicabili, boschi intricati, nani amici di una fanciulla, sonni
magici, castelli avvolti dalla vegetazione, fanciulle addormentate,
vecchie che si trastullano con gli arcolai...Siamo dentro Biancaneve,
La bella addormentata nel bosco e anche un po' dentro al Pifferaio di
Hamelin...
Siamo in una fiaba,
fatta di fiabe. Con alcune sostanziali differenze. La prima sta
proprio nell'uso originale dei protagonisti stessi e degli intrecci
classici. La seconda risiede nella diversa lettura dei fatti. La
terza sta nel senso ultimo di cui è portatrice e che la tiene a
debita distanza dai suoi prototipi originari.
Accanto alle
sostanziali differenze, tuttavia, ci sono alcune importanti
somiglianze. Prima fra tutte il repertorio dei personaggi che, già
detto, è tradizionale. Anche il ritmo, il lessico e le atmosfere
sono proprie della fiaba classica. In qualche modo anche il finale è
nel solco della tradizione, nonostante sia ampiamente rivisto e
corretto, perché ristabilisce ordine e destini di partenza.
Non per tutti, però,
non per tutti.
Carla
Noterella al margine:
Gaiman, maestro indiscusso del mistero, e Riddell, colosso 'gotico'
dell'illustrazione, sono di nuovo in una sintonia perfetta. Ancora
una volta si rimane basiti di fronte alle tavole di Riddell. Nel loro
rigoroso bianco/nero impreziosito dall'oro, i suoi disegni sanno
essere al contempo classici e modernissimi (da Rackham a Pratt),
ironici ed evocativi. Non c'è libro da lui illustrato che non resti
indelebile nella memoria di chi l'ha sfogliato. Penso al Favoloso
Scribbolo (di Philip Ridley) al Gulliver o al Don Chisciotte, o
ancora alla serie di Ottoline. Nominato lo scorso giugno nono
Children's Book Laureate, Chris Riddell si è impegnato per i
prossimi due anni in una campagna quotidiana per la promozione del
disegno, realizzando e pubblicando almeno un disegno al giorno
visibile pubblicamente nel Laureate Log.
Una gioia per gli
occhi.
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