venerdì 11 dicembre 2015

ECCEZION FATTA!


LIBRI PER CONOSCERE IL MONDO

Nel corso della Fiera della Piccola e Media editoria, Più Libri Più Liberi, si sono svolti degli incontri con alcuni dei membri del comitato scientifico del Premio Biblioteche di Roma. All'interno di questa serie, mi è stata data l'opportunità di parlare di quella parte dei libri 'non fiction' concernenti la divulgazione.
Tralasciando dunque i libri gioco, i libri fatti ad arte, o i libri da fare, vediamo come la produzione editoriale in materia di divulgazione sia percepita come una sorta di cenerentola, un ramo minore su cui non è necessario soffermarsi più di tanto.
Ma. C'è un'obiezione gigantesca: i bambini e le bambine sono portatori primari di domande di grandissimo impatto, della meraviglia che consente di interrogarsi su cose grandi e piccole, in un susseguirsi inesauribile di perché. Saper tenere vivo in loro e in noi il senso dello stupore, ci rende individui aperti al cambiamento di prospettiva, alla visione nuova e rivoluzionaria, approccio necessario alla crescita del sapere.
Fornire ai bambini e alle bambine strumenti idonei, stimolanti, aggiornati, creativi è quindi indispensabile, non un orpello o un di più inessenziale rispetto al contenuto nudo e crudo delle nozioni. Va detto anche che, nonostante tutto ciò che teoricamente si afferma, sul terreno dei libri di divulgazione si operano spesso, da parte dei fruitori adulti, delle inutili discriminazioni nei confronti delle bambine, considerate poco interessate agli argomenti che non coincidano con il senso estetico o l'insorgente maternage.
Sono spesso le mamme, le amiche delle mamme, le nonne che ci oppongono rifiuti perplessi di fronte al suggerimento dell'acquisto di un libro di scienza o di storia. Quanto poco questo corrisponda al mondo infantile è facile dimostrarlo, parlando con le dirette interessate, le bambine e le ragazzine che, come i coetanei maschi, hanno la testa piena di curiosità.


Fino a pochi anni fa, quando si parlava di divulgazione venivano in mente soprattutto i grandi editori di lingua inglese, come la Dorling & Kindersley o la Quarto Publishing, che tuttora producono testi divulgativi di grande livello, accurati, aggiornati, dotati di un valido apparato iconografico. Recentemente, si sono affermate, però, anche nuove tipologie di testi divulgativi, in cui l'immagine non è solo ancillare rispetto al testo, ma contiene percorsi esplicativi, attraverso didascalie, finestrelle, animazioni, che possono mutare ogni volta che si sfoglia il libro, unendo approccio intuitivo e approfondimento: sono così Mappe, Sotto terra. Sott'acqua, Il libro delle Terre immaginate, Zoottica, portati in Italia da Electa Kids e L'Ippocampo junior.


Lo stesso discorso si può fare per Il Mondo segreto delle piante, tradotto e pubblicato da Editoriale Scienza, il nostro più valido editore specializzato in divulgazione per ragazzi, cui va il merito di avere individuato il meglio della produzione internazionale e di aver promosso delle valide collane di divulgazione quali Lampi di Genio, di Luca Novelli, Teste toste, di Federico Taddia, Donne nella scienza, in cui sono uscite delle belle biografie di scienziate, fra cui Siate gentili con le mucche, scritto da Beatrice Masini.



Nell'ambito delle biografie, va segnalato anche l'ottimo Primati, pubblicato da Il Castoro: un testo che coniuga l'originalità del linguaggio, la graphic novel, con l'attenzione sulla vita e gli studi di tre grandi primatologe, Jane Goodal, Dian Fossey e Biruté Galdikas, che hanno contribuito a modificare la visone dell'uomo nell'ambito della storia evolutiva. 



Anche l'editore romano Lapis ha dedicato diverse collane alla divulgazione, dalle guide archeologiche, alla collana Ah, saperlo!, alle biografie romanzate di grandi personaggi, nonché l'imperdibile Geniale...anche tu!, che cerca proprio di spiegare quali meccanismi, quali circostanze, quali metodologie e quali azzardi e follie abbiano guidato i più grandi geni dell'umanità.
Appunto, la divulgazione non è solo scienza: non possiamo infatti dimenticare la nutrita produzione riguardante le arti, di cui o avuto spesso modo di parlare; sulla didattica dell'arte si sono spesi soprattutto Artebambini e Lapis, con alcune incursioni di altri editori, come Gallucci, con la bella collana di testi di Rosetta e Margherita Loy. Mentre per la parte di biografie storiche non possiamo non segnalare la nuova collana che ha segnato l'ingresso di un grande editore, Laterza, nel mondo dell'editoria per ragazzi: la collana Celacanto, che ha avuto fortune alterne, anche per un format, grande libro illustrato con un testo impegnativo dedicato alla fascia d'età fra i nove e gli undici anni, non immediatamente compreso. Ed è proprio nell'ambito storico che si sono viste delle belle novità, come il libro di Pommeaux, Siamo noi la storia, pubblicato da Babalibri e, per esempio, Al tempo dei primi uomini di Editoriale Scienza.


Da i pochi elementi che qui ho riassunto, e mi scuso con tutti gli editori e gli autori colpevolmente non citati, si vede come vi sia un panorama ricco di novità e di sorprese, di grandi potenzialità, in cui l'editoria italiana crede ancora poco. Se guardiamo la ricchezza della produzione anglosassone o francese, emerge con chiarezza la scarsa fiducia e lo scarso coraggio che gli editori italiani ripongono in un settore importante della produzione editoriale, rifugiandosi nel noto, come fanno i grandi editori, da Mondadori a De Agostini a Giunti, e investendo ben poco nella sperimentazione e nella scoperta delle nuove tendenze, o limitandosi a cogliere il meglio dell'editoria straniera, ma tralasciando moltissimi testi. Bisogna riconoscere anche una certa disattenzione da parte della critica, e anche una notevole lentezza del mercato ad accogliere nuove proposte. Ma il caso di Mappe dimostra quanto siano grandi le potenzialità anche commerciali. 




Molti bambini e bambine vivono il loro primo approccio con il mondo del libro attraverso, per esempio, un libro sugli animali o sui dinosauri: che sia un bel libro, capace di aprire universi, di stimolare nuove domande, agile, informato, interattivo, o che sia la noiosa ripetizione del già visto fa una differenza grande come il futuro di generazioni di pargoli alla conquista del mondo.

Eleonora


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