AMOR OMNIA VINCIT
Alla
fine dell'inverno, un pezzo di ghiaccio riposa, col corpo indurito
dalle rigide temperature. Un mattino vede una luce e chiede
all'albero lì vicino di spostare i suoi rami quel tanto che basta a
vedere cosa si nasconde alle sue spalle. Il pezzo di ghiaccio viene
illuminato dai raggi del sole e ne resta ammaliato. Invano il sole lo
ammonisce su quanto possa essere letale il suo abbraccio: il ghiaccio
non vuole e non può rinunciare all'abbagliante visione. Così,
giorno dopo giorno, si scioglie, fino a che una mattina il sole non
ritrova al suo posto una pianta, al cui apice si sta gonfiando un
bocciolo. Quando si schiude, ecco apparire un girasole, un fiore
capace di seguire il corso del sole, senza abbandonarlo mai.
Una
nuova storia, proveniente dall'Iran e portata in Italia da Valentina
edizioni, sempre grazie a questo proficuo rapporto di collaborazione
che ci sta aprendo uno spiraglio su una produzione editoriale di
grande interesse.
Il
ghiaccio che amava il sole è di Reza Mouzuni e Meysam Mousavi,
di cui sono riuscita a rintracciare ben poche notizie in rete, se non
delle belle immagini di Mousavi. Questo testimonia di quanto poco
sappiamo e di come possa essere prezioso il lavoro di traduzione da
gruppi editoriali di paesi poco conosciuti e ancor meno frequentati.
Come ho già detto, nel passaggio dal farsi all'italiano, qualcosa si
perde nell'impaginazione e nella grafia, ma è un prezzo inevitabile
considerando le differenti caratteristiche delle scritture adottate.
Ma
detto questo, resta in primo piano l'incanto di una storia
semplicissima, di un amore impossibile se non al prezzo di un
sacrificio estremo: perdersi per poi rinascere in altra forma. Sono
storie difficili da commentare proprio perché nel proporlo a bambine
e bambini, a partire almeno dai sei anni, non si può che raccontare
la storia come è. Una storia di amore, sicuramente al di là della
loro esperienza, ma ben comprensibile nel descrivere l'assolutezza
del desiderio. E', in fondo, come un racconto mitologico, che sotto
la forma poetica nasconde significati che il pensiero adulto può
cogliere, mentre la narrazione rivolta ai bambini racconta
visivamente, simbolicamente, un sogno universale, raccontato in tanti
miti: l'amore che vince ogni cosa, che supera se stesso e si
trasforma, trasformando anche i suoi attori.
Il
pezzo di ghiaccio, disposto a perdersi, per ritrovarsi, mutato,
insieme al sole è uno dei tanti noi che prende corpo nella mitologia
e nella fiaba. Racconti che non hanno bisogno di commento,ma di
sedimentare un'impressione, un'emozione nel cuore dei nostri bambini.
Eleonora
“IL
ghiaccio che amava il sole”, R. Mozouni, M, Mousavi, Valentina
edizioni 2016
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