LA PRIGIONE DENTRO DI NOI
Un
nuovo albo frutto della collaborazione fra Valentina editore ed
editori iraniani, albo dal titolo suggestivo: L'undicesimo passo.
Racconta
di un leoncino nato in uno zoo, amato da tutti i visitatori, che
impara ben presto a misurare l'ampiezza della sua gabbia: può fare
dieci passi e non di più. Giorno dopo giorno questa misura gli entra
in testa, diventa il confine del mondo.
Un
giorno, però, il guardiano si dimentica di chiudere la porta della
gabbia e il leoncino sguscia fuori, salvo poi accovacciarsi per
dormire all'ombra di un cespuglio di lillà.
Tutti
lo cercano, si preoccupano, si disperano: immaginano che il leoncino
sia andato di qua o di là. In realtà lui dorme beato e, quando il
guardiano si presenta con il pranzo, il leoncino si sveglia e
rientra da solo nella gabbia. Ha fatto dieci passi e non di più.
Crescerà, diventerà un bellissimo leone e metterà su famiglia, ma
sempre dentro l'angusto spazio della sua prigione. Non saprà mai
quanto è grande e bello il mondo, perché gli è mancato
quell'undicesimo, decisivo passo.
Ma, c'è sempre un 'ma' a dare una
svolta alle storie, il più piccolo dei suoi cuccioli prova a mettere
il muso fuori dalla gabbia e forse un giorno...
La
storia di Sousan Taghdis e Ali Reza Goldouzian, come si vede, offre
molti spunti di riflessione: il leoncino è così abituato alla sua
prigione da non riuscire nemmeno ad immaginare di poter avere una
vita diversa. Le sbarre non sono solo materiali, esistono anche nella
sua testa, non riuscire ad immaginare la propria libertà,
desiderarla, ci rende, ahimè, schiavi. Provvediamo da soli a
delimitare i nostri passi, introiettando una regola generata altrove,
impedendoci così qualsiasi possibilità di fuga. Fino a quando
qualcuno non ha il coraggio, o l'incoscienza, di spingersi oltre.
Ovviamente
la lettura che sto proponendo è quella di un adulto o di un bambino
che già qualche domanda del genere se la sia fatta, ma credo che il
dilemma fra un asilo sicuro e una fuga senza certezza ben rappresenti
quel che significa crescere, tutte quelle 'prime volte' in cui non si
sa affatto dove ci porteranno i nostri piedi.
Se
questo dunque è il senso, devo dire sorprendente, di questa piccola
storia, non vanno dimenticate le immagini di un illustratore
iraniano, Reza Goldouzian, piuttosto noto. Il suo leoncino perplesso
è l'immagine perfetta del candore, tutti, o quasi, i personaggi
guardano dritto verso il lettore, che si sente inevitabilmente tirato
dentro questa piccola storia. L'unico limite, di queste intelligenti
traduzioni, sta nel perdere inevitabilmente le caratteristiche
impaginazioni originali, a partire dagli stessi caratteri
tipografici.
Lettura
filosofica per bambine e bambini intraprendenti, a partire dai cinque
anni.
Eleonora
“L'Undicesimo
Passo”, S. Taghdis e A. Reza Goldouzian, Valentina editore 2016
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