DRIPPING DROPPING NEVER STOPPING
Ciao Cielo,
Dianne White, Beth Krommes (trad. poetica Bruno Tognolini)
Il Castoro 2016
ILLUSTRATI PER
PICCOLISSIMI (dai 2 anni)
"Nuvole
al burro,
Vento
di velo
Zucchero
azzurro
Su
bianco di cielo
Gioca
nel giorno, salta su e giù
Sole
del mondo sul bianco e sul blu."
Tutti ne approfittano:
la mamma stende i panni al sole, i bambini sull'erba le giocano
accanto e il babbo lavora i campi.
Il tempo cambia rapidamente e
quelle nuvole bianche e gonfie lasciano presto il posto a nuvole
grigie, il vento si è alzato, il freddo fa rabbrividire: sta
arrivando il temporale. Lampi e tuoni ed è buio come di notte. Cade
una pioggia battente, cade sulla fattoria, gli animali si riparano e
in casa i bambini mangiano merenda. Poi l'acqua che prima scrosciava
ora scende più piano. Sotto un grande ombrello azzurro quella
bambina si affaccia sulla porta di casa e i due cuccioli di cane la
seguono. Escono entrambi e sentono la pioggia cessare. Abbandonato
l'ombrello, entrambi corrono a giocare. Nel fango come hanno appena
fatto i maialini. Al tramonto si deve rientrare, fare un bel bagno e
godersi la sera che arriva con il cielo nero e le stelle. Poi, i
piccoli tutti a nanna: bambini, puledri, e cagnetti.
Primo libro italiano di
Beth Krommes, Caldecott Medal nel 2009, una bella esperienza per gli
occhi cui si accompagna un'altrettanto piacevole esperienza per le
orecchie, ovvero la traduzione poetica di Bruno Tognolini fatta al
testo di Dianne White.
Blue on blue, diventa
Ciao Cielo. Perfetta simmetria tra consonanti: le bi che raddoppiano
in inglese corrispondono alle ci in italiano.
Tutto giocato sul raddoppio dei monosillabi in inglese, trova una sua
armonica rispondenza nei versi di Tognolini che, fedele a non
tradire, gioca sul doppio di grigio e di nero
grigio
su grigio, monta nel cielo
un
temporale più nero del nero
E continua con pioggia e acqua che si moltiplica, con regolare
cadenza, nel testo almeno quanto nelle figure. Rime per goccioline
che iniziano due pagine prima e terminano - Fine! - a temporale
passato. Anche il fango raddoppia, ma quando si fa l'ora di tornare a
casa il tempo della poesia cambia e diventa più lento e ogni ritmo
battente si perde. Non si perdono invece i colori che la attraversano
fin dal principio. Arriva la luna che splende, arriva l'argento e
arriva l'oro e in ultimo il sonno dei piccoli.
Un libro così contiene una grande novità di progetto. Un testo
affidabile anche a orecchie piccolissime, visto che ha un tono quasi
da ninna nanna o da filastrocca, un testo che suona talmente bene che
può non essere necessario capirne il senso a tutti i costi, si
accompagna a un tipo di illustrazione complessa, ovvero stratificata e nel medesimo
momento anche molto leggibile.
Tanto il testo, quanto le illustrazioni sono dunque 'leggibili'
secondo diversi livelli di comprensione.
In particolare la scomposizione in parti singole di elementi
generali, per esempio l'acqua nello stagno, le onde del mare, certi tessuti, le nuvole in
cielo, la campagna vista dall'alto, potrebbe risultare straniante e
invece si ricompone sempre in un unicum che ricorda quasi, per
spessore dei contorni, la decorazione su stoffa di certi arazzi
tardomedievali o fiamminghi, questi ultimi chiamati in causa per la
cura e l'attenzione al dettaglio che si ripete e che li rende
inconfondibili.
Correttamente,
Jules di Seven Impossible Things before Breakfast,
definisce il modo di comporre le immagini di Beth Krommes
"[e]xquisitely simple and memorable": semplici e
indimenticabili. E ancora più correttamente, nel 2009, la
motivazione che le fece vincere la Caldecott Medal, mise in evidenza
la sua grande sensibilità nel raccontare, attraverso piccolissimi
inserti di colore giallo su un fondo in bianco e nero, il calore che
evoca il senso della casa, della protezione (il libro premiato, per
la cronaca, è The House in the Night). Se all'epoca lo
scratchboard -tecnica amatissima dalla Krommes e assimilabile
all'incisione su legno- era solo su tre colori, anche adesso con
questo abbondante uso ben più vario del colore continua a mantenere
il suo segno inconfondibile e altrettanto la sua capacità di
rassicurare lo sguardo, seppure con un tratto tanto insolito e
peculiare.
Ne
aspettiamo altri.
Carla
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