AVVENTURE IMMAGINATE
In The
Doldrums, di Nicholas Gannon, i protagonisti sono tre ragazzini:
Archer B. Hemsley, il suo vicino di casa, Oliver Glub, e l'ex
aspirante ballerina Adelaide L. Belmont, il cui discutibile incontro
con un coccodrillo le ha portato in dono una gamba di legno. Tre
ragazzini, nonché compagni di scuola, perseguitati da un'insegnante
diabolica, e anche incombente vicina di casa, che concepiscono un
mirabolante piano per andare a recuperare i nonni di Archer, dispersi
in Antartide.
E'
proprio Archer il protagonista: vive in una casa piena di tesori, in
particolare animali impagliati, con cui il ragazzino intrattiene
interessanti conversazioni, raccolti dai nonni esploratori nel corso
dei loro viaggi. Ma la vita che il ragazzino deve condurre è di
tutt'altro tenore, praticamente chiuso in casa, se non per
frequentare la scuola; è cresciuto nel mito dei nonni, mentre la
madre non ne vuole sentire parlare. Quando arriva la notizia che i
nonni sono dispersi fra i ghiacci polari, Archer decide di
organizzare una spedizione di soccorso. Mentre i vari genitori sono
presi dalle loro occupazioni, i tre complici cominciano ad elaborare
un piano di fuga, che li deve portare all'unica nave diretta al Polo
Sud.
Da
bravi cospiratori, con molta cautela fanno i dovuti sopralluoghi,
organizzano una spedizione nel malfamato quartiere vicino al porto,
dove i nonni erano ben conosciuti; e lì conoscono un marinaio che
gli racconta qualcosa di inaspettato. Con pochi attrezzi e qualche
provvista, si preparano al gran giorno, sfruttando una visita
scolastica al Museo di Storia Naturale per potersi dileguare senza
troppi ostacoli. Un po' per goffaggine, un po' per sfortuna e molto
per la presenza malefica dell'insegnante, l'odiosa signora Darkley,
la visita al museo si trasforma in una sarabanda tragicomica, con
tigri in carne e ossa e orsi polari impagliati, molto importanti in
questa storia. Non posso svelare il finale, per ovvi motivi, ma posso
dirvi che si susseguono colpi di scena e svolte clamorose.
Nicholas
Gannon ci regala un'avventura fantastica, senza alcuna intenzione di
plausibilità, costruita intorno ai tre personaggi principali:
Archer, dotato di misteriosi talenti ma non per questo meno timido e
infelice, Oliver,
realista e dubbioso, ma sempre lealmente a fianco
dell'amico; e la ballerina dalla gamba di legno, una vera amica dal
cuore impavido e piena di risorse.
Tutta la narrazione ruota intorno
a loro, con un'ambientazione vagamente d'epoca, che fa pensare ai
vascelli e ai mari del sud. Che sia tutto giocato sul filo fra
fantastico e realistico, lo si capisce dall'inizio, dalla narrazione
delle mirabolanti imprese dei nonni alle conversazioni fittissime fra
Archer e i saggi animali impagliati che popolano la casa. La vicenda
si dipana con qualche lentezza, che appesantisce la narrazione, ma
il maggior gusto, nella lettura di questo libro, viene dai dettagli,
dai particolari con cui si arricchiscono le descrizioni, dalla
simpatia dei personaggi, presi da un comprensibile desiderio di fuga,
che è poi quello di qualsiasi ragazzino o ragazzina che sogni la
libertà. Se il racconto fa spesso sorridere per le sorprendenti
trovate, l'autore è bravo nel non eccedere mai, nel mantenere uno
stile ironico, ma partecipe delle vicende di questo terzetto un po'
scalcinato. I momenti salienti, le descrizioni sono accompagnate
dalle illustrazioni dell'autore, che potete vedere anche nel bel sito
realizzato dall'autore.
Potrebbe
essere una piacevole lettura per ragazze e ragazzi avventurosi anche
a partire dai dieci anni, se non fosse per le digressioni, per la
lunghezza delle descrizioni; i nostri giovani lettori, anche se
apprezzano le tortuosità degli ultimi Harry Potter, in realtà
faticano parecchio quando l'azione non ha uno svolgimento lineare. Ma
è anche assaggiando romanzi un po' più impegnativi che possono
formarsi un gusto personale e ampliare i loro orizzonti.
Eleonora
“The
Doldrums”, N. Gannon, Mondadori 2016
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