IMPARA L'ARTE...
Quale
incipit migliore, per parlare di tavole e di cibo nell'arte, de
L'Ultima Cena di Leonardo? E' da lì che Andrea Nante e Alicia
Baladan fanno iniziare il loro A tavola con i Maestri,
nuovo percorso nella storia dell'arte della collana PIPPO di
Topipittori.
Per
raccontare il Cenacolo e invitare i giovani lettori e lettrici a
giocare, gli autori cominciano offrendo la 'ricetta' dei colori a
tempera e spiegano con semplicità, cosa rara, i criteri della
composizione, anche cromatica. Come i grandi pittori e i loro allievi
di bottega fabbricassero i colori è argomento affascinante e molto
divertente, se si ha l'opportunità di mettere in pratica qualche
procedimento, sperimentando in questo modo il lato artigianale
dell'arte. Quanto poi alla composizione, ovvero come sono disposti
gli oggetti o i personaggi e come vengono 'distribuiti' i colori in
un quadro, è un altro aspetto complesso che però gli autori
riescono a rendere intuitivamente comprensibile.
Si
prosegue poi con altri capolavori, da Veronese a Caravaggio, da
Carracci a Manet, passando quindi da ricche tavole imbandite a picnic
primaverili.
Questo
dotto excursus viene in realtà proposto attraverso attività che
smontano e rimontano le opere, scegliendone particolari, commentando
a piacere nei fumetti, o proponendo interventi di varia natura nelle
riproduzioni, che è poi la filosofia di questa bella, intelligente
collana di divulgazione.
Al
centro di questo percorso sta il corpo, con le sue proporzioni,
attraverso gli studi e i bozzetti, che riescono a rendere
l'impossibile, cioè un oggetto tridimensionale attraverso una
rappresentazione bidimensionale. Canova si ispirava ai modelli
classici e traeva ispirazione dal patrimonio mitologico, con la
grande ricchezza di storie e di favole, matrice infinita del
meraviglioso. Quello che i nostri autori vogliono far vedere è
soprattutto la purezza formale, la grazia, il senso del movimento e
delle proporzioni. Per farlo, sottolineano, in alcune opere, la
geometria segreta, le linee di forza, le torsioni e i movimenti
impliciti in quello che non può che essere statico, un blocco di
marmo.
E' un
testo che insegna a guardare in modo diverso le opere d'arte,
interpretandone l'armonia, la logica sottostante; a questo aspetto
Charles Bouleau dedicò, negli anni ottanta, un testo, ora fuori
commercio, illuminante: La geometria segreta dei pittori.
Anche
in questo caso, l'invito rivolto ai giovani lettori e lettrici è a
farsi interpreti attivi di quello che stanno imparando, invitandoli a
completare, costruire, magari, una bella testa di medusa contornata
dai suoi serpenti.
L'intento
dichiarato è quello di fornire un approccio attivo all'arte, anche
nelle sue manifestazioni più complesse, per farsi una propria
personale pinacoteca, magari rivisitata, e per continuare a curiosare
sul web o, ancora meglio, dal vivo.
Allenare
l'occhio alla bellezza, favorire il costruirsi di un proprio senso
estetico rappresenta, come non mi stancherò mai di dire, un buon
antidoto alla banalità e alla bruttezza cui i bambini e le bambine,
loro malgrado, sono esposti.
Eleonora
“A
tavola con i Maestri”, A. Nante e A. Baladan, Topipittori 2016
“Le
meravigliose favole di Antonio Canova”, M. Monachesi e G. Pacheco,
Topipittori 2016
Nessun commento:
Posta un commento