Il pesce
pappagallo, Amanda Sthers, Magali Le Huche
(trad.
IIIL liceo Macchiavelli Firenze)
EdizioniClichy 2016
ILLUSTRATI
PER PICCOLI (dai 4 anni)
"'La
smetti di ripetere tutto quello che diciamo?'
'La
smetti di ripetere tutto quello che diciamo?', ripeté il pesce
pappagallo.
'Guarda
che ti spezzo le pinne!'
'Guarda
che ti spezzo le pinne!', ripeté il pesce, nonostante la fifa. Poi
fuggì lontano, inseguito dallo sgombro che lo spingeva verso gli
abissi più profondi e spaventosi del mare."
Cometichiami
è un pesce pappagallo piuttosto fastidioso perché ha l'abitudine di
ripetere tutto ciò che sente. Nel dettaglio, ha appena ripetuto la
dichiarazione d'amore di una sogliola a uno sgombro e quest'ultimo,
per nulla interessato al piattume della sogliola, decide invece di
inseguire e cacciare nelle profondità del mare il piccolo pesce
pappagallo.
Qui
dove l'acqua è scura, avviene l'incontro fatale con uno squalo che,
alla terza frase ripetuta dal pesce pappagallo, si limita ad
ingoiarlo. Il problema è che il pesce pappagallo, sopravvissuto,
dallo stomaco del pescecane continua a ripetere ciò che sente, ma
non soddisfatto, decide di aggiungere piccole frasette ironiche in
rima.
Chi
è che ripete tutto quello che dico?
Chi
è che ripete tutto quello che dico?
Hi, hi, hi non me ne importa un
fico!
oppure
Ma
prima o poi starai zitto?
Ma
prima o poi starai zitto?
Hi,
hi, hi ti faccio fritto!
Il gioco è chiaro e si fonda sull'esasperazione di chi
ascolta le continue ripetizioni di questo pescetto, squalo in primis.
Per porre rimedio definitivo lo squalo, oramai del tutto spazientito
e anche lievemente preoccupato per il suo stato di salute, va da un
medico che, con un buon trucco, rende innocuo lo squalo stesso, un
po' meno il pesce pappagallo che continua imperterrito a rimare:
Si
diffuse presto la moda di ripetere le cose
hi,
hi, hi che belle rose...
Albo
di grande formato, Il pesce pappagallo
è un libro divertente che presenta punti di forza, a partire dalla
copertina 'irresistibile', ma anche una debolezza.
La forza sta nell'idea del gioco di parole e nella
ripetizione in rima che se da un lato esaspera, dall'altro chiama la
risata e la lettura ad alta voce. La forza sta anche nel senso
generale secondo cui un piccoletto ha facoltà di ridurre alla
mansuetudine un pericoloso gigante del mare, con il solo impiego di
uno stratagemma (un po' come Ulisse nella pancia del cavallo e un po'
come Pinocchio chiuso nella pancia del pesce-cane).
La forza sta anche nelle tavole di Magali Le Huche, in particolare nei primi piani
dello squalo un po' spaventato e un po' ipocondriaco, o nelle due
tavole corali che, se messe a confronto, hanno il merito di cogliere
il senso ultimo della storia in un'unica soluzione. Tuttavia non
raggiunge mai la sottile e in alcuni casi perfida ironia che ci ha
fatto conoscere illustrando altri due libri Clichy (La cena di Natale
e Gli invitati).
La differenza la fa il testo che, dal punto di vista
visivo, offre solo brevi spunti per trasgredire.
E ora la piccola debolezza. Se per un verso proprio il testo, con le ripetizioni che poi diventano rime sagaci, ha una sua
scorrevolezza, tuttavia dall'altro mi pare si 'insabbi' talvolta in
una traduzione ingenua, timida, che pesca in un
lessico inutilmente 'bamboleggiante', forse in nome della giovane
età dell'utente finale.
Cerco
di spiegarmi. Il libro comincia così: "Dans
l’eau bleue d’une mer bien salée vivait Comentutapel, un poisson
perroquet. Petit, coloré, farfelu et… agaçant ! Tradotto
letteralmente il tono è pressapoco questo:
Nell'acqua blu di un mare molto salato viveva Cometichiami, un pesce
pappagallo. Piccolo, colorato, strambo e...fastidioso. Trasformare
coloré
in variopinto sembra dettato dalla ricerca di un suono meno consueto
(peraltro cambiando anche un po' il senso se, come credo, variopinto
significa piuttosto: di vari e accesi colori), ma allontana
inultilmente dal tono e dal senso originale.
E
ancora, perché vezzeggiare il piccolo lettore o la piccola lettrice
con 'dispettoso' per tradurre
agaçant, quando
invece questa parola significa 'fastidioso, seccante, irritante,
molesto'? Perché avere paura delle parole che perfettamente
raccontano la sensazione che si prova quando qualcuno - per farci
arrabbiare - si comporta come questo pesce pappagallo?
Pourquoi?
Carla
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