mercoledì 2 novembre 2016

FAMMI UNA DOMANDA!


IL VIAGGIO DELLE ANIME


Cosa succede quando l'anima, o il principio vitale, si separa dal corpo e inizia un suo viaggio in luoghi sconosciuti ai vivi, se non con qualche eccezione? E' una domanda che tutte o quasi le culture si sono poste, immaginando luoghi misteriosi e nascosti, un mondo altro in cui le anime dei defunti devono trovare il loro spazio. E che ne è di noi, dopo la morte, che forma, o che forme, prende il nostro essere vitale e che rapporto avrà con i vivi? E dove si colloca il mondo dei morti: in cielo, sotto terra, in mezzo a noi? Domande affascinanti e profonde, che circolano in tutte le culture a noi conosciute.


Di questa immaginazione e dei mondi da essa creati si occupa l'ambizioso progetto di Guillaume Duprat, che, grazie a L'ippocampo, ci consegna L'altro mondo. Storia illustrata dell'aldilà.
E' un libro impegnativo, che si pone l'obbiettivo di descrivere questi universi paralleli, queste geografie dell'anima che le diverse culture hanno creato. Il testo è diviso in due parti, la prima si occupa delle civiltà antiche e delle grandi religioni, la seconda delle culture autoctone.


Va detto subito che questa ultima fatica dell'autore francese non è pensata per essere letta dai ragazzi: rispetto alle opere precedenti, Il Libro delle Terre immaginate e Zoottica, ha un approccio e un linguaggio che, anche se non specialistici, sicuramente metterebbero a dura prova un pubblico di giovani lettori e lettrici.


La assoluta particolarità di questa opera consiste nel ruolo centrale dell'immagine, così come era stato nei testi precedenti. Duprat esplora graficamente gli spazi che i diversi popoli hanno immaginato per l'aldilà; per ogni popolo preso in considerazione, e sono circa quaranta, vengono descritte sinteticamente le credenze che riguardano l'essenza dell'uomo e il suo destino dopo la morte, il luogo d'approdo dell'anima così come il percorso che deve compiere per raggiungerlo. Di tutto questo viene dato uno schizzo sintetico e poi un'immagine a tutta pagina che rende al lettore l'idea d'insieme, con la nitidezza e la precisione di cui l'autore è capace.


Così vediamo come gli antichi Greci potessero immaginare l'Ade, la sua collocazione fisica al di sotto del mondo dei vivi, lo Stige e il baratro del Tartaro. In questo caso le fonti le conosciamo bene e le conoscono anche i ragazzi e le ragazze che studiano le gesta di Ulisse. Altre volte la ricostruzione fa riferimento a fonti più complesse, come il Fedone di Platone per la filosofia greca, o del tutto ignote alla gran parte dei lettori.
Grande fascino hanno le pagine dedicate allo sciamanesimo o agli itinerari del sogno dell'universo aborigeno.


Abbiamo a che fare, quindi, con un testo divulgativo che sceglie la via dell'immagine per rappresentare in modo intuitivo universi filosofici e religiosi complessi. La qualità, la precisione, l'accuratezza delle immagini rendono questo libro affascinante, di rara bellezza. Pensato sicuramente per adulti, può essere utilizzato con ragazze e ragazzi attraverso la mediazione e la spiegazione di genitori o insegnanti. Non vedo ostacoli, anzi direi che consiglierei grandemente l'uso di questo libro e delle sue immagini per raccontare la discesa di Ulisse nell'Ade o l'universo dantesco, mentre altre parti possono essere il tramite per incontrare modi diversi di pensare il mondo e il destino dell'uomo.
E' in ogni caso un volume di grande interesse, ricco di spunti per chi ama l'antropologia o la storia delle religione e, naturalmente, per chi apprezza la qualità delle illustrazioni.


Eleonora

“L'altro mondo. Storia illustrata dell'aldilà”, G.Duprat, L'Ippocampo edizioni 2016


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