DENTI AGUZZI E PINNE
L'uscita di un bel libro dedicato agli squali, Matti per gli squali, mi consente di mostrare i diversi approcci stilistici ai testi di divulgazione, come ho più volte cercato di sottolineare.
Il testo in questione, del bravo Owen Davey, è pubblicato in Italia da White Star kids ed è un bell'esempio, ovviamente non l'unico, di attenzione al testo, con la supervisione scientifica di Helen Scales, coniugata a uno stile illustrativo raffinato. Non si ricorre alla fotografia per rendere conto della realtà naturale, e questa è una tendenza forte di questi ultimi anni, ma l'immagine svolge un ruolo fondamentale, esplicativo.
Lo
squalo è un animale dalla storia antichissima e come tutti i grandi
predatori, affascina e spaventa nello stesso tempo; e dunque il testo
di Davey ne racconta la storia, descrive le diverse caratteristiche
di pesci dalle dimensioni più varie e dalle diverse abitudini
alimentari; l'approccio è scientifico, di rara chiarezza didattica
nello spiegare anche argomenti complicati.
Un esempio è la
riproduzione: alcuni squali sono vivipari, cioè partoriscono piccoli
squali, altre sono ovipari, cioè depongono uova nel cosiddetto
borsellino della sirena, altri coniugano le due
strategie riproduttive. Testo e immagine ci spiegano tutto questo con
semplicità: il testo d'altra parte in sé è ridotto e un grande
ruolo lo giocano le didascalie delle immagini. L'insieme delle
informazioni riesce sicuramente a meravigliare il giovane lettore e
la giovane lettrice, che non possono che incuriosirsi di tante
particolarità, di tante spettacolari differenze del mondo marino.
La
spettacolarità è la chiave anche di Squali. I più feroci
predatori del mare. Scritto dal biologo marino Ben Hubbard, è
pubblicato in Italia da Ideeali. Come racconta la copertina, e non
potrebbe farlo più chiaramente, l'approccio, pur corretto nei reali
contenuti, è sensazionalistico, punta sull'impatto visivo immediato,
dato dalle foto che accompagnano il testo. L'obbiettivo è catturare
quell'interesse, spesso esplicitato dai più giovani, verso i grandi
predatori. Come dicevo, il testo è in sé corretto, ma l'insieme di
fotografie, impaginazione e didascalie fanno pensare all'impianto di
una rivista, in cui tutto sommato è importante soprattutto avere
un'idea d'insieme.
Entrambi questi libri sono frutto della rigogliosa editoria britannica, che in campo divulgativo riesce ad offrire prodotti diversissimi. Sono entrambi recenti, ma sembrano appartenere a due mondi diversi e in un certo senso rispondono a domande diverse, comunque le si voglia giudicare. Da una parte libri più accurati, concepiti con grande attenzione al rapporto fra testi e immagini, consentono di affrontare anche argomenti complessi. Dall'altra libri che puntano all'impatto emotivo, all'immagine d'effetto, pur senza perdere rigore scientifico.
Entrambi questi libri sono frutto della rigogliosa editoria britannica, che in campo divulgativo riesce ad offrire prodotti diversissimi. Sono entrambi recenti, ma sembrano appartenere a due mondi diversi e in un certo senso rispondono a domande diverse, comunque le si voglia giudicare. Da una parte libri più accurati, concepiti con grande attenzione al rapporto fra testi e immagini, consentono di affrontare anche argomenti complessi. Dall'altra libri che puntano all'impatto emotivo, all'immagine d'effetto, pur senza perdere rigore scientifico.
Quello
che mi sembra al momento carente è l'utilizzo, nella divulgazione
per ragazzi, di fotografie d'autore.
Basta pensare alla straordinaria
bellezza dei reportage fotografici del National Geographic, per
capire che esiste un grande repertorio che sarebbe bello mettere più
frequentemente a disposizione di bambini e bambine. Acquisizione di
informazioni, sviluppo delle curiosità ed educazione al bello non
sono certo in contraddizione e abbiamo molti esempi, anche nelle
pubblicazioni recenti, a conferma di questa tesi.
Se il
testo di Hubbard piacerà soprattutto ai giovani scapestrati amanti
delle avventure estreme, quello di di Davey mi sembra parli ad un
pubblico più vasto di giovani scienziate e scienziati o semplici
curiosi.
Eleonora
“Matti per gli squali”, O. Davey, White Star kids 2017
“Squali. Per conoscere i più feroci predatori del mare”, B. Hubbard, Ideeali 2016
Nessun commento:
Posta un commento