SE GUARDARE E' UN GIOCO
I libri
gioco, i cerca-trova o aguzza la vista o i libri
labirinto sono visti essenzialmente come passatempo, divertimento
puro che non richiede particolare cura editoriale o ricercatezza
estetica; ci sono però valide eccezioni, come lo strepitoso
Immagina, di Messenger, o i libri di Barroux, che uniscono le caratteristiche di un albo illustrato alla struttura
classica del cerca-trova.
Oggi
propongo una carrellata di testi usciti quasi contemporaneamente, a
dimostrazione di un rinnovato interesse per una categoria di libri
troppo a lungo trascurata.
Le
fasce d'età interessate sono diverse e questo appare evidente anche
per il diverso livello di difficoltà.
Cominciando,
quindi, dai più piccoli, ecco Nascondino, di Silvia Borando
per Minibombo: abbiamo qui una successione di doppie pagine,
coloratissime e vivaci, in cui si dispiega una discreta quantità di
oggetti tutti uguali, pagina per pagina. In mezzo a questi, si
nasconde un intruso, collegato coerentemente alla forma o al contesto
della tavola. Ad esempio fra le foglie autunnali si nasconde un
riccio, fra le forbici una libellula, fra i dadi una coccinella.
L'individuazione del nostro oggetto clandestino non è facilissima,
richiede attenzione e pazienza, doti importanti per i bimbi e le
bimbe che crescono. Dunque non è solo un passatempo, per
giovanissimi lettori a partire dai quattro anni; è anche una buona
palestra per imparare a guardare.
Sempre
per lettori al di sotto dei sei anni, Guarda, cerca... trova! Un
libro titanico per contare centinaia di animali, di Agnese
Baruzzi, pubblicato da White Star kids: di formato grande, procede
per doppie pagine dove si affollano animali simili fra loro, mentre a
fianco ci sono delle caselle in cui inserire il numero di individui
dei diversi soggetti. Si susseguono pagine fitte o meno fitte, di
animali diversissimi, dagli insetti agli uccelli, dagli animali della
savana ai pesci. I diversi soggetti sono disposti staticamente nello
spazio della tavola e spesso guardano direttamente il lettore, che si
sente in qualche modo tirato dentro l'immagine.
Agnese Baruzzi,
illustratrice poliedrica, qui fornisce una delle sue prove migliori,
unendo precisione al senso dell'umorismo.
Si
rivolge a lettori decisamente più grandi, dai sette anni,
Un'avventura a forma di labirinto, dell'autrice polacca
Aleksandra Artymowska, pubblicato da Terre di Mezzo: qui abbiamo una
vera e propria traccia narrativa, c'è un bambino che vuole
ricongiungersi con i suoi amici, che lo aspettano sotto un albero.
Per raggiungerli, però, deve attraversare una serie di labirinti,
ambientati nel sottosuolo, sulle cime degli alberi, in mezzo al mare.
Le tavole sono molto belle, disegnate nel dettaglio e colorate con
una tavolozza di delicate, fredde sfumature pastello. Questa quasi
monocromia rende più difficile il lavoro del giovane avventuroso
lettore, o lettrice, che deve individuare di volta in volta il giusto
percorso. Anche qui le doti necessarie sono l'attenzione, il metodo,
la pazienza, doti spesso carenti nei bambini, abituati al 'consumo'
veloce dell'esperienza ludica.
I libri
scelti questa volta sono tutti esteticamente rilevanti, curati nella
veste grafica, pensati per essere apprezzati dalle bambine e dai
bambini delle diverse fasce d'età. E' un vero peccato che spesso
queste produzioni siano sottovalutate, come se fosse indifferente
giocare con un bel libro o con un libro squisitamente commerciale.
D'altra parte, esisteva una produzione interessante, lontana diversi
decenni, incentrata per esempio sui libri game, di cui esistono ora
solo pochissimi titoli.
Mi
auguro di aver acceso un piccolo riflettore su un settore
dell'editoria per ragazzi finora poco indagato.
Eleonora
“Nascondino”,
S. Borando, Minibombo 2017
“Guarda,
cerca...trova! Un libro titanico per contare centinaia di animali”,
A. Baruzzi, White Star kids 2017
“Un'avventura
a forma di labirinto”, A. Artymowska, Terre di mezzo 2017
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