LA GEOMETRICA PERFEZIONE
Quando
ho visto per la prima volta Il mondo degli Animali Selvatici
nell'emisfero boreale, ho pensato subito di avere di fronte un
libro di divulgazione diverso dagli altri, non tanto per
l'impostazione, che ripercorre moduli già noti, ma per lo stile
illustrativo dell'autore, Dieter Braun.
Solitamente
le illustrazioni, che rappresentano il cuore dei repertori zoologici,
sono di due tipologie: o sono fotografiche, e su queste ritornerò
presto, o sono caratterizzate da un disegno estremamente dettagliato
e realistico, come d'altra parte vuole la tradizione del disegno
naturalistico; con le debite rilevanti eccezioni. D'altra parte, è
bene ricordare che le illustrazioni non hanno solamente, soprattutto
nei libri per bambini e ragazzi, un ruolo esplicativo, ma anche
emozionale e, ovviamente, estetico.
Pensiamo all'abbondanza di pose
tenere dei cuccioli nei libri per i più piccoli, o, al contrario,
alla rassegna di zanne e artigli in quelli per i più grandi. La
rappresentazione della realtà non è mai neutra e quello che si
decide di mostrare e il modo in cui lo si fa può fare la differenza.
Dieter
Braun, nelle sue illustrazioni, non è mai tentato dal naturalismo
estremo o dallo stile 'antichizzato', che rimanda ai bestiari e agli
erbari del Settecento; mantiene uno stile squisitamente grafico, che
descrive l'essenza dell'immagine animale con un sovrapporsi di
geometrie, di semicerchi e angoli acuti che incredibilmente
riproducono con assoluta fedeltà l'idea che abbiamo di quella
creatura. Di estrema eleganza formale, le sue immagini, sia che
rappresentino l'animale fermo, cristallizzato in un fermo-immagine,
sia che ne voglia cogliere un accenno di movimento, sono come
rarefatte, con uno sfondo neutro e pochi elementi di contorno.
In
questo volume, come recita il titolo, vengono rappresentati gli
animali dell'emisfero boreale, il nostro, con grande abbondanza di
tonalità calde, dal marrone all'ocra al grigio, con le dovute
eccezioni: sono rappresentati anche gli animali marini, con il loro
blu, e quelli polari, dove è d'obbligo giocare al bianco-su-bianco,
con effetti sorprendenti.
Di
tutti gli animali viene indicato il nome comune e quello scientifico;
quelli più significativi sono accompagnati da una breve scheda che
ne illustra le principali caratteristiche. A chi può essere regalato
un libro così concepito e realizzato? Non deve ingannare la brevità
dei testi, per apprezzarlo davvero ci vogliono occhi allenati a
riconoscere la bellezza, l'eleganza, l'equilibrio delle immagini. Ma
questo non vuol dire che sia un libro per pochi; può, al contrario,
essere un libro dall'uso molteplice, in cui la curiosità di
partenza, che accomuna bambine e bambini di tutte le età, può
estendersi anche al lato estetico, diventare fonte d'ispirazione e di
stimolo.
Su
questa capacità delle immagini di cogliere l'essenza dell'animale
rappresentato tornerò anche a proposito della fotografia, presente
nelle uscite di questo finale di stagione. Quale sia il mezzo
illustrativo che possa rendere meglio il carattere di un soggetto,
all'interno di testi dall'evidente scopo divulgativo, è un
interessante oggetto di riflessione, se e quanto si comunichi,
insieme all'informazione, anche una percezione psicologica, etica,
che modifica l'atteggiamento di chi guarda nei confronti
dell'oggetto. Quello che viene raccontato non è mai neutro, una
fredda esposizione di dati, è anche un'idea del mondo, della sua
bellezza, della sua fragilità.
Eleonora
“Il
mondo degli Animali Selvatici nell'emisfero boreale”, D. Braun,
White Star kids 2017
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