giovedì 29 marzo 2018

ECCEZION FATTA!


Un libro è rimasto impigliato nella coda dello scoiattolo.
È Doña Elba, un silent book di Mariano Diaz Prieto edito da Adriana Hidalgo. 




Giocata tutta sui toni del grigio e del marrone, la vicenda, raccontata quasi interamente a doppia pagina, si apre su un tipico barrio argentino per concentrare la sua attenzione su una buffa vecchina alle prese con la sua polverosa quotidianità.




Ben presto inizia l'avventura: nella cucina irrompono candide creature dal corpo lunghissimo e guizzante, che avvolgono Doña Elba nelle loro spire e non la lasciano più in pace. L'anziana signora si dimostra però alquanto combattiva, e ingaggia con loro una lotta senza quartiere, inseguendo gli strani esseri per tutta la casa nel tentativo di scacciarli definitivamente.
  

Cosa sono queste creature? Animali fantastici? Fantasmi? Ricordi? Pensieri scomposti di una mente non più lucida? 
L'interrogativo, reso palpabile dalla dinamicità tragicomica delle illustrazioni, resiste alla piega apparentemente semplice e un po' retorica in cui si risolve la vicenda: arrivano il nipote e il figlio, Doña Elba serve una merenda, le creature si placano e scompaiono per il tempo di un te in compagnia. Ma quando figlio e nipote se ne vanno, le bianche creature fantastiche piuttosto che tornare dalla nonnina inseguono la macchina che si allontana, mantenendo viva la possibilità di calibrare la risposta a diversi livelli di lettura e proponendo una diversa visione della vecchiaia.

Scoiattolo

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