TERRÁNEO
Ed eccolo qui, il libro scelto girando
fra gli stand degli editori stranieri: Terraneo, di Marino Amodio e
Vincenzo del Vecchio, per la spagnola Edelvives.
Il Mediterraneo come culla di civiltà
diverse, come luogo di scontro e come mezzo di intensi scambi,
culturali e commerciali; luogo chiuso, ai cui confini si ergevano le
mitiche Colonne di Ercole, luogo aperto dove tutto si può confondere
e mescolare.
E se fosse esistito un tempo mitico in
cui il Mediterraneo fosse fatto di terra, fosse un’isola circondata
dal mare, oltre il quale si estende un mondo ignoto?
Su questa suggestivo spunto i due
giovani autori costruiscono un albo affascinante, in cui questa
rocciosa isola persa nel mare è abitata dalle stesse genti e le
città che ora conosciamo sono come avamposti sul territorio
sconfinato del mare.
Gibilterra, Scilla e Cariddi, Venezia,
curiose rocche a forma umana, sono rappresentate con ardite
architetture barocche, che solo alla lontana richiamano le forme
future di quegli stessi luoghi.
Bella prova d’autore, tecnicamente
notevole, con un’invenzione davvero originale su qualcosa di molto
conosciuto e dalle valenze molto contraddittorie, il mare
Mediterraneo su cui si affacciano tre continenti e molteplici
culture.
Penso che lo vedremo presto in Italia e
questa è una buona notizia. Per chi volesse farsi, intanto, un’idea
ecco il video.
Eleonora
“Terraneo”, M. Amodio e V. Del
vecchio, Edelvives 2017
Nessun commento:
Posta un commento