ULTIMO VENNE IL VERME
Gigi, Mathieu Lavoie (trad. Elena Baboni)
Gigi, Mathieu Lavoie (trad. Elena Baboni)
Fatatrac 2018
ILLUSTRATI PER PICCOLISSIMI (dai 3
anni)
"Oh, un albero! Ma che cosa è
caduto dall'albero?
Un uovo! E chi esce dall'uovo?
Gigi! E che cosa urla Gigi?
Mamma!"
Anche la mamma corvo di Gigi urla
perché ha avvistato la volpe che però sta dormendo. Nel frattempo
il piccolo Gigi trova un verme, che a sua volta urla perché in
pericolo e nello stesso frattempo la volpe si sveglia e forse adesso
e Gigi a essere in pericolo. La mamma corvo deve aver letto Fedro o
Esopo e così attira la volpe con il formaggio. Il resto è favola
nota, salvo che qui la sciocca è un'altra e Gigi è salvo...
Sono diverse le ragioni che mi fanno
gioire nel leggere questo libro di Mathieu Lavoie. La prima è la
constatazione che si apre un nuovo scenario nel campo dei libri per
piccolissimi e che ci può essere anche qualcosa di diverso dai
libri, seppure in taluni casi geniali, di Minibombo che hanno creato
una sorta di monopolio per quella fascia di età. Se con essi
condivide il segno grafico, l'uso dei colori piatti, il testo ridotto
ai minimi termini, tuttavia mi pare si qualifichi per il gusto
compositivo della pagina con cambi repentini di formato, e per una
grazia nel disegno e soprattutto per una cura e ricercatezza sottile
del testo che si costruisce con ossessiva regolarità tra domande e
risposte. La seconda ragione che riempie di gioia che anche i libri
di Mathieu Lavoie abbiano cominciato a circolare in Italia. Coeditore
(insieme a Nadine Robert e a Marianne Dubuc) di una delle più
interessanti case editrici canadesi, Comme des géants, Mathieu
Lavoie condivide con loro un'idea dell'infanzia impastata di
tenerezza e cattiveria in dosi equivalenti. E questo rappresenta il
terzo motivo di gioia.
Lontano da stereotipi e tabù secondo
cui ai più piccoli bisogna tenerli lontani da certe durezze della
natura, nei libri di Mathieu Lavoie i vermi, ultimo anello della
catena alimentare, sono spesso vittime sacrificali. Ne è una prova,
il secondo titolo uscito in accoppiata, Toto vuole la mela,
che alla fine di tutto vede il verme finalmente amoreggiare in tutta
tranquillità con la sua mela, al buio nello stomaco di qualcun
altro...Nessuno sconto per lui, a parte la sua felicità tutta
'interiore'.
Una
somiglianza più che casuale con Calimero, Gigi è pieno di piccoli
dettagli che lo rendono un libro da leggere e rileggere mille volte.
Possibilmente ad alta voce senza mai stancarsi o annoiarsi.
Con
una partenza che non lascia presagire l'inserto favolistico e sembra
piuttosto concentrarsi sull'alternanza di domande e risposte,
sostanzialmente uguali, vira verso la favola, ma solo incidentalmente
ne dà una sua lettura originale. La grande cosa che fa Lavoie, e
questo particolare sembra rivolto agli adulti lettori, è giocare con
la favola a tal punto che la mamma corvo della storia 'recita' a
soggetto la parte del corvo nella favola.
Semplicemente
geniale!
Spigolature
ulteriori sono il lavoro attento sugli sguardi, primo fra tutti
quello dall'interno dell'uovo, il nome del formaggio che è un
piccolo capolavoro di ridondanze interne.
Devo
ripetermi: semplicemente geniale!
Carla
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