CRESCERE IN UN DIN DON
"I pon pon sono soffici come lo
chiffon e crescono in un din don...."
(da Smon Smon, Sonja Danowski, Orecchio acerbo 2018)
Tutto nasce da qui. Si pronuncia
sciffòn ma si scrive chiffon.
Se uno dei tuoi mestieri è rivedere le
bozze e se per ventura nel testo si legge che i pon pon sono soffici
come lo chiffon, necessariamente incappi nella chiffon cake. Se sei
un revisore qualunque vai oltre ma se sei un revisore goloso ti fermi
a guardare cos'è.
Da lì è stato un precipitare di
eventi: comprare lo stampo per la chiffon cake, fare la collazione
tra le ricette più interessanti - alcune italiane, ma la maggioranza
americane perché è da lì che arriva questa torta alta 12 cm.
Leggersi pagine e pagine di commenti di
chi non ci è riuscito perché sembra un ciambellone king size, ma è
ben altro.
Entrare in una meravigliosa ossessione
come è capitato a Zoe che è alla ricerca della chiffon cake
perfetta....
Produrne una al limone bruttina e
verificare sulla propria pelle che la chiffon cake è davvero
un'arte.
Come è un'arte fare begli albi
illustrati.
La ricetta che segue è il frutto di
'sincretismi' che arrivano da Melbourne per le chiare montate a neve,
dall'Italia per le dosi corrette, dagli Usa per un paio di trucchi e
dal mio frigorifero per una variante di ingrediente.
La mia è una chiffon cake ai tre
agrumi.
Ingredienti per una chiffon cake
con stampo da 20 cm.
150 gr. di zucchero
145 gr. di farina 00
4 uova grandi
110 ml di succo di arancia e limone
(60ml arancio il resto di limone)
scorza di una arancia e di un limone
60 ml di olio di semi di girasole
1/2 bustina di lievito per dolci (8
gr.)
mezzo cucchiaino di sale
4 gr. di cremor tartaro
per la glassa al mandarino
100 gr. di zucchero a velo
qualche cucchiaino di succo di
mandarino
Tutti gli ingredienti devono essere a
temperatura ambiente. E' fondamentale.
In una ciotola versate la farina
setacciata, lo zucchero, il lievito, il sale e mischiate. Aggiungete
l'olio e il succo e la scorza e mischiate ancora, quindi i soli rossi
delle uova e mischiate ancora con una frusta.
Da parte montate a neve i bianchi con
la frusta a velocità minima per 10 minuti (non di meno) quindi
aggiungete il cremor tartaro e continuate a montare fino a che sono
fermissime e fanno il pennacchio sulla frusta.
A questo punto con lentezza
incorporatele all'altro composto, girando dall'alto verso il basso
per non smontarle. Quando il composto è omogeneo versatelo nello
stampo da chiffon cake (20 cm.) che NON deve essere unto o infarinato
in nessun modo. E' vietato dalla legge.
Infornate a 165° per 55 minuti e a
175° per gli ultimi dieci minuti.
Durante la cottura non aprite il forno
e sappiate che in superficie la torta si cretta e che si scurisce
parecchio. No panic, è normale.
Dopo la cottura di un'ora e cinque fate
la prova steccone (lei è alta 10/12 cm.) per vedere se la torta è
asciutta anche alla base. Se dovesse essere umida infornatela ancora
qualche minuto.
Sfornatela e capovolgete lo stampo
sugli appositi piedini in modo che passi aria al di sotto della
tortiera. La torta starà lì in sospensione e si staccherà solo
leggermente dal fondo. Lasciatela in pace per 6 ore (una notte?).
Per liberarla dallo stampo rigiratela
al dritto e prendete un coltello o una spatola sottile e seguite il
perimetro in modo da staccarla con delicatezza, quindi giratela
nuovamente. A questo punto fate lo stesso procedimento del coltello
con il fondo. I bordi e la superficie saranno più chiari del fondo e
leggermente scabri. No panic è normale.
Decoratela con la glassa al mandarino
che al momento preparate mischiando poco per volta allo zucchero a
velo cucchiani, forse un paio, di succo di mandarino.
Carla
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