LE COPPIE FELICI
Il venditore di
felicità, Davide Calì, Marco Somà
Kite edizioni 2018
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
"Arriva su un
vecchio furgoncino scoppiettante. Lo si riconosce da lontano per via
della campana.
DLIN! DLIN! È il
signor Piccione, il venditore di felicità.
Ma come, la felicità
si vende?
Certo! In barattolo
piccolo, grande o confezione famiglia.
Ecco il signor
Piccione ha parcheggiato il suo furgoncino e già sale a trovare il
primo cliente."
In
un bosco densamente popolato, il furgoncino del venditore ambulante
fa grandi affari. La signora Quaglia ne compra da offrire agli amici
per cena. Mentre la signora Scricciolo è in bolletta e ne prende
solo un pochino. Cincia, Upupa sono clienti abituali. C'è chi chiede
lo sconto e chi non lo compra, ma poi se ne fa mandare una scorta via
mail. E in ultimo la vecchia signora Pettirosso ne prende un cincino
per regalarlo ai nipoti che hanno già tutto (poverini...)
Finito
il giro, il furgone si allontana, ma un barattolo cade
inavvertitamente e a raccoglierlo e il signor Topo che lo porta a
casa, dove scopre un grande segreto...
La
felicità non si può comprare!
Ma come, la felicità
si vende?: il rischio di avere
per le mani un albo dal tono didascalico è a un passo. Eppure, no.
Il testo scarta e sfugge fin dalle prime righe, non si fa ingabbiare.
Dalla dimensione moraleggiante che è dietro ogni buona favola, Calì
si allontana per concentrarsi invece nell'azione, ovvero sul lato
commerciale della faccenda: Certo! In barattolo piccolo,
grande o confezione famiglia. E
sul tema della felicità che non si può avere pagando non ci torna
più: neanche una parola. Al contrario, attraverso una lettura
attenta delle immagini si arriva all'ultima pagina del libro, anzi
addirittura nella terza di copertina, per scoprire il senso ultimo di
questa storia quasi tutta per aria.
A
questo punto è inevitabile notare che si è di fronte a un
affiatamento bello robusto tra chi disegna e chi scrive. E qui radica
una delle teorie che sostengo da un po' di tempo: quella delle
'coppie felici'.
L'albo
illustrato è prima di tutto un codice di comunicazione in cui spesso
le due le voci che parlano sono di persone diverse: da un lato chi
scrive e dall'altro chi illustra. Quando queste due voci dimostrano
così tanta affinità e armonia, a tratti compenetrazione, e gioiscono come vecchi amici nell'essere insieme per un progetto comune,
siamo davanti a una 'felicità' nuova che si riverbera sul libro. E
questa felicità -una sorta di plusvalore che gli viene conferito-
scaturisce proprio dal loro intendersi, autore e illustratore, alla
perfezione. Davide Calì - se non altro per i grandi numeri che
riesce a fare - non è sempre così felice neanche con se stesso, ma è
invece parte attiva in diverse coppie: quelle con Serge Bloch o
quella con Benjamin Chaud o ancora quella con Somà.
Coppie felici, appunto.
La
loro profonda intesa non credo derivi dal fatto che entrambi si
fregiano di cognomi bisillabi accentati, ma più probabilmente nasce
da una qualche alchimia nascosta.
Sta
di fatto che libri così sono 'felici', più felici di altri. Se da
una parte Calì si diverte in questo suo ruolo da ornitologo in vena
di far filosofia, e mentre discetta di felicità (che coincidenza),
enumera i luì, storni e upupe, e la prolifica cincia, dall'altro
Marco Somà crea una dimensione altra: un mondo ad hoc. Quasi
straniante il bosco e il repertorio di case che il signor Piccione
visita. Ogni albero e ogni casa sull'albero sono casi a sé in cui
aguzzare lo sguardo oppure decidere di goderne a distanza anche solo
per la bellezza dei colori utilizzati.
Come Arcimboldo, in questi mondi
compositi che ogni volta Somà crea dal nulla si verifica una curiosa
circostanza: lo sguardo è attratto da due scale di misura
differentissime. Il minuscolo delle singole foglie, dei singoli coppi
dei tetti, le singole venature del legno e, in armonico contrappunto,
il grande delle dimore sempre diverse, ma sempre incastonate nelle
enormi fronde che le circondano e le sostengono.
Per
quel che può valere un parere personale, questo libro, come molti
altri della coppia felice Calì-Somà, rappresenta una esperienza
estetica da condividere con bambine e bambini per abituare il loro sguardo alla bellezza.
Carla
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