LE FACCE DELLA MEDAGLIA
Zagazoo, Quentin Blake (trad. Sara Saorin),
Michael Rosen's Sad Book, Michael Rosen, Quentin Blake,
Walker Books 2011
Considero questi due
libri inseparabili. A tenerli insieme non è solo l'illustratore,
quindi un segno unico riconoscibilissimo come quello di Quentin
Blake, ma qualcosa di molto più profondo.
Sono, per meraviglia
del destino, le facce di una stessa medaglia. Ognuno porta in sé
qualcosa dell'altro pur non toccandosi.Di quale medaglia si tratti, mi pare subito evidente: la vita, nelle sue due facce.
Da un lato Zagazoo è un inno gioioso a un nuovo bambino che arriva: pieno di sottile ironia, percepibile al meglio se si è già grandi, racconta un'esistenza, o meglio due, ovvero tre che si intrecciano per fare strada assieme. Un libro pieno di colore, speranza, allegria. Due giovani pieni di entusiasmo si vedono recapitare un pacco e all'interno c'è un bambino rosa che immediatamente ne catalizza ogni intenzione, ogni pensiero, ogni momento...
Mentre dall'altro lato Michael Rosen e sua moglie avrebbero sperato per loro di entrare dentro Zagazoo in modo da aspettarsi un destino da pellicani...ma la medaglia è fatta così.
Siamo di fronte al 'tempo sospeso' di una narrazione, alla forza del racconto.
Dall'altra parte c'è lo stesso Blake, il suo segno pieno di espressione, lo stesso ritmo variato e movimentato dall'alternarsi di testo e immagini che si mischiano. La stessa tecnica. Solo in una cosa differisce: in Zagazoo c'è uno spazio bianco in cui tutto può espandersi, in Michael Rosen's sad book quella cornice ha la missione di 'chiudere' entro un margine chiaro a tutti.
In primo luogo colpisce la lucidità del racconto di Rosen che riesce a mettere nero su bianco il suo dolore nei confronti della morte. Con la delicatezza di un vero amico, Blake dà forma alla tristezza che si alterna alla gioia temporanea di un ricordo. Con silenzioso rispetto si ferma con l'eloquente vignetta bianca quando deve raffigurare l'assenza, il vuoto lasciato, cui Rosen allude.
È un gran libro e forse anche qualcosa di più.
Carla
Noterella al margine. A chi volesse cimentarsi suggerirei la lettura di entrambi, nella dovuta sequenza, con ragazzini e ragazzine. Il contrasto il più delle volte ha il merito di portare luce dove c'è ombra e ombra dove c'è luce. Se ne potrebbe poi parlare per giorni e giorni...
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