mercoledì 12 dicembre 2018

FAMMI UNA DOMANDA!


ERRORI FORTUNATI E ALTRE CURIOSITA’


Non si tratta di un libro appariscente, di quelli di solito preferiti come strenne natalizie, ma di un libro intelligente che può aprire la mente a una discreta schiera di ragazze e ragazzi, appassionati di scienza, con almeno dodici anni.
Si tratta di ‘Errori galattici. Errare è umano, perseverare è scientifico’ e lo scrive l’ottimo divulgatore Luca Perri, che qui firma per De Agostini, insieme a Tuono Pettinato. Della veste grafica, davvero penalizzante, parlerò dopo, intanto mi preme sottolineare come l’impostazione del libro infranga uno dei falsi miti sulla scienza, spesso trasmesso dalla didattica, ovvero lo sviluppo inarrestabile del sapere, una conquista dopo l’altra. Qui si parte dal ‘lato oscuro’, dall’errore, dall’inutile testardaggine, dalle lotte fra scienziati, dalle bufale. Ovvero il pane quotidiano della ricerca scientifica vera, che non è fatta solo di progresso e di successi, ma anche di frustrazione, fallimenti e percorsi di ricerca che si rivelano sterili.
L’autore, con grande ironia, aiutato dalle vignette di Tuono Pettinato, racconta alcuni episodi clamorosi di false piste, di scoperte che si sono rivelate dei grandi fraintendimenti, di scienziati che hanno speso decenni della loro vita a inseguire chimere. Sono un esempio la teoria dei canali su Marte, considerato indizio della vita intelligente sul pianeta, argomento che è via via scivolato nel dimenticatoio; o la ‘scoperta’ della poliacqua, che era in realtà, conclusione di molti anni dopo, sostanzialmente acqua sporca.


Il lato più interessante di questo e altri episodi è che cercando la cosa sbagliata capiti di fare comunque una scoperta importante: è quello che si chiama serendipity.
Perché è importante mostrare ai ragazzi e alle ragazze questo aspetto della ricerca? Perché di fatto contribuisce a dare un’idea dei nostri limiti, del nostro procedere nel vasto cosmo un po’ a tentoni. A rendere umano il nostro tentativo di dare un senso al mondo intorno a noi.
Nonostante alcuni di questi episodi possano sembrarci anche grotteschi, questi tentativi di spiegare fenomeni, dimostratisi poi infruttuosi, non sono stravaganze e non possono essere accomunati alle affermazioni di santoni o saltimbanchi. La scienza ha dalla sua un metodo di ricerca condiviso dalla comunità degli scienziati, che consente di sottoporre a possibile confutazione qualsiasi affermazione. ‘Sensate esperienze e certe dimostrazioni’, come diceva Galileo. Dunque tutto è criticabile, ma dobbiamo metterci d’accordo sui criteri che usiamo.
Spero proprio che letture come queste possano invogliare tanti ragazzi e soprattutto ragazze, che, come sottolinea l’autore, rappresentano una pattuglia di minoranza nell’esercito dei ricercatori, a buttarsi nella mischia, ad accettare quella bella, grande sfida intellettuale rappresentata dalla conoscenza del mondo, dal microcosmo al macrocosmo.
E’ poi importante sottolineare la necessità di avere uno spirito critico, di non credere a chi la spara più grossa, a chi immagina complotti, chi rende tutto opinabile, dal pensiero dei pensionati al bar agli astrofisici che studiano le stelle.
A questo punto, un severo richiamo all’editore, che ha voluto riservare a un libro interessante una veste sciatta, poco più di un ciclostilato, con qualche pagina sfocata e un’impaginazione deprimente.
Peccato, un biglietto da visita così certo non aiuta a proporre un testo invece assolutamente valido.
Ritornerò ancora sul tema degli scarsi investimenti che editori importanti riservano, per esempio, all’indispensabile lavoro della revisione nei testi di divulgazione.
Ma nonostante questo, consiglio caldamente questa lettura a ragazze e ragazzi svegli, con un minimo bagaglio di conoscenze scientifiche, ma anche agli adulti che non hanno smesso di essere curiosi.

Eleonora

“Errori galattici. Errare è umano, perseverare è scientifico”, L Perri e Tuono Pettinato, De Agostini 2018


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