ERRORI FORTUNATI E ALTRE CURIOSITA’
Non si tratta di un libro
appariscente, di quelli di solito preferiti come strenne natalizie,
ma di un libro intelligente che può aprire la mente a una discreta
schiera di ragazze e ragazzi, appassionati di scienza, con almeno
dodici anni.
Si tratta di ‘Errori galattici.
Errare è umano, perseverare è scientifico’ e lo scrive l’ottimo
divulgatore Luca Perri, che qui firma per De Agostini, insieme a
Tuono Pettinato. Della veste grafica, davvero penalizzante, parlerò
dopo, intanto mi preme sottolineare come l’impostazione del libro
infranga uno dei falsi miti sulla scienza, spesso trasmesso dalla
didattica, ovvero lo sviluppo inarrestabile del sapere, una conquista
dopo l’altra. Qui si parte dal ‘lato oscuro’, dall’errore,
dall’inutile testardaggine, dalle lotte fra scienziati, dalle
bufale. Ovvero il pane quotidiano della ricerca scientifica vera, che
non è fatta solo di progresso e di successi, ma anche di
frustrazione, fallimenti e percorsi di ricerca che si rivelano
sterili.
L’autore, con grande ironia, aiutato
dalle vignette di Tuono Pettinato, racconta alcuni episodi clamorosi
di false piste, di scoperte che si sono rivelate dei grandi
fraintendimenti, di scienziati che hanno speso decenni della loro
vita a inseguire chimere. Sono un esempio la teoria dei canali su
Marte, considerato indizio della vita intelligente sul pianeta,
argomento che è via via scivolato nel dimenticatoio; o la ‘scoperta’
della poliacqua, che era in realtà, conclusione di molti anni dopo,
sostanzialmente acqua sporca.
Il lato più interessante di questo e
altri episodi è che cercando la cosa sbagliata capiti di fare
comunque una scoperta importante: è quello che si chiama
serendipity.
Perché è importante mostrare ai
ragazzi e alle ragazze questo aspetto della ricerca? Perché di fatto
contribuisce a dare un’idea dei nostri limiti, del nostro procedere
nel vasto cosmo un po’ a tentoni. A rendere umano il nostro
tentativo di dare un senso al mondo intorno a noi.
Nonostante alcuni di questi episodi
possano sembrarci anche grotteschi, questi tentativi di spiegare
fenomeni, dimostratisi poi infruttuosi, non sono stravaganze e non
possono essere accomunati alle affermazioni di santoni o
saltimbanchi. La scienza ha dalla sua un metodo di ricerca condiviso
dalla comunità degli scienziati, che consente di sottoporre a
possibile confutazione qualsiasi affermazione. ‘Sensate esperienze
e certe dimostrazioni’, come diceva Galileo. Dunque tutto è
criticabile, ma dobbiamo metterci d’accordo sui criteri che usiamo.
Spero proprio che letture come queste
possano invogliare tanti ragazzi e soprattutto ragazze, che, come
sottolinea l’autore, rappresentano una pattuglia di minoranza
nell’esercito dei ricercatori, a buttarsi nella mischia, ad
accettare quella bella, grande sfida intellettuale rappresentata
dalla conoscenza del mondo, dal microcosmo al macrocosmo.
E’ poi importante sottolineare la
necessità di avere uno spirito critico, di non credere a chi la
spara più grossa, a chi immagina complotti, chi rende tutto
opinabile, dal pensiero dei pensionati al bar agli astrofisici che
studiano le stelle.
A questo punto, un severo richiamo
all’editore, che ha voluto riservare a un libro interessante una
veste sciatta, poco più di un ciclostilato, con qualche pagina
sfocata e un’impaginazione deprimente.
Peccato, un biglietto da visita così
certo non aiuta a proporre un testo invece assolutamente valido.
Ritornerò ancora sul tema degli
scarsi investimenti che editori importanti riservano, per esempio,
all’indispensabile lavoro della revisione nei testi di
divulgazione.
Ma nonostante questo, consiglio
caldamente questa lettura a ragazze e ragazzi svegli, con un minimo
bagaglio di conoscenze scientifiche, ma anche agli adulti che non
hanno smesso di essere curiosi.
Eleonora
“Errori galattici. Errare è umano,
perseverare è scientifico”, L Perri e Tuono Pettinato, De Agostini
2018
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