mercoledì 23 gennaio 2019

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


UN ALTRO MONDO DI SOTTO


Passato un po’ inosservato, ‘La porta di mezzanotte’, di Dave Eggers, pubblicato da Mondadori, è un romanzo di avventura in chiave fantastica, con punti di forza e qualche debolezza.
Il primo limite è indubbiamente quello di aver ripreso uno schema narrativo già utilizzato in tante forme e modalità espressive: un ‘mondo di sotto’, abitato da creature minacciose, che mina l’esistenza di quello di sopra; se questo schema può far sentire a casa più di un lettore o lettrice, consumatori compulsivi della serie televisiva Stranger Things, farà storcere un po’ il naso a quei lettori che conoscono il lato migliore dell’autore, che si è da poco cimentato anche in un albo illustrato dedicato ai temi della libertà e dell’accoglienza.
Ma qui, almeno apparentemente, si respira tutta un’altra atmosfera: siamo nella cittadina di Carosello, dove arriva la famiglia Flowerpetal, costretta al trasferimento dalla perdita di lavoro da parte del capofamiglia. Il protagonista è un dodicenne dal nome ingombrante: si chiama Granito, nel senso proprio di pietra, ma ama farsi chiamare Gran. Con lui la sorellina, ovviamente petulante, e la mamma, costretta in sedia a rotelle.
Tutta la cittadina è fatta di case sbilenche e ogni tanto ne crolla una; ma gli abitanti non sembrano curarsene, tanto sono presi dalla routine e dalla loro tristezza. Il nostro Gran a scuola fa due incontri importanti: con Catalina Catalan e con Il Duca, un impiegato della scuola che gestisce una sorta di magazzino. La prima è una ragazza rude e misteriosa, con la capacità di sparire nei momenti più impensati. L’altro racconta a Gran la storia della città, che ebbe un momento di splendore quando era attiva la fabbrica di giostre Catalan, conosciuta in tutto il mondo. La sua decadenza è stata la fine della città e degli artisti che lavoravano a questi preziosi artifici.
Chiunque a questo punto può fare due più due: i crolli, le voragini hanno a che fare con la decadenza della città e con la tristezza dei suoi abitanti. Infatti, a questo punto scopriamo che il sottosuolo è pieno di gallerie scavate dai Vuoti, creature fatte di vento, che si nutrono del dolore umano; a contrastarli ci sono i Sollevatori, ragazzini e ragazzine che puntellano costantemente i tunnel che si sono creati, impedendo alla città di sprofondare. Inutile dire che Grant entrerà a far parte di questo piccolo esercito di resistenti e sarà anche la persona che con un colpo di genio farà risorgere la città.

Dunque, molti schemi narrativi ricalcano il già visto e già letto; ma il romanzo di Eggers ha dalla sua alcuni punti di forza: intanto una scrittura non banale, accorta nella attenta descrizione e caratterizzazione dei personaggi, densa di riferimenti al mondo reale, alla concretezza delle situazioni che descrive. Poi la capacità di inserire in modo non pedante dei momenti di riflessione che aprono la mente della lettrice e del lettore nei confronti di tematiche di natura etica o sociale: qua e là il Narratore interviene per dire la sua e sostenere la posizione di questo o quel personaggio.
A questo riguardo ho trovato interessante la battuta di Catalina che definisce ‘la tristezza, un dovere’, nel senso che solo l’aver provato questo stato d’animo consente di riconoscerlo e condividerlo con altri, cercando di aiutarli. Solidarietà e gratitudine diventano il cemento di un modo migliore di stare insieme. Sono eroi ed eroine quelli/e che non solo si mettono in gioco e sfidano il mostro di turno, ma sono capaci di far leva sulle proprie debolezze , sulla propria fragile umanità. Concetti che acquistano un valore aggiuntivo conoscendo l’impegno dell’autore in molte attività a favore dei più giovani.
In tutto questo, nonostante le trecento pagine e più, il romanzo scorre veloce, grazie anche a capitoli brevi, accompagnati dalle illustrazioni di Aaron Renier e si lascia leggere con facilità da lettrici e lettori con una certa dimestichezza con le storie ‘lunghe’, a partire dagli undici anni.

Eleonora

“La porta di mezzanotte”, D.Eggers con le illustrazioni di A.Renier, Mondadori 2018


Notarella al margine. Nei ringraziamenti, Eggers racconta delle scuole di scrittura creativa per i più giovani, in cui lui è direttamente impegnato, raccolte sotto la sigla 826 National, che hanno sedi in molte città americane ed europee. Scuole gratuite! Gli indirizzi di queste scuole li potete trovare sulla pagina web di Eggers: www.daveeggers.net


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