DOLCI DI LUNA
Tutto è nato da un bel
gesto. Al principio dell'autunno, un regalo inaspettato di un albo illustrato che racconta una storia che arriva dalla Cina. Oltre alla
gentilezza dell'editrice, mi è parso di intravedere da parte sua un
incentivo a provare a fare i dolci di luna, tradizionali della festa
di Metà Autunno.
Magari non era proprio
così, ma mi sono attivata lo stesso.
Ho cercato la ricetta
nell'Internet, ho scoperto la tradizione legata ai Moon cake, ho
scelto una ricetta con ingredienti di comune diffusione, ho cercato
lo stampo, il più tradizionale possibile, e poi ho cominciato un
lungo percorso costellato di insuccessi.
Nessuno dei tentativi
fatti era cattivo di sapore, ma nessuno assomigliava neanche
lontanamente al modello.
Insuccesso numero 1: la
primissima ricetta conteneva burro quindi non era filologica, essendo
il burro bandito in Cina. Scartata.
Insuccesso numero 2: la
difficoltà di usare lo stampo di legno. Da qui ho imparato a fare la
pallina ripiena e solo dopo a inserirla nello stampo.
Insuccesso numero 3:
sebbene maneggiassi con più disinvoltura lo stampo, e i moon cake
avessero una parvenza migliore da crudi, come li mettevo a cuocere
perdevano la loro forma originale e soprattutto spariva in un
battibaleno il disegno che li rende unici. Da qui ho imparato che il
ripieno da me eletto a preferito -datteri, marmellata di albicocche e
uvetta - non era quello giusto. Bandita la marmellata e le uvette
perché in cottura si gonfiano e si allargano e smontano la bellezza
dell'impasto che le avvolge.
Insuccesso numero 4: il
disegno resta più visibile ma l'impasto è ancora troppo alto. Da
qui ho imparato che deve essere reso molto sottile e avvolgere la
pallina di ripieno come fosse un po' come una sfoglia.
Al quinto tentativo il
risultato è soddisfacente, anche se, di mia iniziativa, ho smesso di
lucidarli con il rosso d'uovo.
Sono una versione
mediorientale di un dolce estremorientale, con una punta di british
style.
Io sono per il melting
pot!
Va da sé che al lento
ma inesorabile miglioramento dei miei moon cake ha contribuito un
brain storming di tutto rispetto: dottorandi in chimica e ordinari di
archeologia. Per questo, qui mi sento di ringraziare la M chimica che
'sotto cappa' non la batte nessuno per aver studiato con me il
ripieno ideale e il professore che si è preso il compito di smaltire
con uguale entusiasmo tanti i fallimenti quanto i primi successi e ha
apportato una ventata di novità nell'elenco degli ingredienti del
ripieno.
Ingredienti
Impasto per sei moon
cake
60 gr. di melassa
(Demeter da Natura Sì) o di Golden Syrup inglese (Castroni)
30 gr. di olio di semi
di girasole o di arachide
100 gr. di farina 00
mezzo cucchiaino di
acqua in cui è stata sciolta una puntina di bicarbonato.
Ripieno per sei moon
cake
5 albicocche secche
sminuzzate
almeno una dozzina di
datteri snocciolati e sminuzzati
4 noci sminuzzate
Versate in una ciotola
la melassa o il Golden Syrup, quindi l'olio e l'acqua con il
bicarbonato. Emulsionate con un cucchiaio di legno fino a ottenere un
denso liquido marrone ambrato. Versate sopra la farina setacciandola
e mischiate il tutto. Otterrete così un impasto morbido, ma
maneggiabile. Avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo per
almeno tre ore.
Nel frattempo, preriscaldate il forno a 180° e su un
tagliere di legno sminuzzate con la mezzaluna i singoli ingredienti
del ripieno, senza arrivare a polverizzarli (devo mantenere una loro
consistenza perché si leghino nel farsi della pallina). Dividete in
sei parti uguali il ripieno e con le mani fate delle polpette
sferiche con un diametro di circa 3 cm. Passate le tre ore prendete
dal frigo l'impasto e dividetelo in sei parti uguali quindi con un
piccolo matterello, su una spolverata di farina perché non attacchi
fatene dei tondi con un diametro di circa 8-10 cm di diametro.
Mettete al centro la pallina e quindi chiudetele intorno la pasta.
Regolarizzatela facendola rotolare nel palmo della mano fino a
ottenere una sfera di circa 4 cm. Ungete con un pennellino lo stampo
e poi infilateci dentro la pallina e premete in modo che si riempia
del tutto lo stampo. Quindi giratelo e sformatelo. Infornate
su lastra coperta da carta da forno e fate cuocere al massimo per 10 minuti.
Fatto!
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