IMPERFETTA
Questo è un libro sorprendente.
‘Imperfetta’, di Andrea Dorfman, pubblicato da Einaudi Ragazzi, è
una breve graphic novel che racconta alcuni aspetti importanti della
vita dell’autrice, partendo dal suo grande amore, il chirurgo
plastico Dave.
Andrea e Dave si sono conosciuti molto
giovani ed è nata subito un’attrazione profonda, minata da una
contraddizione che parrebbe insensata: Andrea, la protagonista, è
inchiodata alla sensazione della propria imperfezione legata a un
naso troppo grande; Dave è una persona che per lavoro queste
imperfezioni le elimina. L’atteggiamento di Andrea è
contraddittorio, è giusto accettarsi per come si è, quando magari
intorno ci sono persone all’apparenza perfette? Andrea ci racconta
la storia del rapporto con il suo naso, da quando era bambina e
magari qualcuno la prendeva in giro a quando, più o meno alle medie,
acquisisce all’improvviso consapevolezza di quanto l’aspetto sia
importante: e allora tutto, dai capelli arruffati ai brufoli, diventa
importante e decisivo nel dare un senso a una giornata. Una reazione
facile è quella di fingere che nulla di tutto questo sia importante.
Ma la sensazione di inadeguatezza resta.
C’è questo intreccio di non detti:
lei non riesce ad ammettere quanto le pesi il suo aspetto fisico e
non riesce a dire a Dave quanto proprio la sua professione la
imbarazzi. Per uscire fuori da questa impasse Andrea e Dave
affrontano insieme una singolare prova di coraggio: raccontarsi
qualcosa di estremamente intimo, che li rende vulnerabili.
La graphic novel tratta dal film
d’animazione ‘Flawed’, centra un problema fra i più difficili
da affrontare nell’adolescenza e ancor prima, quando si hanno
ancora meno strumenti per valutare le proprie risorse e i propri
limiti.
E quanto l’aspetto fisico, che fra i
dodici e i quindici anni regala momenti di assoluta angoscia a
ragazze e ragazzi, con i brufoli, il seno che comincia a mostrarsi, i
baffetti, le voci che cambiano, sia determinante, al di là di tutto
quello che i genitori proclamano, è cosa acclarata.
Come fa un’adolescente, come nel
nostro caso Andrea, che scopre con dolore la propria inadeguatezza
rispetto a un modello estetico dominante, che vuole le ragazzine
come piccole donne perfette, a uscire viva da questo travaglio?
Dove sono le radici dell’autostima,
dell’accettazione di sé ? Discorso quanto mai complesso che in
questi anni è stato spesso affrontato nella saggistica psicologica.
In questa graphic novel, che riesce a mantenere un invidiabile
equilibro, sostenuto dalla garbata ironia dell’autrice, la
soluzione appare semplice: non solo accettare le proprie
imperfezioni, ma anche le ansie a esse connesse. E, possiamo anche
dirlo, avere vicini buoni amici e un bel rapporto d’amore può
aiutare moltissimo.
La scelta della Einaudi Ragazzi di
pubblicare questa graphic novel individua automaticamente un target
preciso, le ragazzine e i ragazzini delle scuole medie, anche se il
testo è godibilissimo anche per lettrici e lettori decisamente più
grandi; mi sembra un’operazione editoriale coraggiosa e giusta, che
coglie nel segno di una delle caratteristiche più vistose dei tempi
correnti: l’idolatria dell’immagine, l’assoggettamento di tante
e di tanti a cliché sfornati dagli ‘influencer’ e dall’esercito
di abili pubblicitari, al servizio delle società di marketing.
Ma nello stesso tempo è una storia
semplice, raccontata con garbo e con una moderata dose di ottimismo.
Buona lettura
Eleonora
“Imperfetta”, A. Dorfman, Einaudi
Ragazzi 2019
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