BELLA COPPIA!
Rana e Rospo sempre insieme, Arnold
Lobel
(trad. Cristina Brambilla)
Babalibri 2019
NARRATIVA ILLUSTRATA PER PICCOLI (dai 6
anni)
Rana e Rospo mangiarono un sacco di
biscotti, uno via l'altro. 'Sai Rospo' disse Rana con la bocca piena,
'penso che dovremmo smettere di mangiare biscotti o ci verrà il mal
di pancia.' 'Hai ragione' disse Rospo 'mangiamo l'ultimo e poi
basta.'"
Naturalmente non fu
così. La ciotola dei biscotti che ha fatto Rospo è ancora
bella piena. E smettere non è per nulla facile: occorre la forza di
volontà. Cioè occorre sforzarsi di non fare quello che tanto si
vorrebbe fare...
Quindi dalla ciotola i biscotti vengono rinchiusi in
una scatola. Ma la forza di volontà non impedisce loro di aprirla. E
anche se le mettono lo spago intorno, la forza di volontà non ha a
che fare con il tagliare i nodi... La scatola, ormai sempre più
vuota arriva fino in cima alla credenza.
Solamente quando tutti gli
uccellini vengono invitati a mangiare i biscotti per finirli e li
finiscono, i due constatano di non avere più biscotti, ma moltissima
forza di volontà. Quella necessaria a farli decidere di fare una
bella torta...
Questo è uno dei brevi racconti che Arnold Lobel scrisse un bel po' di anni fa. Le loro storie, pubblicate con il titolo Rana e Rospo grandi amici, nella collana Fabbri - collana che
conteneva vere e proprie chicche della letteratura internazionale,
chiosate da Antonio Faeti - comparvero, circolarono un bel po' e poi sparirono. Ora Babalibri, in
una veste grafica lievemente diversa (i testi sono in stampato
maiuscolo e stampato minuscolo), lo ha ripubblicato con l'obiettivo
di metterlo nelle mani di giovanissimi lettori, alle prime armi.
Trova posto in questa nuova collana Superbaba, dove il registro consueto della casa editrice
cambia: non più i consueti picture books che hanno reso famoso e
amato il suo catalogo, ma libretti più agevoli, in brossura. Da
collezionare (ne sono già usciti 4 titoli) e da
utilizzare come palestra di lettura.
Ma non solo.
Rana e Rospo
sempre insieme è una meravigliosa palestra per esercitarsi a
leggere la realtà con criteri insoliti. Criteri che, non credo sia
errato pensarlo, sono lontani dagli stereotipi e appartengono all'infanzia. Basti pensare alla logica
stringente (solo i bambini conoscono a fondo la logica e la praticano
con assiduità) che è sottesa al racconto in cui Rospo decide di
scandire la sua giornata con un comodo elenco scritto di cose da
fare. Oppure l'esercizio di pazienza dello stesso nell'attesa
snervante di un giardino appena seminato. La pazienza è una cosa che
matura eventualmente con l'età, è risaputo.
Oppure ancora, questa solida e bella coppia maschile, inossidabile anche dopo quasi cinquant'anni di serena convivenza sulla pagina.
Insomma è una
grande gioia rivedere Lobel in giro (già Kalandraka qualche anno fa pubblicò le Storie di topi) e Rana e Rospo in particolare. E soprattutto constatare
ancora una volta quanto esso rappresenti a tutti gli affetti un classico della
letteratura contemporanea. Un fondamento.
Lobel, e lo
attestano le Caldecott e le Newbery Medals vinte, fa parte di quella
nutrita schiera di autori americani (o ivi trapiantati) che dalla
fine degli anni Cinquanta fino a tutti gli anni Settanta ha dato vita
a un'epoca d'oro per il libro illustrato. Un disegno molto classico
in una impaginazione altrettanto rispettosa dei canoni, Rana e
Rospo sempre insieme rivede la luce grazie a una colta politica
di progetto che qui si deve a Babalibri, ma anche diversi altri editori hanno
intrapreso.
Non si tratta solo di omaggi ai Padri e alle Madri della
contemporanea letteratura illustrata, quanto anche di un'esigenza di
riconfigurarsi, editorialmente parlando, su un canone che garantisca
la qualità migliore all'interno di un panorama che sempre più
spesso non dimostra di saper essere all'altezza delle aspettative.
Come dire, in libri
del genere, lo sguardo spazia e l'aria che si respira è più rarefatta, dentro c'è più
ossigeno e leggerli fa girare, meno male, la testa.
Carla
Nessun commento:
Posta un commento