UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)
DOMANDE FILOSOFICHE
E’ una strana fioritura, quella di questo finale d’anno: fra i libri di divulgazione escono proposte davvero notevoli, oppure estensioni infinite di generi rivelatisi di successo. E’ questo il caso del format generato da ‘Storie della buonanotte per bambine ribelli’, che, piaccia o no, hanno inaugurato non solo un filone che appare inesauribile, quello delle biografie di donne celebri, scienziate, uomini importanti, ma anche cani e gatti che hanno fatto la storia. Hanno anche influenzato uno schema narrativo che affianca biografie sintetiche a ritratti realizzati da artisti e illustratrici. A questo filone appartiene anche, ma con una grande differenza, ‘Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi’. La grande differenza sta nel peso dell’introduzione firmata da Umberto Galimberti, che affronta il tema generale, la motivazione di fondo che giustifica l’esistenza di questo libro, scritto a quattro mani da Irene Merlini e Maria Luisa Petruccelli, mentre le illustrazioni sono anche qui di diversi illustratori e illustratrici. L’editore, Feltrinelli, punta decisamente sulla fama di Galimberti per promuovere il libro, in realtà piuttosto difficile. E’ infatti un susseguirsi di biografie ragionate di grandi filosofi, occidentali e non, seguite da una domanda che dovrebbe riassumere e semplificare il pensiero del filosofo, rendendo il giovane lettore e lettrice partecipi del suo pensiero. Quindi, in sostanza, una sequenza di schede che affrontano tematiche estremamente complesse, seguendo un ordine cronologico. Come possa un ragazzo o una ragazza, che si immagina siano digiuni degli argomenti trattati, orientarsi nel mare magnum del pensiero filosofico è un mistero. Tuttavia, l’introduzione di Galimberti andrebbe letta perché, con la profondità di argomenti di cui l’autore è capace, ci ricorda l’importanza delle domande dei bambini: è nella natura umana voler sapere, come ci dice Aristotele, e nei bambini la domanda è un importante mezzo di esplorazione, cui dovrebbe corrispondere l’attenzione degli adulti. Nello stesso tempo, è importante l’attitudine, squisitamente filosofica, di esaminare quello che si sa con spirito critico, aprendosi al confronto con opinioni diverse. L’esercizio della filosofia è dunque propedeutico alla costruzione di individui capaci di formarsi opinioni proprie e di confrontarle positivamente con quelle altrui.
Una risposta diversa a questa esigenza di trasmettere in forma semplice concetti complessi è rappresentata da ‘Le avventure della filosofia. Racconti e domande per menti audaci’, di Brendan O’Donoghue, con un’introduzione di Leonardo Caffo, mentre le illustrazioni sono di Paula McGloin.
L’impostazione qui è originale: intanto l’esposizione è raggruppata per temi e questo mi sembra consentire una maggiore chiarezza, piuttosto che in un’esposizione strettamente cronologica. Ciascun capitolo è introdotto da un racconto, cui segue un’esposizione della tematica che si può desumere dalla parte narrativa; infine ci sono i riferimenti ai filosofi che quell’argomento hanno trattato. Al termine del volume, le brevi biografie dei filosofi trattati.
Ne deriva un percorso affascinante, che prova ad imitare la maieutica socratica, il far sorgere domande nel lettore e nella lettrice.
Se si parte affrontando il tema della meraviglia, e mi sembra un buon inizio, si affrontano poi tematiche di grande attualità: il mito di Pandora, per esempio, è utilizzato per spiegare la problematicità dell’intelligenza artificiale.
Mentre nel libro pubblicato da Feltrinelli c’è una presenza consistente di donne filosofe, che acquistato una visibilità meritata, nel libro pubblicato da Sonda c’è una visione, molto interessante, meno incentrata sul pensiero occidentale.
In entrambi i casi è necessaria la mediazione adulta: nel primo caso, scegliendo gli autori che possono aiutare ad affrontare un argomento, nel secondo per aiutare a cogliere gli aspetti teorici nascosti dentro l’avventura di una rana o di un topolino generoso. E i giovani lettori e lettrici, oltre ad avere una forte motivazione, devono avere almeno undici anni o aver comunque sviluppato una certa propensione al pensiero speculativo.
Eleonora
“Perché 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi”, I. Merlini e M.L. Petruccelli con l’introduzione di U. Galimberti, Feltrinelli 2019
“Avventure della filosofia”, B. O’Donoghue, illustrazioni di P. McGloin, introduzione di L. Caffo, Sonda 2019
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