venerdì 28 febbraio 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


LIBRI PER TUTTI


Un gustoso pamphlet dedicato alla letteratura per ragazzi è firmato da Katherine Rundell, nota autrice inglese, per i tipi della Rizzoli; ‘Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio’ è un titolo che esprime già in sintesi la tesi contenuta nel testo.
La Rundell, con uno stile asciutto e ironico, esplicita quello che in tanti e tante pensiamo, che sia ora, cioè, di accantonare i pregiudizi relativi alla letteratura per bambini e ragazzi, che la relegano in una nicchia di addetti ai lavori e di lettrici e lettori in erba.
Il testo della Rundell non vuole essere e non è un saggio di critica letteraria o di storia della letteratura; propone, viceversa, una serie di argomenti a sostegno dell’idea di fondo, così chiaramente espressa nel titolo. L’argomento più immediato, e facilmente condivisibile, è che un bel libro per ragazzi è un bel libro e non necessita di limitazioni, e questo è immediatamente evidente per il corpus, ricchissimo e articolato, delle fiabe, o per i grandi classici della letteratura per ragazzi, che riletti in età adulta mostrano nuovi tesori. Così come è vero che leggere un albo o un romanzo rivolto ai più giovani dà corpo e voce al bambino o bambina dentro di noi. Ma qui credo che l’autrice colga con acume non tanto l’aspetto più legato al fantastico, all’immaginazione sfrenata: ‘ ..si torna alla letteratura per ragazzi quando si vuol provare incanto, fame e brama di giustizia’. E proprio questo è il punto che mi preme sottolineare: non è certo un lieto fine disneyano quello che ha in mente la Rundell, quanto il nocciolo passionale, l’indignazione, il bisogno di lottare contro le ingiustizie, nella veste di arcigne matrigne o di istitutrici tiranniche. E’ quel furore che non conosce ancora la rassegnazione, il compromesso, la diplomazia, ma che si schiera armi, metaforiche o reali, in pugno contro i potenti, gli usurpatori, i traditori.
Quanto è importante tener viva questa brama, questo furore, per non cadere nell’opportunismo cinico e, in fondo, disperato! Le storie per ragazzi dicono che ce la possiamo giocare, questa nostra difficile partita, che possiamo provarci, che non è ancora detta l’ultima parola.
Ma è anche fame di conoscenza, di trasformazione, di cambiamento. L’immaginazione si oppone allo scetticismo, apre le porte al possibile, consente all’adulto di indossare nuovamente quelle lenti che rendono il mondo straordinario e spaventoso nello stesso tempo.
C’è un aspetto che l’autrice non mette a fuoco in modo particolare ed è la condivisione di queste letture con bambine e bambini, ragazzi e ragazze. Pensiamo di conoscerli e solo quando si esprimono con maggiore consapevolezza ci rendiamo conto, come adulti, di non conoscerli così bene; condividere con loro la noia, l’indignazione, lo stupore, la partecipazione alle vicende di questo o quel personaggio è come entrare in punta di piedi nel loro mondo, tessendo un filo molto resistente, capace di sopravvivere a qualsiasi lontananza.
Per tutto questo e per molte altre ragioni, vorrei che leggessero questo libretto, così denso e divertente, le/gli insegnanti che condividono con me il percorso dei circoli di lettura e quelle mamme coraggiose che hanno colto questa opportunità.

Eleonora

“Perché dovresti leggere libri per ragazzi anceh se sei vecchio e saggio”, K. Rundell, Rizzoli 2020


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