mercoledì 25 marzo 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


ON THE ROAD


‘La seconda avventura’, romanzo di Simone Saccucci, pubblicato da Edt Giralangolo, è proprio un romanzo on the road, che racconta la fuga di due donne, una giovanissima l’altra anziana, verso un luogo di fatto mitico, l’isola irlandese del lago di Innisfree, cantata da Yeats.
Situazione implausibile, ma che acquista una sua credibilità man mano che ci si addentra nel testo: la protagonista, Bianca, che ci racconta il suo viaggio in prima persona, è una sedicenne in fuga dalla famiglia, dopo la morte del padre; la sua non è una fuga qualunque, sta scappando alla guida del suo camion, in testa il mito della camionista polacca Iwona Blecharczyk. Vuole andare via e dimostrare a se stessa di essere all’altezza dei suoi sogni. Incappa quasi subito in una curiosa autostoppista, muta, assai in là con gli anni, che dichiara di chiamarsi Siria e di volere andare a Innisfree.
La ragazza accetta, in fondo non ha meta e non ha molti soldi, può essere utile farsi pagare il gasolio da questa strampalata signora.
Solo che, lungo il percorso, si svelano altre verità: Siria ha un altro nome, Maria, ed è anche lei in fuga, non solo da una casa di cura in cui è nei fatti reclusa, ma dal suo passato.
Lei, cresciuta nei monti della valle dell’Aniene, in un paesetto di poche anime, fatto di povertà e di ignoranza, non è andata a scuola, ma ha avuto un amico, Primo, che le ha fatto conoscere la poesia e la gentilezza. Lei così ha imparato a cantare le storie e lo ha fatto fino al matrimonio con Domenico e ai quattro figli avuti nel corso degli anni. Con loro ha imparato a leggere e scrivere e si è nutrita dei libri che le prestava Primo. Incombe la tragedia, con Domenico è preda di una violenta e feroce gelosia, che la priva, ma non del tutto, della voce, e lei accusata della morte del marito.
Tutto questo Bianca lo apprende dalle poche parole di Maria/Siria, il suo nome d’arte, e dal diario che lei le consegna.
La fuga diventa via via più difficile e drammatica, nonostante le pause e gli aiuti occasionali. Ma d’altra parte, è difficile non farsi notare quandosi è tanto giovani alla guida di un camion.
Non dirò del finale, che riporta il lettore e la lettrice con i piedi per terra.
Il romanzo ha una struttura complessa, che alterna il punto di vista delle due protagoniste e nello stesso tempo inserisce nella narrazione i flashback rappresentati dal diario di Maria, costruendo un continuo cambiamento di piani, di prospettive: il presente della sedicenne in fuga, il presente dell’anziana Maria, in fuga dalla casa di cura, il suo passato di contadina ‘istruita’, cui la poesia ha dato voce.
E’ l’incontro di due solitudini, di due persone in cerca di un futuro che le porti lontano dal passato e poco importa se a Innesfree non ci si arriverà mai.
Simone Saccucci si definisce ‘narratore di comunità, storyteller’; nella sua scrittura c’è molto del racconto orale e della sua apparente incoerenza, con l’evidente scopo di coinvolgere il lettore e la lettrice in una storia dall’andamento ellittico, che ti riporta ciclicamente nello stesso punto, visto però in modo diverso.
Lettura consigliata per lettrici e lettori sopra i dodici anni.

Eleonora

“La Seconda Avventura”, S. Saccucci, Edt Giralangolo 2020

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