lunedì 15 giugno 2020

FAMMI UNA DOMANDA!


I SEGRETI DELLA QUERCIA 


Prende sempre più piede una modalità di esposizione di temi di divulgazione attraverso lo stile narrativo degli illustrati: una sorta di divulgazione illustrata, in cui proprio la struttura del libro ricalca le modalità degli albi. Anche il testo, in questi casi, ha spesso una chiave narrativa, che fa da cornice a quello che si vuole spiegare.
Su questa lunghezza d’onda si muove il libro di Daniele Zovi ‘Ale e Rovere. Il fantastico viaggio degli alberi’, illustrato da Giulia Tomai e pubblicato da De Agostini. Daniele Zovi ha scritto importanti libri di divulgazione, che hanno dato un serio e approfondito contributo alla comprensione delle tematiche di conservazione della biodiversità nel nostro Paese.
Qui si rivolge a un pubblico di bambine e bambini, affrontando alcuni aspetti poco conosciuti della vita degli alberi.
Il pretesto narrativo è rappresentato dalla passeggiata che una bambina, Ale, compie insieme al papà e al cagnolino Buck. Mentre il papà va in cerca di funghi, Ale e Buck si fermano nei pressi di una quercia che comincia a parlare con la bambina, cui non pare vero di poter dare libero sfogo alla sua curiosità.
Rovere, questo il nome della quercia, svela alcuni aspetti poco conosciuti della vita degli alberi: per esempio che anche per loro esiste il ciclo di attività/riposo, che per il mondo animale è il ciclo veglia/sonno; e spiega come i primi raggi di sole ‘sveglino’ gli alberi.
Parla poi di un altro aspetto sorprendente, che riguarda la vita sotterranea: descrive, infatti, come le radici abbiano diverse funzioni, dall’estrazione del nutrimento dalla terra alla creazioni di reti simbiotiche con i funghi, che consente, ad esempio, di nutrire una giovane pianta poco distante.


Già questo è più che sufficiente per modificare l’immagine che i bambini e le bambine, ma direi un po’ tutti noi, hanno del mondo vegetale. Per far viaggiare i semi le piante usano diversi mezzi: il vento, ma anche animali che mangiando e trasportando frutti e semi, li spargono nel territorio; si crea così una sorta di interdipendenza fra specie vegetali e animali, che è quello che noi chiamiamo ecosistema. Ma se le strategie riproduttive sono abbastanza note, di certo sono meno note le complesse relazioni che si creano nel mondo sotterraneo, sotto i nostri piedi. In particolare si affaccia l’idea di un mondo tutt’altro che statico, in grado di comunicare e interagire con gli altri alberi, dimostrando una capacità di adattamento all’ambiente davvero stupefacente.


Con questo albo, grazie anche alla collaborazione con l’illustratrice Giulia Tomai, nota per alcune belle copertine e per alcuni ritratti presenti nelle antologia di personaggi famosi, questi concetti, che svelano aspetti così complessi del mondo arboreo, vengono esplicitati con grande semplicità e chiarezza: con il filo conduttore di una storia semplice si entra in punta di piedi e con intelligenza in un mondo sconosciuto, al di là delle apparenze.
Lettura piacevole e istruttiva per bambine e bambini curiosi a partire dai sei anni.

Eleonora

“Ale e Rovere. Il fantastico viaggio degli alberi”, D. Zovi, ill. G. Tomai, De Agostini 2020




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