I SEGRETI DELLA QUERCIA
Prende sempre più piede una modalità
di esposizione di temi di divulgazione attraverso lo stile narrativo
degli illustrati: una sorta di divulgazione illustrata, in cui
proprio la struttura del libro ricalca le modalità degli albi. Anche
il testo, in questi casi, ha spesso una chiave narrativa, che fa da
cornice a quello che si vuole spiegare.
Su questa lunghezza d’onda si muove
il libro di Daniele Zovi ‘Ale e Rovere. Il fantastico viaggio degli alberi’, illustrato
da Giulia Tomai e pubblicato da De Agostini. Daniele Zovi ha scritto
importanti libri di divulgazione, che hanno dato un serio e
approfondito contributo alla comprensione delle tematiche di
conservazione della biodiversità nel nostro Paese.
Qui si rivolge a un pubblico di
bambine e bambini, affrontando alcuni aspetti poco conosciuti della
vita degli alberi.
Il pretesto narrativo è rappresentato
dalla passeggiata che una bambina, Ale, compie insieme al papà e al
cagnolino Buck. Mentre il papà va in cerca di funghi, Ale e Buck si
fermano nei pressi di una quercia che comincia a parlare con la
bambina, cui non pare vero di poter dare libero sfogo alla sua
curiosità.
Rovere, questo il nome della quercia,
svela alcuni aspetti poco conosciuti della vita degli alberi: per
esempio che anche per loro esiste il ciclo di attività/riposo, che
per il mondo animale è il ciclo veglia/sonno; e spiega come i primi
raggi di sole ‘sveglino’ gli alberi.
Parla poi di un altro aspetto
sorprendente, che riguarda la vita sotterranea: descrive, infatti,
come le radici abbiano diverse funzioni, dall’estrazione del
nutrimento dalla terra alla creazioni di reti simbiotiche con i
funghi, che consente, ad esempio, di nutrire una giovane pianta poco
distante.
Già questo è più che sufficiente per
modificare l’immagine che i bambini e le bambine, ma direi un po’
tutti noi, hanno del mondo vegetale. Per far viaggiare i semi le
piante usano diversi mezzi: il vento, ma anche animali che mangiando
e trasportando frutti e semi, li spargono nel territorio; si crea
così una sorta di interdipendenza fra specie vegetali e animali, che
è quello che noi chiamiamo ecosistema. Ma se le strategie
riproduttive sono abbastanza note, di certo sono meno note le
complesse relazioni che si creano nel mondo sotterraneo, sotto i
nostri piedi. In particolare si affaccia l’idea di un mondo
tutt’altro che statico, in grado di comunicare e interagire con gli
altri alberi, dimostrando una capacità di adattamento all’ambiente
davvero stupefacente.
Con questo albo, grazie anche alla
collaborazione con l’illustratrice Giulia Tomai, nota per alcune belle copertine e per alcuni ritratti presenti
nelle antologia di personaggi famosi, questi concetti, che svelano
aspetti così complessi del mondo arboreo, vengono esplicitati con
grande semplicità e chiarezza: con il filo conduttore di una storia
semplice si entra in punta di piedi e con intelligenza in un mondo
sconosciuto, al di là delle apparenze.
Lettura piacevole e istruttiva per
bambine e bambini curiosi a partire dai sei anni.
Eleonora
“Ale e Rovere. Il fantastico viaggio
degli alberi”, D. Zovi, ill. G. Tomai, De Agostini 2020
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