venerdì 18 settembre 2020

UNO SGUARDO DAL PONTE (libri a confronto)

LE SIGNORE DEI LIBRI CON I CONIGLI


Due vite straordinarie, quella di Beatrix Potter e quella di Margaret Wise Brown. Molto lontane tra loro, in termini di spazio e tempo, eppure con una serie di tangenze curiose e interessanti, non ultima quella che su di loro sono appena stati pubblicati due albi illustrati: La vita straordinaria di Beatrix Potter e di Peter Coniglio e La cosa importante di Margaret Wise Brown.
 
 
Anche i due libri che le raccontano sono diversi. Da una parte un libro illustrato tradizionale e classico nel suo impianto, un bell'albo che racconta la vita di Beatrix Potter dall'altra un libro che solo in apparenza somiglia al primo. In realtà contiene un testo degno del miglior Barnett, sempre sul filo dell'assurdo e questa volta in continuo dialogo con i propri lettori. Tre le parole chiave per definire l'approccio di Barnett nei loro confronti: coinvolgimento, rispetto e gioco. Si tratta di un autentico omaggio allo stile e all'impronta Wise Brown. 
 
 
Se torniamo alle due protagoniste, le distanze cronologiche sono lì a segnare la differenza tra una ragazza inglese con una passione enorme per la natura e gli animali che ha vissuto in Inghilterra tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima del Novecento e una ragazza neyorkese, altrettanto appassionata di animali e di natura e decisamente più facilitata nel seguire il proprio talento, nata al principio del Novecento e morta nel 1952.
Per trentatre anni le loro vite si accavallano addirittura, eppure le loro infanzie sono ben differenti. 
 
 
Beatrix Potter cresce nell'Inghilterra vittoriana e per lei non è previsto nessun accesso agli studi superiori, al contrario del fratello. Deve combattere una sua battaglia personale anticonformista per imporre in famiglia e in società le sue passioni, i suoi interessi e i suoi talenti, tra cui spicca il disegno.
Beatrix, bambina gracile, silenziosa e solitaria, passa le sue giornate a ritrarre ad acquerello i conigli di cui amava circondarsi, tra gli altri animali, e nel frattempo sogna di diventare una scienziata. 
 
 
Anche Margaret Wise Brown è cresciuta a stretto contatto con la natura - è storia la sua vendita fasulla al fratellino e alla sorella del bosco vicino a casa. Ma al contrario della Potter non è gracile, anzi atletica, non è silenziosa o solitaria, al contrario affabula con storie meravigliose chiunque incontri. E a scuola studia solo ciò che le piace. Anche lei si circonda di animali, compresi i conigli, e la sua curiosità nei confronti della natura non la spinge a prendere matita e foglio per scrivere sul suo coniglio prediletto, ma, una volta morto, decide di scuoiarlo e di indossare la sua pelliccia come sciarpa. 
 
 
Ma anche lei ha dovuto combattere per imporre un nuovo stile nell'albo illustrato.
A ben vedere le loro storie personali e di formazione sono solo apparentemente distanti, anche se piuttosto diverso è stato il loro modo di leggere il mondo. Eppure entrambe, tenaci, finiscono a fare la stessa cosa: scrivere (e in un caso anche a disegnare) storie per bambini.
Sebbene dietro gli animali dei loro libri si nasconda qualcos'altro- da una parte la Potter veste di tutto punto topini, rospi e conigli, e dall'altra la Wise Brown li fa abitare in case con il camino, la libreria e le pareti verdi - la Potter ci racconta un mondo di fiaba, la Wise Brown ci racconta il mondo qui e ora.
Nel confronto fra le storie personali che questi due libri contengono, si dimostra che a fare la differenza non ci sono solo i cinquant'anni che le separano, ma la temperie culturale in cui crescono. 
Si dice forse un'ovvietà: spesso è già nell'infanzia e nella giovinezza che i percorsi di una vita si orientano in una direzione piuttosto che in un'altra.
In questo caso specifico, la storia personale segna il 'come e cosa' raccontare di queste due 'signore' del libro per bambini.
La Potter, allevata da una affettuosa istitutrice che la sprona a dare seguito ai suoi talenti, crea sullo sfondo di una idilliaca campagna inglese un mondo parallelo rispetto a quello reale in cui le piccole dinamiche della vita di campagna si animano nei corpi di piccoli animali ben vestiti che abitano piccoli libri per piccole mani.
Queste piccole storie piene di atmosfera hanno ispirato l'immaginario di milioni di bambini e bambine, tra cui quello fertile di Kitty Crowther, la quale nella Potter e nella Lindgren ha individuato i due fari che le hanno illuminato la strada.
Peter Coniglio, Jeremy il Pescatore o la gatta Moppet sono la rappresentazione di un mondo un po' magico, rarefatto, di fiaba appunto. Non molto diverso da quello di Poka e Mine.
E la loro bellezza e il loro successo sta proprio lì.
Quella che era una ragazzina timida e sottomessa alla severità familiare e della società inglese, si trasforma in una donna decisa che, nonostante la comunità scientifica ancora tenga a distanza, ignorando volutamente il valore dei suoi studi, riesce a dimostrare al mondo il proprio talento in un altro ambito: la letteratura per l'infanzia. Tenace, persegue il suo obiettivo e non molla mai: diventa ottima imprenditrice di se stessa, cosa che le permette di far arrivare le sue storie illustrate nelle mani di molte generazioni di bambini, ma anche di realizzare il suo sogno di sempre: salvare - e non solo sulle pagine dei suoi libri - il mondo reale che fa da sfondo alle vicende di Peter Coniglio e degli altri, nel Lake District scozzese.
 
 
La Wise Brown, cresciuta con consapevolezza e sicurezza di sé ben più precoci, ha un altro tipo di formazione: diventa grande tra le mura della scuola più all'avanguardia di tutta l'America: la Bank Street School di Lucy Mitchell nel centro di New York. E lì vede, ascolta, osserva i bambini. Quelli veri. E quindi il mondo creato nei suoi libri si riempie sì di animali che però sono lì a raccontare - sotto mentite spoglie - l'infanzia colta nell'attimo preciso in cui fa esperienza della realtà. 
 
 
Il 'qui e ora' che così tanto ha cambiato la prospettiva, non ultimo nel campo dell'editoria per l'infanzia.
Sono cani/bambini che ragionano sui suoni che li circondano, sono conigli/bambini che hanno un po' di paura ad addormentarsi, sono conigli/bambini che vogliono andare in esplorazione del mondo circostante (magari con la mamma che li guarda da lontano), sono gatti/bambini che osservano la natura da un'isola in mezzo al mare. Ma soprattutto è il mondo reale che abita i suoi libri e che si presenta nella sua complessità e profondità. Se il pregio maggiore di Beatrix Potter è stato quello di raccontare una grande fiaba di animali, luoghi e oggetti, il pregio maggiore di Margaret Wise Brown è stato quello di raccontare la realtà di animali, luoghi e oggetti.
Anche a costo di andare a vedere cosa si nasconda sotto la pelle di un coniglio.

Carla
 
 La vita straordinaria di Beatrix Potter e di Peter Coniglio, Linda Marshall, Ilaria Urbinati (trad. Miriam Pedata), EDT Giralangolo 2020
La cosa importante di Margaret Wise Brown, Mac Barnett, Sarah Jacoby, HarperCollins Italia 2020 (in questo post ho utilizzato la copia in inglese)

1 commento:

  1. Complimenti Carla, bellissimo articolo. Mi sono di recente appassionata agli albi illustrati, e questo blog è una perla ! A presto.
    Sara

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