LE SIGNORE DEI LIBRI CON I CONIGLI
Due vite straordinarie, quella di Beatrix Potter e quella di Margaret Wise Brown. Molto lontane tra loro, in termini di spazio e tempo, eppure con una serie di tangenze curiose e interessanti, non ultima quella che su di loro sono appena stati pubblicati due albi illustrati: La vita straordinaria di Beatrix Potter e di Peter Coniglio e La cosa importante di Margaret Wise Brown.
Anche
i due libri che le raccontano sono diversi. Da una parte un libro
illustrato tradizionale e classico nel suo impianto, un bell'albo che
racconta la vita di Beatrix Potter dall'altra un libro che solo in
apparenza somiglia al primo. In realtà contiene un testo degno del
miglior Barnett, sempre sul filo dell'assurdo e questa volta in
continuo dialogo con i propri lettori. Tre le parole chiave per
definire l'approccio di Barnett nei loro confronti: coinvolgimento,
rispetto e gioco. Si tratta di un autentico omaggio allo stile e
all'impronta Wise Brown.
Se torniamo alle due
protagoniste, le distanze cronologiche sono lì a segnare la
differenza tra una ragazza inglese con una passione enorme per la
natura e gli animali che ha vissuto in Inghilterra tra la seconda
metà dell'Ottocento e la prima del Novecento e una ragazza
neyorkese, altrettanto appassionata di animali e di natura e
decisamente più facilitata nel seguire il proprio talento, nata al
principio del Novecento e morta nel 1952.
Per trentatre anni le
loro vite si accavallano addirittura, eppure le loro infanzie sono
ben differenti.
Beatrix Potter cresce
nell'Inghilterra vittoriana e per lei non è previsto nessun accesso
agli studi superiori, al contrario del fratello. Deve combattere una
sua battaglia personale anticonformista per imporre in famiglia e in
società le sue passioni, i suoi interessi e i suoi talenti, tra cui
spicca il disegno.
Beatrix, bambina
gracile, silenziosa e solitaria, passa le sue giornate a ritrarre ad
acquerello i conigli di cui amava circondarsi, tra gli altri animali,
e nel frattempo sogna di diventare una scienziata.
Anche Margaret Wise
Brown è cresciuta a stretto contatto con la natura - è storia la
sua vendita fasulla al fratellino e alla sorella del bosco vicino a
casa. Ma al contrario della Potter non è gracile, anzi atletica, non
è silenziosa o solitaria, al contrario affabula con storie
meravigliose chiunque incontri. E a scuola studia solo ciò che le
piace. Anche lei si circonda di animali, compresi i conigli, e la sua
curiosità nei confronti della natura non la spinge a prendere matita
e foglio per scrivere sul suo coniglio prediletto, ma, una volta
morto, decide di scuoiarlo e di indossare la sua pelliccia come
sciarpa.
Ma anche lei ha dovuto combattere per imporre un nuovo stile nell'albo illustrato.
A ben vedere le loro
storie personali e di formazione sono solo apparentemente distanti, anche se piuttosto
diverso è stato il loro modo di leggere il mondo. Eppure entrambe,
tenaci, finiscono a fare la stessa cosa: scrivere (e in un caso anche
a disegnare) storie per bambini.
Sebbene dietro gli
animali dei loro libri si nasconda qualcos'altro- da una parte la
Potter veste di tutto punto topini, rospi e conigli, e dall'altra la Wise Brown li
fa abitare in case con il camino, la libreria e le pareti verdi - la
Potter ci racconta un mondo di fiaba, la Wise Brown ci racconta il
mondo qui e ora.
Nel confronto fra le
storie personali che questi due libri contengono, si dimostra che a
fare la differenza non ci sono solo i cinquant'anni che le separano,
ma la temperie culturale in cui crescono.
Si dice forse
un'ovvietà: spesso è già nell'infanzia e nella giovinezza che i
percorsi di una vita si orientano in una direzione piuttosto che in
un'altra.
In questo caso
specifico, la storia personale segna il 'come e cosa' raccontare di
queste due 'signore' del libro per bambini.
La Potter, allevata da
una affettuosa istitutrice che la sprona a dare seguito ai suoi
talenti, crea sullo sfondo di una idilliaca campagna inglese un mondo
parallelo rispetto a quello reale in cui le piccole dinamiche della
vita di campagna si animano nei corpi di piccoli animali ben vestiti
che abitano piccoli libri per piccole mani.
Queste piccole storie
piene di atmosfera hanno ispirato l'immaginario di milioni di bambini
e bambine, tra cui quello fertile di Kitty Crowther, la quale nella
Potter e nella Lindgren ha individuato i due fari che le hanno
illuminato la strada.
Peter Coniglio, Jeremy
il Pescatore o la gatta Moppet sono la rappresentazione di un mondo
un po' magico, rarefatto, di fiaba appunto. Non molto diverso da
quello di Poka e Mine.
E la loro bellezza e il
loro successo sta proprio lì.
Quella che era una
ragazzina timida e sottomessa alla severità familiare e della
società inglese, si trasforma in una donna decisa che, nonostante la
comunità scientifica ancora tenga a distanza, ignorando volutamente
il valore dei suoi studi, riesce a dimostrare al mondo il proprio
talento in un altro ambito: la letteratura per l'infanzia. Tenace,
persegue il suo obiettivo e non molla mai: diventa ottima
imprenditrice di se stessa, cosa che le permette di far arrivare le
sue storie illustrate nelle mani di molte generazioni di bambini, ma
anche di realizzare il suo sogno di sempre: salvare - e non solo
sulle pagine dei suoi libri - il mondo reale che fa da sfondo alle
vicende di Peter Coniglio e degli altri, nel Lake District scozzese.
La Wise Brown,
cresciuta con consapevolezza e sicurezza di sé ben più precoci, ha
un altro tipo di formazione: diventa grande tra le mura della scuola
più all'avanguardia di tutta l'America: la Bank Street School di
Lucy Mitchell nel centro di New York. E lì vede, ascolta, osserva i
bambini. Quelli veri. E quindi il mondo creato nei suoi libri si
riempie sì di animali che però sono lì a raccontare - sotto
mentite spoglie - l'infanzia colta nell'attimo preciso in cui fa
esperienza della realtà.
Il 'qui e ora' che così
tanto ha cambiato la prospettiva, non ultimo nel campo dell'editoria
per l'infanzia.
Sono cani/bambini che
ragionano sui suoni che li circondano, sono conigli/bambini che hanno
un po' di paura ad addormentarsi, sono conigli/bambini che vogliono
andare in esplorazione del mondo circostante (magari con la mamma che
li guarda da lontano), sono gatti/bambini che osservano la natura da
un'isola in mezzo al mare. Ma soprattutto è il mondo reale che abita
i suoi libri e che si presenta nella sua complessità e profondità.
Se il pregio maggiore di Beatrix Potter è stato quello di raccontare
una grande fiaba di animali, luoghi e oggetti, il pregio maggiore di
Margaret Wise Brown è stato quello di raccontare la realtà di
animali, luoghi e oggetti.
Anche a costo di andare
a vedere cosa si nasconda sotto la pelle di un coniglio.
Carla
La vita
straordinaria di Beatrix Potter e di Peter Coniglio, Linda Marshall, Ilaria Urbinati (trad. Miriam Pedata), EDT Giralangolo 2020
La
cosa importante di Margaret Wise Brown, Mac Barnett, Sarah Jacoby, HarperCollins Italia 2020 (in questo post ho utilizzato la copia in inglese)
Complimenti Carla, bellissimo articolo. Mi sono di recente appassionata agli albi illustrati, e questo blog è una perla ! A presto.
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