LUPO! LUPO! LUPO!
Attenti alle ragazze, Tony Blundell (trad. Laura Bernaschi)
Il Barbagianni editore 2020
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)
"Era una notte buia e tempestosa nel
profondo della foresta e un lupo affamato era seduto nella sua
caverna a leggere un libro che parlava di nonne e bambine. Il lupo
non sapeva leggere molto bene, ma le sole immagini gli misero una
gran fame...
E gli fecero venire un'idea geniale!"
Il lupo, evidentemente, non aveva
prestato la giusta attenzione al proprio travestimento e si era
presentato così come si trovava: braghe gialle, straccali e
camicia a righe. Poco credibile come nonna. E a parte questo, quella
ragazzina dalle gambe secche secche gli sciorina un elenco di cose
necessarie per rassomigliare almeno un po' alla sua nonna. Il lupo,
sempre sotto lo sguardo vigile del cane, torna a casa per lavorare
sul suo aspetto e per esaudire le richieste della ragazzina, miele,
pane caldo e uova.
Non basta. Mancano le scarpe rosso
fuoco con i tacchi alti, le caramelle gommose e dei croccantini per
Rexy. Il lupo, ormai stremato, riparte. Prima o poi riuscirà a
superare la porta e a entrare. E anche il cane non sarà più
d'ostacolo, nonostante non smetta di dare l'allarme.
Il trucco è assecondare ogni
richiesta, per guadagnarsi la fiducia di bambina e cane. Che sarà
mai portarle un pietra gigante e dei palloncini legati alla coda, se
l'obiettivo è avere bambina per cena?
Attento alla ragazza, sciocco di un
lupo!
Libro che ha appena compiuto la sua
maggiore età. Uscito nel 2002 non solo nella patria di Blundell, ma
anche in Italia con Emme edizioni. Aveva una bell'aria scintillante
era su carta patinata e il lupo in copertina reggeva un cartello
lievemente diverso dall'attuale. A quasi vent'anni di distanza tutto
quel lucido è - meno male - sparito. Anche all'interno. Il resto,
per ovvie ragioni, è rimasto identico. Fatta eccezione per la
rinnovata traduzione che, usando la crema della originaria edizione,
produce più correttamente, una più alcolica zuppa inglese (a pretty
bowl of trifle), forse in onore della radice britannica del libro.
Tracce della sua ormai proverbiale
stupidità si percepiscono per esempio negli innumerevoli sacchetti
di sale di cui ha riempito ogni angolo della sua caverna. La ragione
del loro essere lì allude al libro, del 1991, che inaugurò la serie
dei 'Beware', ovvero Beware of boys,
in cui il sale è elemento fondamentale: un vero e proprio tormentone
narrativo. A chiudere, nel 2004 uscì Beware of
Teachers, dovesse interessare...
La
qualità del disegno, valorizzata se possibile da una carta porosa
che non ne 'spara' più il colore come un tempo, è quella a cui Tony
Blundell ci ha abituato: cura per ogni minimo dettaglio, ironia e
sense of humor che non diventa mai caricatura. Pur denunciando tutti
i suoi anni, il disegno e la costruzione narrativa di Tony Blundell
si riconferma molto piacevole. In particolare, credo che il libro sia
stato concepito principalmente per letture condivise ad alta voce in
cui la rabbia e l'esasperazione e una indubitata crescente confusione
mentale del lupo siano esilaranti esercizi, anche se la parola wolf
rispetto alla molto meno sonora
lupo funziona meglio nell'essere per natura più vicina al suono di un latrato di cane.
Provare per credere.
Resta solo un dubbio che direi cruciale per un libro così: e se Tony Blundell non fosse stato poco più che un ragazzo negli anni Ottanta, ma fosse stato invece poco più che una ragazza a cominciare a illustrare (e talvolta a scrivere) una trentina di libri belli divertenti come questo?
Attenti alla ragazza!
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