TRE RAGAZZE E UN MERLO
‘Black Bird. I colori del cielo’,
scritto da Anne Blankman e pubblicato recentemente da Giunti, è un romanzo dalla trama
originale; ambientato fra l’Ucraina e la Russia, abbraccia
sostanzialmente due tracciati narrativi, uno ambientato nel 1986 in
Ucraina, nel momento dell’incidente di
Černobyl'; l’altro racconta
la fuga disperata di una ragazzina dall’Ucraina fino a Tashkent, in
Uzbekistan, nel 1941.
Il primo filone narrativo vede
protagoniste due ragazzine, Valentina e Oksana, che vivono a Pryp'jat,
una cittadina vicino alla centrale nucleare di Černobyl', dove
lavorano i rispettivi padri. E’ il colore del cielo che annuncia,
il 26 aprile, che è successo qualcosa alla centrale; ma la vita
continua nella sua normalità per ore, prima che arrivino le prime
notizie dalla centrale. Il governo non dà subito l’allarme e
quando lo fa, già molte persone sono contaminate. Appena la
drammaticità della situazione si fa più evidente, le madri delle
due ragazze organizzano la fuga verso Leningrado. Partite insieme
alla madre di Valentina, si trovano presto da sole, per la scarsità
di biglietti ferroviari messi a disposizione dal governo. Così
comincia la loro avventura insieme, nonostante non abbiano fra loro
un legame d’amicizia, anzi, piuttosto una discreta ostilità,
dovuta soprattutto alla diffidenza di Oksana verso gli ebrei.
Valentina, infatti, è ebrea ed è abituata a subire ogni sorta di
angherie, causate da un mai sopito antisemitismo. Questo è uno degli
aspetti più interessanti del romanzo, che descrive la realtà
sovietica da un punto di vista inconsueto e molto interessante.
L’identità ebraica è anche il filo conduttore dell’altra
storia, ambientata in Ucraina nel 1941, al momento dell’invasione
nazista: qui una ragazzina, Rifka, è costretta dalla madre a fuggire
insieme al cugino più grande, in cerca di salvezza: il suo racconto
è di un viaggio disperato, fra fiumi, boschi e campagne, dove solo
la solidarietà può dare un briciolo di speranza. La speranza si
concretizza in Uzbekistan dove la ragazza, oramai sola e semi
assiderata, viene raccolta da una famiglia uzbeka, di fede musulmana.
Assistiamo così alle nuove normalità
delle ragazze, di cui abbiamo seguito la fuga fin qui: a Leningrado
Valentina e Oksana sono ospiti della nonna di Valentina in un
condominio di poveri, con la cucina e il bagno in comune, ma con la
speranza di una nuova vita. La madre di Oksana viene però a
prenderla per riportarla a Kiev, dove l’aspetta una triste vita in
compagnia del nuovo fidanzato della madre, un uomo violento che
ripropone i traumi che la ragazza aveva già vissuto. A venirle in
soccorso è l’amica Valentina, con la sua coraggiosa nonna, che, si
sarà capito, non è che Rifka.
Il romanzo ha diversi punti
d’interesse: la descrizione della vita quotidiana in Unione
Sovietica, assai poco conosciuta di ragazzi di oggi; la denuncia
dell’antisemitismo strisciante, ma sopito, che ha continuato a
esistere nei territori descritti e quindi, ancora una volta, la
doverosa luce su quei lati oscuri dell’Europa, che vorremmo
dimenticare. La denuncia delle violenze familiari che sotto ogni
cielo sacrificano le vite di tante donne, di tante ragazze. Infine il
racconto di Černobyl', presto dimenticato da tutta Europa, nonostante
il forte impatto avuto ai tempi dell’incidente.
A questi elementi drammatici fa da
contrappeso il valore della solidarietà e dell’amicizia:
nonostante il rischio della retorica, è indubbiamente vero che in
determinate circostanze è proprio la presenza di una mano tesa a
poter ribaltare il corso drammatico degli eventi.
Cosa c’entrano i merli? L’amica
uzbeka di Rifka le racconta che secondo la tradizione i merli sono
animali magici, che potendo volare e nuotare, sono il tramite fra la
terra e il cielo, sono il simbolo dell’eternità di un patto di
amicizia.
L’amicizia, e direi anche la
solidarietà, possono salvare la vita ed è un bene ricordarlo.
Nonostante il tono qua e là didascalico, questo è un romanzo
interessante e originale, la cui lettura consiglio a ragazze e
ragazzi a partire dagli undici anni.
Eleonora
“Black Bird. I colori del cielo”,
A. Blankman, Giunti 2021
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