lunedì 8 febbraio 2021

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

TRE RAGAZZE E UN MERLO


‘Black Bird. I colori del cielo’, scritto da Anne Blankman e pubblicato recentemente da Giunti, è un romanzo dalla trama originale; ambientato fra l’Ucraina e la Russia, abbraccia sostanzialmente due tracciati narrativi, uno ambientato nel 1986 in Ucraina, nel momento dell’incidente di Černobyl'; l’altro racconta la fuga disperata di una ragazzina dall’Ucraina fino a Tashkent, in Uzbekistan, nel 1941.
Il primo filone narrativo vede protagoniste due ragazzine, Valentina e Oksana, che vivono a Pryp'jat, una cittadina vicino alla centrale nucleare di Černobyl', dove lavorano i rispettivi padri. E’ il colore del cielo che annuncia, il 26 aprile, che è successo qualcosa alla centrale; ma la vita continua nella sua normalità per ore, prima che arrivino le prime notizie dalla centrale. Il governo non dà subito l’allarme e quando lo fa, già molte persone sono contaminate. Appena la drammaticità della situazione si fa più evidente, le madri delle due ragazze organizzano la fuga verso Leningrado. Partite insieme alla madre di Valentina, si trovano presto da sole, per la scarsità di biglietti ferroviari messi a disposizione dal governo. Così comincia la loro avventura insieme, nonostante non abbiano fra loro un legame d’amicizia, anzi, piuttosto una discreta ostilità, dovuta soprattutto alla diffidenza di Oksana verso gli ebrei. Valentina, infatti, è ebrea ed è abituata a subire ogni sorta di angherie, causate da un mai sopito antisemitismo. Questo è uno degli aspetti più interessanti del romanzo, che descrive la realtà sovietica da un punto di vista inconsueto e molto interessante. L’identità ebraica è anche il filo conduttore dell’altra storia, ambientata in Ucraina nel 1941, al momento dell’invasione nazista: qui una ragazzina, Rifka, è costretta dalla madre a fuggire insieme al cugino più grande, in cerca di salvezza: il suo racconto è di un viaggio disperato, fra fiumi, boschi e campagne, dove solo la solidarietà può dare un briciolo di speranza. La speranza si concretizza in Uzbekistan dove la ragazza, oramai sola e semi assiderata, viene raccolta da una famiglia uzbeka, di fede musulmana.
Assistiamo così alle nuove normalità delle ragazze, di cui abbiamo seguito la fuga fin qui: a Leningrado Valentina e Oksana sono ospiti della nonna di Valentina in un condominio di poveri, con la cucina e il bagno in comune, ma con la speranza di una nuova vita. La madre di Oksana viene però a prenderla per riportarla a Kiev, dove l’aspetta una triste vita in compagnia del nuovo fidanzato della madre, un uomo violento che ripropone i traumi che la ragazza aveva già vissuto. A venirle in soccorso è l’amica Valentina, con la sua coraggiosa nonna, che, si sarà capito, non è che Rifka.
Il romanzo ha diversi punti d’interesse: la descrizione della vita quotidiana in Unione Sovietica, assai poco conosciuta di ragazzi di oggi; la denuncia dell’antisemitismo strisciante, ma sopito, che ha continuato a esistere nei territori descritti e quindi, ancora una volta, la doverosa luce su quei lati oscuri dell’Europa, che vorremmo dimenticare. La denuncia delle violenze familiari che sotto ogni cielo sacrificano le vite di tante donne, di tante ragazze. Infine il racconto di Černobyl', presto dimenticato da tutta Europa, nonostante il forte impatto avuto ai tempi dell’incidente.
A questi elementi drammatici fa da contrappeso il valore della solidarietà e dell’amicizia: nonostante il rischio della retorica, è indubbiamente vero che in determinate circostanze è proprio la presenza di una mano tesa a poter ribaltare il corso drammatico degli eventi.
Cosa c’entrano i merli? L’amica uzbeka di Rifka le racconta che secondo la tradizione i merli sono animali magici, che potendo volare e nuotare, sono il tramite fra la terra e il cielo, sono il simbolo dell’eternità di un patto di amicizia.
L’amicizia, e direi anche la solidarietà, possono salvare la vita ed è un bene ricordarlo. Nonostante il tono qua e là didascalico, questo è un romanzo interessante e originale, la cui lettura consiglio a ragazze e ragazzi a partire dagli undici anni.
 
Eleonora
 
“Black Bird. I colori del cielo”, A. Blankman, Giunti 2021



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