NATURA VIVA
Anche se il titolo potrebbe far pensare
a un’enciclopedia dedicata al mondo vivente, ‘Natura viva’ di
Martin Jarrie, pubblicato da L’Ippocampo,
è uno straordinario albo illustrato, di raffinata bellezza.
Si compone di immagini a tutta pagina,
talvolta a doppia pagina, che rappresentano un elemento naturale, un
animale, un frutto, un fiore. A completamento, una piccola didascalia
con il nome del soggetto in questione.
La rappresentazione è squisitamente
realistica, richiamando lo stile delle nature morte di secentesca
memoria e le tavole, che vorrei davvero vedere dal vivo, sono
affiancate secondo criteri differenti: affinità cromatiche; affinità
logiche, il coniglio e una carota; l’intero e il mezzo, riservato
ai frutti, interi e tagliati a metà.
La realizzazione richiama la pittura su
tavola, con diversi strati di fondo, che traspaiono nell’ultima
stesura, dando una profondità inconsueta all’immagine, uno
spessore, giocando, nello stesso tempo, sui richiami cromatici fra
fondi e oggetto in primo piano; basti guardare l’immagine del cane,
in cui le ombre, tratteggiate con un colore freddo, alla Cezanne,
sono tratte dal verde dello sfondo, mentre il rosa carne e il rosso
fungono da lumeggiature.
I fondi scuri sono quelli che più
direttamente richiamano lo stile delle nature morte, con il soggetto
esposto con un contrasto cromatico forte: la pera intera e la pera a
metà, il limone, il baccello di piselli aperto e chiuso, sono tutti
realizzati così.
Grande tecnica, quindi, al servizio di
una sorta di repertorio naturalistico messo a disposizione di
osservatori e osservatrici curiosi.
Non è un libro facile, anche se un
bambino o una bambina lo sfoglierebbero senza farsi tante domande;
non è facile rispetto alle aspettative degli adulti, che nel libro
per bambini cercano una storia, o una spiegazione. Ma questo non è
un libro ‘per bambini’: è un libro che bambine e bambini possono
tranquillamente sfogliare, è, come dicevo prima, un libro per
osservatori curiosi, per amanti del bello, per naturalisti che, come
nei secoli passati, vogliano riprodurre da sé la natura. E quanto
alle storie, in un libro come questo se ne possono nascondere
infinite, dipende sempre dall’uso che se ne fa.
La grande tecnica pittorica, l’intensa
gamma cromatica, la matericità del pigmento mi hanno ricordato Carll
Cneut, i suoi meravigliosi uccelli ne ‘La voliera d’oro’ e
nell’albo da colorare,
pubblicati da Topipittori nel 2015.
Così come il forte richiamo alla
storia della pittura mi ha ricordato Junakovic, in particolare nello
strepitoso albo ‘Ritratti famosi di comuni animali’, pubblicato
da Logos nel 2006.
Se volete farvi un’idea del libro,
ecco la pagina che l’editore italiano, L’ippocampo, gli dedica.
Qui è possibile sfogliare alcune pagine.
Libro consigliato per tutte e per
tutti, a partire dai sei anni.
Eleonora
“Natura viva”, M. Jarrie,
L’ippocampo 2021
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